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GPT-EW porta l’AI in ogni pagina web — ma è davvero una rivoluzione?

L’intelligenza di un chatbot che analizza ogni pagina web che visitate, per darvi tutte le informazioni di cui avete bisogno. Siete arrivati sul sito del vostro comune ma non capite come funziona la raccolta differenziata? Volete consigli su quale sia il regalo giusto da acquistare su Amazon? Chiedetelo al vostro robot personale. Questo è quanto promette Ianustec con il suo nuovo assistente chat AI, GPT-EW: la comodità di ChatGPT, ma la capacità di capire il contesto delle pagine web che visitate.

Abbiamo navigato il web con GPT-EW come navigatore, per testarne le abilità. Ma usandolo, ci siamo chiesti: abbiamo davvero bisogno di un’AI che ci guidi per internet? E soprattutto: è questo il futuro del web?

GPT-EW porta l’AI ovunque — ne abbiamo davvero bisogno?

GPT-EW, che sta per GPT-EveryWhere, promette di portare ChatGPT su ogni pagina web. Ma per farlo, avete bisogno di attivare l’abbonamento e aggiungere lo strumento al vostro browser di fiducia. Cliccando “Try It For Free” (tutto il sito è in inglese, ma il chatbot capisce bene anche l’italiano), dobbiamo scegliere se registrarci tramite Google, Facebook o LinkedIn. Avremmo preferito ci fosse l’opzione di inserire una email e impostare una password, ma il processo risulta semplice e gli unici dati che concedete sono nome ed email.

Dopo la registrazione, la home page di GPT-EW ci invita a installare l’estensione su Chrome/Edge, Firefox o Android. Su Android, tuttavia, vi chiederà di installare uno dei due browser mobile che ammettano estensioni — Yandex e Kiwi. Vi racconteremo poi come funzionano, ma diciamo che la scelta per ora è piuttosto limitata.

recensione gpt ew min

Nell’homepage trovate anche il vostro bilancio iniziale. Infatti, ogni parola su GPT-EW ha un suo costo, seppure minimo. Un euro corrisponde a circa 12.500 parole: pur avendolo provato intensamente per qualche giorno, ne abbiamo consumati appena cinquanta centesimi. Il team di Ianustec ci dice che cinque euro possono durare fino a un anno. E se lo usate solo quando serve, probabilmente potrete farlo. Scorrendo in basso trovate i metodi di pagamento accettati (Visa, Mastercard o American Express), oppure un tasto per cancellare l’account, se non volete rinnovare il tool. Ma per provarlo, bisogna scaricarlo.

Il vostro compagno in ogni pagina web

Dopo aver cliccato sulla versione Chrome/Edge, il sito ci ha reindirizzati al Chrome Web Store, dove video e immagini mostrano il funzionamento del servizio (che nel materiale marketing, dobbiamo ammetterlo, era più responsivo che nei nostri test). L’installazione dell’estensione è rapida e semplice, come per qualsiasi estensione. Una volta completata l’installazione, compare il logo di GPT-EW in basso a destra, pronto per l’uso.

chatgpt ovunque gpt ew min

Cliccando il logo, si apre una finestra di dialogo. La prima azione richiesta è copiare e incollare la chiave API dalla homepage: un lungo codice per collegare il vostro account. Questa è l’ultima fase di setup (da ripetere anche su mobile), poi si può iniziare a usare il servizio.

L’interfaccia è semplice e i pulsanti sono autoesplicativi: espandere la finestra, creare nuove sessioni, eliminare chat, aprire le impostazioni o scrivere una recensione. Cruciale è la spunta per “Use the context of this page”, il vero motivo per usare questo tool

homepage techprincess min

La nostra prova di GPT-EW: l’AI ovunque (o quasi)

Finito il setup, abbiamo subito iniziato a provarlo. Non potevamo che iniziare su Techprincess.it. Dove, tuttavia, abbiamo sentito più i limiti che le comodità di GPT-EW. Il servizio non può accedere a informazioni in tempo reale: non potete chiedere di riassumere un argomento (nel nostro esempio, cosa sta succedendo al Festival di Sanremo). E se chiediamo di vedere le recensioni smartphone, GPT-EW ci spiega dove trovarle sul sito, non ci dice quali sono le ultime.

navigazione siti min

Su Amazon, riscontriamo ancora qualche limiti. Non potete, per esempio, chiedere quali sono gli sconti migliori del giorno. L’AI ci dice di andare nella sezione Offerte. La terza che vediamo nel menu di Amazon. Anche chiedere consigli per gli acquisti ha qualche limite. Quando chiediamo un consiglio per un regalo a nostra madre, che ama la lettura, la prima risposta risulta molto vaga. E quando chiediamo consigli per gialli scritti da italiani, ci consiglia tre romanzi dello stesso autore, Donato Carrisi. Che resta nella lista dei bestseller ormai da abbastanza anni da essere una scelta ottima — ma avremmo preferito un po’ di varietà.

