Il negozio di abbigliamento H&M ha recentemente sospeso tutte le vendite in Russia. Alcuni utenti hanno infatti riferito che il sito web ufficiale risulta essere “non disponibile” già da qualche giorno. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
Anche H&M sospende le vendite in Russia
Anche H&M segue il flusso: il negozio di abbigliamento ha annunciato la sospensione temporanea di tutte le vendite in Russia a causa dell’invasione dell’Ucraina. Mercoledì sera, il sito web russo in lingua inglese di H&M non era disponibile e i clienti non potevano quindi effettuare ordini.
In una dichiarazione ufficiale, il rivenditore svedese ha detto che vuole supportare “tutte le persone che stanno soffrendo”.
H&M è l’ultima azienda a fermare le vendite in una crescente reazione aziendale contro ciò che il primo ministro britannico ha descritto come attacchi “barbari” da parte della Russia.
Secondo dati recenti, la Russia è il sesto mercato più grande di H&M, con circa il 4% delle vendite del gruppo nel quarto trimestre del 2021. Il gigante della moda ha recentemente ampliato la sua presenza in Russia, aprendo anche negozi con altri marchi del suo portafoglio come Weekday e & Other Stories. Gli acquirenti russi di solito possono anche ordinare online i vestiti dei marchi Monki e Cos.
Il rivenditore attualmente possiede più di 150 negozi in Russia, secondo il suo rapporto annuale 2020 che, al momento, sono chiusi. L’azienda ha inoltre dichiarato che anche i negozi in Ucraina erano già stati chiusi temporaneamente “per proteggere clienti e colleghi”.
H&M non è l’unico rivenditore di moda che ha deciso di interrompere i rapporti con la Russia. Anche il rivenditore di fast fashion, Asos, ha annunciato che non serviranno più i clienti in Russia. Asos ha dichiarato:
Sullo sfondo della guerra continua, Asos ha deciso che non è né pratico né giusto continuare a commerciare in Russia.
Boohoo e il marchio di calzature Nike non hanno commentato specificamente il conflitto; tuttavia i clienti in Russia non sono più in grado di ordinare i loro prodotti online. Infine anche Apple ha messo in pausa tutte le vendite di prodotti in Russia, dicendo di essere “profondamente preoccupata”.