Il traffico sulla tangenziale di Milano, le curve della Cisa, il traffico (e i parcheggi) attorno alla città per il Lucca Comics & Games 2024: in una settimana, abbiamo messo alla prova la nuova versione full hybrid di Ford Kuga in tutti i modi possibili. Un test intenso per il SUV dell’Ovale Blu, nella sua versione elettrificata da 190 CV, fatto di tanti chilometri (fra tantissime altre auto). Che ci hanno fatto capire quanto la nuova Kuga sia perfetta per le gite fuori porta e per i viaggi di lavoro.
La nostra prova su strada di Ford Kuga 2024
Una volta arrivati a Lucca, sapevamo che il nostro team TechPrincess e OrgoglioNerd avrebbe dovuto muoversi fra interviste e conferenze in mezzo alla fiumana di fan nelle strette vie medievali di Lucca, rigorosamente a piedi. Ma avevamo bisogno di un mezzo per raggiungere da Milano la città toscana, e per muoversi dal posto dove dormivamo ai parcheggi attorno alla città (fra il traffico denso dell’evento). Per farlo con comodità, un SUV di medie dimensioni era l’opzione migliore — meglio ancora se ha consumi ridotti e un buon sistema di ADAS (la sicurezza viene sempre per prima).
La nuova versione di Ford Kuga, arrivata a inizio di quest’anno, ci sembrava un’ottima scelta. Non solo ha una presenza in strada importante e tanto spazio nell’abitacolo, ma la versione full hybrid promette consumi e autonomia che poco hanno da invidiare alla vecchia generazione diesel.
Uno stile elegante, senza sforza
Kuga 2024 combina dimensioni da vero SUV (è lunga 4,6 metri e alta quasi un metro e settanta) con una linea piuttosto discreta. Le sue linee non rivoluzionano certo il segmento, ed è una cosa che apprezziamo: hanno uno stile semplice ma deciso che pensiamo possa restare elegante molto al lungo.
Il frontale mostra una nuova griglia più ampia, con l’Ovale Blu di Ford ben visibile al centro, con una linea luce che unisce i fari LED Matrix adattivi di serie.
L’altezza da terra aumentata e il paraurti posteriore ribassato conferiscono al SUV un aspetto più muscoloso. Ma ciò che ci piace di più è la pulizia generale della carrozzeria, dalla buona plasticità e senza fronzoli inutili. Non è un SUV che fa girare la testa per strada, ma è ben realizzato — e soprattutto nel colore di base Bursting Green ci piace molto.
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Interni semplici ma molto capienti
Entrando in auto, la sensazione “muscolare” del veicolo continua. La seduta alta fa dominare la strada, mentre la plancia segue un’impostazione orizzontale che aumenta la percezione dello spazio. I materiali alternano plastiche rigide nelle zone basse a inserti soft-touch sui punti di contatto: molto semplici e poco “premium”, ma dobbiamo ammettere che non ci sono dispiaciuti. I dettagli non saranno lussuosi, ma senza dubbio sono pratici e comodi. Avevamo l’imbarazzo della scelta per borracce e bottiglie, con vani portaoggetti sia anteriori che posteriori molto generosi.
I sedili in sintetico rispecchiano bene il tipo di vettura. Morbidi e comodi, non avvolgono particolarmente: non sono pensati per correre. Ma permettono di affrontare viaggi lunghi al meglio, lasciando moltissimo spazio indipendentemente da come li sistemiate. I sedili posteriori sono reclinabili e scorrevoli, e potete anche farli scorrere in avanti per allargare il bagagliaio fino a 536 litri di spazio. Siamo tornati da Lucca con zaini, trolley e borse su borse di libri e gadget — eppure ci sta tutto comodamente.
La nostra prova di Ford Kuga 2024: tecnologia al servizio della sicurezza e della comodità
Entrando in auto abbiamo da subito notato il sistema di infotainment SYNC 4, con uno schermo da ben 13,2 pollici al centro dell’abitacolo. A questo, si aggiunge un comodo schermo per chi guida e anche un head-up display che si solleva dalla plancia: lo abbiamo trovato molto comodo per seguire il navigatore. Il sistema operativo ci sembra piuttosto semplice da navigare, anche se l’interfaccia ci sembra piuttosto anonima.
Noi abbiamo utilizzato spesso Android Auto (ma c’è anche Car Play), ed è qui che abbiamo visto un paio di incertezze: è capitato più di una volta che il sistema si “staccasse” per qualche secondo. Non ci sembra sia dipeso dalla connessione internet, quindi non ne capiamo il motivo — ma è più un fastidio che un vero problema.