Un’assistente utile quando navigare è complicato

Tuttavia, in siti più complessi come quello dell’Agenzia delle Entrate, si dimostra utile, fornendo istruzioni precise. La comodità è tangibile quando la navigazione e le procedure non sono intuitive: quando chiediamo come fare uno storno o dove trovare determinati documenti, ci indirizza sulla giusta via.

fatturazione online gpt ew min

GPT-EW risulta un valido assistente in contesti specifici. Su smartphone, per esempio, proviamo a chiedere come funziona la TARI nel Comune di Milano. GPT-EW ci dice dove trovare il calcolatore della tassa, avvertendoci anche che per il nostro immaginario appartamento da mille metri quadri in zona Duomo, sarà giustamente molto elevata.

Sullo smartphone, abbiamo provato a chiedere quale giornale online potrebbe darci le migliori notizie del giorno sulla tecnologia. Dopo aver specificato i “concorrenti”, GPT-EW riconosce che TechPrincess.it è specializzato sull’argomento, ma dice anche che il Corriere della Sera è molto affidabile. Ci consiglia anche di controllare le fonti su BuzzFeed.

gpt ew su smartphone min (1)

Anche variando gli scenari e le domande, ci sembra che ritornino comportamenti simili. Quando chiediamo domande che richiedono di analizzare ed elaborare i contenuti di un sito, ci dice che non può aiutarci. Quando invece chiediamo aiuto nel navigare, nel trovare o nel scegliere qualcosa su un sito, con tempi di caricamento non proprio immediati, GPT-EW ci fornisce risposte sensate e utili.

Abbiamo anche provato a usare GPT-EW sul sito di ChatGPT, chiedendo consigli su come scrivere una articolo migliore su GPT-EW (sperando di diventare abbastanza “meta” da far fondere il chatbot come in un racconto in stile Asimov scritto dall’AI). Invece, ci ha fornito consigli forse non illuminanti, ma sensati e ben posti.

Abbiamo bisogno dell’AI in ogni pagina?

Nei nostri test abbiamo provato a usare GPT-EW nella maniera più ingenua possibile — come se non conoscessimo i limiti dell’AI. Questo perché ci sembra un tool particolarmente utile per i meno esperti, che hanno bisogno di un assistente che renda più fluida la navigazione online.

Ma ne abbiamo davvero bisogno? Non sempre. In alcuni casi, come nei siti di notizie, pensiamo che il lavoro di GPT-EW non serva, purché il sito sia architettato bene. Il web design non è (o non dovrebbe essere) solo abbinare colori e forme, ma costruire un sito affinché sia semplice da usare. In alcune situazioni, ciò diventa complicato: capiamo che c’è un limite a quanto il sito dell’Agenzia dell’Entrate sia intuitivo. Le opzioni sono troppe perché non ci sia un minimo di difficoltà.

In quei casi, tuttavia, anche una ricerca su ChatGPT o su Gemini di Google spesso produce risultati simili (anche nella versione gratuita di ChatGPT aggiornata a gennaio 2022). E per i consigli sugli acquisti, spesso funziona bene anche una ricerca su Google. Il vantaggio di capire il contesto c’è, non fraintendeteci — ma in molti casi risulta più una comodità che un’esigenza.

Tuttavia, pensiamo che soluzioni come GPT-EW potrebbero davvero cambiare il web. Anche se forse in maniera diversa.

Siti più intelligenti, che rispondono alle nostre domande

Se un domani GPT-EW potrà accedere direttamente ai dati in tempo reale dei siti, l’utilità potrebbe aumentare esponenzialmente. Potrebbe dirci le offerte vincenti su Amazon, potrebbe riassumere gli articoli online (anche se speriamo continuiate a leggerli!) o fornire informazioni dirette e più immediate. Ma secondo noi, ci sono più probabilità che questo tipo di informazioni arrivi direttamente nei siti, invece che da un’estensione del browser.

intelligenza artificiale 2

Ci spieghiamo meglio. Pensiamo che un domani Amazon integri direttamente un qualche modello AI nella sua funzione ricerca. In questo modo, non scriveremo “smartphone” e poi sceglieremo un modello tra altri mille, magari usando classifiche sui migliori come la nostra. Piuttosto, diremo direttamente al chatbot integrato: “io uso lo smartphone per lavoro, gioco solo sulla metropolitana e faccia qualche foto e video per Instagram — cosa mi consigli per 500 euro?“. E il sito ci fornirà i consigli in una schermata semplice da cliccare.

Allo stesso modo, il sito di notizie che frequentiamo giornalmente saprà già che articoli ci interessano, potremo usare i siti della Pubblica Amministrazione facendo domande a voce dallo smartphone. Insomma: l’AI arriverà direttamente da chi fornisce siti e servizi, non dovremo “portarcelo da casa”.

Per il momento, tuttavia, GPT-EW resta uno strumento poco costoso e interessante da provare. Noi continueremo a usarlo, e se scopriremo qualche “funzionalità killer” vi aggiorneremo. Se volete testarlo anche voi, potete trovarlo qui. E magari raccontateci come lo avete usato e se per voi ha fatto la differenza.

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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