Nel cuore verde di Milano c’è una porta per un altro mondo. E ci possiamo entrare. Non si tratta di una situazione alla Narnia o di un portale alla Stargate, ma dell’Arco della Pace e di Parco Sempione, dove potete partecipare a un tour in realtà virtuale per scoprire uno degli artisti più amati di tutti i tempi: grazie a Way Experience, potete entrare “Inside Monet”.
Inside Monet, l’esperienza in VR per scoprire l’artista a Milano
Un’esperienza unica e coinvolgente tra arte e natura, tra realtà e virtualità: questo è Inside Monet, il nuovo progetto di Way Experience, la media company premiata con l’Oscar dell’Innovazione Premio Angi 2022 per i suoi progetti di Virtual Reality nel settore del turismo culturale. Dal 15 aprile 2023, a Milano presso l’Arco della Pace, si potrà vivere un viaggio emozionante nel mondo di Claude, il genio dell’impressionismo francese che ha rivoluzionato la pittura con il suo metodo en plein air.
Come spiega Marco Pizzoni, CEO e co-foundare di Way Experience, l’elemento più rivoluzionario di questa esperienza VR è che “potremo vivere il mondo di Monet come lo avrebbe voluto lui, en plein air. L’artista si definiva un ‘cacciatore di luci’ e vivendo questa esperienza VR attorno all’Arco della Pace anche gli appassionati d’arte lo potranno fare. E arriveranno a conoscere non solo le opere di Monet, ma anche la sua anima”.
Noi abbiamo avuto la possibilità di provarne un assaggio in anteprima, ma tutti gli appassionati di arte potranno farlo presto durante i weekend. Basterà prenotare e farsi trovare davanti all’Arco della Pace, per poter poi scoprire questo mondo a metà fra natura e tecnologia.
Impressioni di Francia a Milano
Inside Monet è una Virtual Reality Experience di alto livello culturale, pensata per un pubblico di tutte le età, che combina l’arte con lo studio della natura e della luce. Un’operazione che ci ha riportato nel clima effervescente della Parigi di metà Ottocento.
Infatti, Way Experience vuole farci entrare fisicamente nelle opere più rappresentative di Monet, grazie a un visore che ci trasporterà nelle sue scene e nei suoi paesaggi. L’intero tour gira attorno all’Arco della Pace, nei pressi della fermata della metropolitana di Cadorna. Ma ci porta in un “Museo Invisibile” che ricrea Parigi e le opere più significative dell’artista.
Una guida esperta ci accompagna in questa passeggiata artistica, raccontandoci la vita e le opere di Monet, con la collaborazione drammaturgica di Libero Stelluti. La voce di Monet, interpretata dall’attore Luciano Bertoli, ci ha fa scoprire i segreti della sua pittura, i suoi sentimenti e le sue impressioni.
Un viaggio in cinque quadri
Il primo passo virtuale nel mondo di Monet inizia nell’atelier di Claude Monet a Giverny, in Normandia. Esso è stato fedelmente riprodotto per farci entrare nel mondo del pittore impressionista. In questa esperienza di Realtà Virtuale, la stanza si trasforma di volta in volta, mostrandoci i dipinti che Monet ha creato e nei quali ci immergeremo. Ma anche le foto dei luoghi che ha amato e ritratto e gli oggetti che raccontano la sua vita privata.
Impressione, Levar del Sole
Nella prima scena ci troviamo davanti al porto di Le Havre avvolto nella nebbia mattutina di Impressione, Sole Nascente (1872). Questo quadro, esposto nel 1874 insieme ad altri artisti nello studio del fotografo Nadar, diede origine al termine “impressionismo” e alla sua rivoluzionaria visione della luce e del colore. Il sole che sorge, i riflessi e le sfumature che crea sulla natura e sull’acqua, ci fanno sentire parte del paesaggio dell’alba così famoso.
I papaveri
Nella seconda scena ci spostiamo nella campagna dell’Ile de France, dove Monet amava dipingere all’aperto per cogliere l’atmosfera e la luce delle stagioni. Ci accoglie il quadro I papaveri (1875), con il suo verde delicato e il suo rosso vivace. Ci sembra di camminare tra i fiori insieme alla moglie e al figlio del pittore.
