Google vince il caso Lloyd: gli utenti non sono stati danneggiati

Google ha vinto un ricorso presso la Corte Suprema americana in un caso che avrebbe permesso a molti utenti di ricevere rimborsi per il modo in cui sono stati utilizzati i loro dati. Il caso Lloyd vs Google ruotava attorno alle affermazioni secondo cui la compagnia avrebbe segretamente tracciato milioni di iPhone attraverso un escamotage trovato nel browser Safari di Apple.

Google vince il caso Lloyd : nessuna violazione alla privacy

La sentenza sarà un duro colpo per gli attivisti della privacy, che speravano di poter usare i tribunali per costringere Google a pagare fino a 3 miliardi di sterline di risarcimento. Sulla scia del caso, il governo dovrebbe ora cercare di dare alle persone un modo per far fronte a queste violazioni dei dati senza dover spendere ingenti somme in spese legali, o almeno così ha affermato Jim Killock, direttore esecutivo dell’Open Rights Group.

L’Alta Corte aveva inizialmente stabilito che il sig. Lloyd non poteva notificare il reclamo a Google al di fuori della giurisdizione di Inghilterra e Galles nell’ottobre 2018, ma tale decisione è stata annullata dalla Corte d’appello nell’ottobre 2019. Google ha quindi impugnato tale sentenza presso la Corte Suprema e ora ha vinto la causa, ripristinando la decisione originaria.

Gli avvocati di Google hanno sostenuto in udienza che la storica sentenza potrebbe aprire le porte a vaste rivendicazioni, avanzate per conto di milioni di persone contro le aziende responsabili della gestione dei dati. I rimborsi dunque spetterebbero soltanto nel caso gli utenti siano stati danneggiati dalla fuga di dati, e non semplicemente per via del furto degli stessi.

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