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Il co-fondatore di Oculus lascia Facebook

Cosa succederà ad Oculus Rift 2 dopo l'abbandono di Brendan Iribe?

Brendan Iribe, co-fondatore ed ex CEO di Oculus, ha deciso di abbandonare Facebook. Una brutta notizia per gli amanti della Realtà Virtuale, notizia accompagnata per altro dalla vociferata cancellazione di Oculus Rift 2.

Cosa succederà ad Oculus?

Difficile capire cosa ne sarà di Oculus. Quel che è certo è che Facebook sembra intenzionata a puntare più sui dispositivi standalone – come Oculus Go – piuttosto che sul prossimo Rift. Al momento comunque la cancellazione di Oculus Rift 2 non è stata ancora ufficializzata, anzi, il colosso americana ha confermato di essere al lavoro sul successore di Rift, seppur non indicando nessun possibile periodo d’uscita.

È stato invece ufficialmente chiuso il VR Movie Store per Oculus Rift. Il motivo? Pare che venisse usato poco dagli utenti che preferiscono sfruttare il visore esclusivamente per scopi videoludici.

Cosa succede in casa Facebook?

L’abbandono di Iribe è l’ultimo di un’ormai lunga serie. Ad andarsene infatti sono stati anche Kevin Systrom e Mike Krieger, i creatori di Instagram, e Jan Koum, fondatore di WhatsApp.  

Credit: Photo by MIKE NELSON/EPA/REX/Shutterstock (7728486c)

La sensazione quindi è che qualcosa non vada all’interno di Facebook. Le continue riorganizzazioni infatti hanno messo alla porta quelli che, fino a pochi giorni prima, sembravano essere pilastri fondamentali della società californiana. Le conseguenze? Al momento piccole ma palpabili: Mark Zuckerberg ora ha il controllo dell’intero gruppo e pare intenzionato ad applicare le sue teorie a tutti i brand che ora possiede.

Il problema? Semplice: il metodo Zuckerberg non può funzionare indistintamente e il rischio è quello di scontentare troppo gli utenti. No, non è uno scenario improbabile e catastrofico. Vi basti pensare a WhatsApp: fino a qualche anno fa era leader della messaggistica istantanea, ora sembra incapace di tenere il passo con Telegram.

Lo stesso pericolo incombe su Oculus: lasciare il PC gaming significherebbe ignorare il pubblico che ha portato l’azienda alla ribalta e abbandonare una fetta di mercato che verrebbe facilmente cannibalizzata dalla concorrenza. Sì, è vero, Oculus Go è un visore interessante e pieno di potenzialità, ma basterebbe a tenere in piedi l’intera azienda?

Per scoprire come si evolveranno le cose in casa Facebook non ci resta purtroppo che attendere i prossimi annunci.

AGGIORNAMENTO DEL 24/10

Viste le indiscrezione e congetture che hanno seguito l’abbandono di Brendan Iribe, Facebook ha deciso di tranquillizzare gli utenti: “Stiamo pianificando una nuova versione di Rift. Come forse ricorderete Mark Zuckerberg, durante l’OC5, ha affermato: ‘…quando rilasceremo la prossima versione di Rift – che non sarà quest’anno – tutti i contenuti sviluppati per Rift funzioneranno anche sulla nuova versione.’ Quindi, anche se non siamo ancora pronti a parlare della prossima versione di Rift, la PC VR rimane un campo in cui stiamo investendo. Infatti fa ancora parte della nostra strategia e stiamo continuando a lavorare su prodotti e contenuti che vedranno la luce il prossimo anno. Inoltre, Nate Mitchell continua a guidare il team Rift/PC e non vi sono cambiamenti.

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Source
TechCrunch

Team di redazione

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