Non mancano le prese USB-A e USB-C per la ricarica, oltre a tappetini per la ricarica wireless. Buono, ma senza lode, l’impianto audio.
Gli ADAS di secondo livello
Il pacchetto di assistenza alla guida include un cruise control che abbiamo trovato molto comodo durante la guida in autostrada. Mantiene bene la corsia e, sulle curve dell’autostrada della Cisa, rallenta in maniera dolce prima di sterzare. Nel traffico extracittadino, invece, ci è sembrato meno “deciso”. Ma anche senza cruise control i sensori restano attivi, riconoscono i cartelli e rendono più sicura la guida. Anche i fari adattivi ci sono sembrati molto attenti.
Comodissimo poi il sistema di telecamere a 360°, specie durante i parcheggi stretti (che con un auto nuova e di queste dimensioni non sarebbero stati altrimenti così semplici). Avete telecamere sia davanti che dietro, che si attivano da sole (o a comando), e anche la visione dall’alto del veicolo per fare manovra in sicurezza.
La prova su strada
Una volta al volante, che è grande ma molto preciso nello sterzo, abbiamo confermato che quest’auto nasce per il turismo e le grandi distanzi. Il powertrain Full Hybrid combina un motore 2.5 benzina con un’unità elettrica per una potenza totale di 190 CV, che su veicolo che pesa più di una tonnellata e mezzo non permettono una guida sportiva. Il fatto che sia molto alta e pesante non aiuta anche a gestire il rollio: sulla Cisa non avremmo potuto correre anche volendo. Ma ha delle ottime sospensioni.
Il cambio automatico eCVT gestisce il passaggio tra propulsione termica ed elettrica in maniera fluida, e pur diventando piuttosto roboante quando schiacciate a fondo l’acceleratore, non vi attacca al sedile. In modalità Sport simula un po’ di più il cambio di marcia sequenziale, ma non pensiamo che questo SUV nasca per l’adrenalina, quanto piuttosto per ridurre i consumi. E ci riesce bene.
Nel traffico di Lucca, Ford Kuga sfrutta spesso la modalità elettrica, muovendosi silenziosa e riducendo consumi ed emissioni. Anche a velocità più elevate, la ripresa rapida dell’elettrico aiuta nelle ripartenze e nei sorpassi. Non è bruciante, ma è abbastanza scattante da farci destreggiare nel traffico enorme attorno a Lucca. Nel ciclo misto sulle strade a lunga percorrenza (sia in un A4 mezza vuoto al ritorno che fra i lavori in corso e la coda in toscana), i consumi medi sono stati 5,5 l/100 km, perfettamente nel range di quanto indicato dalla casa dell’Ovale Blu. E dopo il pieno, avevamo 900 chilometri di autonomia (e una volta entrati in autostrada, la previsione dell’auto è andata addirittura oltre).
La prova su strada di Ford Kuga full hybrid 2024: perfetta per i viaggi lunghi
La nostra trasferta di lavoro a Lucca Comics & Games 2024 è arrivata al momento perfetto per testare la nuova Ford Kuga su strada. Perché ci ha permesso di vivere una vera e propria gita fuori porta, che ci sembra il caso d’uso migliore per questo mezzo. È comodo viaggiare per tutti (anche il quinto passeggero nel mezzo dei sedili posteriori), con ADAS che semplificano il viaggio in autostrada e un’insonorizzazione davvero buona a velocità di crociera. In città, al netto delle dimensioni importanti, si comporta piuttosto bene nel traffico e le telecamere rendono semplice parcheggiare (se lo spazio c’è).
Non è un’auto che nasce per divertirsi alla guida, ma il fatto che abbia prestazioni in termini di autonomia e consumi che non fanno rimpiangere il diesel pensiamo abbia un valore maggiore su questo tipo di vettura.
Il prezzo in promozione sul sito di Ambrostore.it, che ha fornito il modello di Ford Kuga 2024 in prova, parte da 28.750 euro per la versione Titanium, per arrivare fino ai 36.500 euro della versione Active X. Oltre al Full Hybrid (sia a trazione anteriore che quattro ruote motrici), c’è il plug-in e il modello base a benzina con cambio manuale. Ci sembrano prezzi ragionevoli per un veicolo comodo da usare e dai consumi davvero ridotti. Ha reso il nostro viaggio a Lucca decisamente più semplice, e pensiamo possa fare lo stesso con la vostra prossima gita fuori porta.
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