La passeggiata
Nella terza scena li ritroviamo in un altro quadro, La passeggiata (1875), mentre passeggiano sulle colline di Argenteuil in una calda giornata estiva. Entrando nel dipinto possiamo osservare il vestito di Camille che si gonfia al vento e l’erba che si agita sotto la brezza che pervade tutto il paesaggio.
Durante l’evento di lancio, abbiamo avuto di provare proprio questa esperienza, che parte dal tour virtuale dello studio di Monet e continua portandoci a passeggio con la sua Camille. Non solo diventa possibile vedere ogni dettaglio del quadro, ma ci sono anche animazioni aggiunte – dal volo degli uccelli al lancio degli ombrelli – che aggiungono emozioni a questo viaggio virtuale.
I covoni
Nella quarta scena incontriamo Monet come “cacciatore di impressioni”, che studia le variazioni della luce su un tema semplice: I covoni (1890-91). Di fronte a un campo e ai mucchi di fieno illuminati dal sole, Monet ci mostra come lo stesso soggetto possa cambiare aspetto a seconda dell’ora del giorno e della stagione.
Lo stagno delle ninfee
L’ultima tappa è dedicata a Lo stagno delle ninfee (1899), che Monet aveva creato nel suo giardino di Giverny e che considerava la sua opera più bella. Qui il pittore realizza oltre 250 tele in cui le ninfee sono le protagoniste assolute. Ci siamo quindi immersi nell’armonia cromatica e pittorica che Monet crea con le sue pennellate rapide e fluide, che rendono gli effetti dell’acqua e della luce sulla natura. Il ponte ad arco in stile giapponese, che Monet aveva fatto costruire per omaggiare la cultura orientale che ammirava, si riflette nelle sue tele con i suoi colori vivaci.
Inside Monet, l’arte impressionista diventa virtuale a Milano
Way Experience, MAART (che fornisce le guide e le informazioni artistiche), Trafug’Arte – Sky Tg24 (con il podcast che John Pedeferri ha dedicato a Monet) e SFRE hanno lavorato per portare Parigi e la Francia nel cuore di Milano, raccontando l’arte di Inside Monet con la potenza della realtà virtuale. E anche con un cast di voci diretto da Libero Stelluti, che vede protagoniste le voci di Gaia Carmagnani, Eleonora Cicconi, Michele Costabile, Marco Fragnelli, Claudia Gambino, Karin Rossi e Matteo Vitanza. Accompagneranno chi segue questo tour da un’ora e mezza attorno all’Arco della Pace e nel Parco Sempione. “Artisti che prestano la propria voce all’arte“, come ci spiega Stelluti.
Pierfrancesco Jelmoni co-founder di Way Experience, spiega: “Aprire mondi impossibili è da sempre la nostra mission. In ogni progetto portiamo lo spettatore a vivere in prima persona emozioni in altri tempi e in altri contesti storici, così da potere capire la storia e il presente, l’arte e tutti gli avvenimenti socio-culturali che affrontiamo nei nostri progetti. Inside Monet porta Parigi a Milano, porta lo spettatore nel porto di Le Havre e gli fa vedere con i propri occhi i riflessi della luce dell’alba sull’acqua, facendo cogliere l’Impressionismo attraverso le impressioni di chi lo vive, emozionandosi esattamente come fece Monet. Con una punta di orgoglio possiamo dire che in questo progetto di experience culturale la realtà virtuale supererà la fantasia dei partecipanti”.
Come entrare Inside Monet a Milano
Potete visitare il “Museo Invisibile” di Milano dal 15 aprile 2023. Potrete partecipare a dei tour guidati in realtà virtuale nei fine settimana. Ogni tour può ospitare fino a 37 persone e dura circa un’ora. Gli orari dei tour variano a seconda della stagione: in autunno e in primavera sono previsti dalle 10.30 alle 18.15, mentre in estate dalle 10.00 alle 19.45.
Gli organizzatori consigliano di arrivare con un quarto d’ora di anticipo rispetto all’orario scelto. Il punto di incontro è davanti all’Arco della Pace, in Piazza Sempione, dove troverete una bicicletta brandizzata e le indicazioni per seguire il percorso con il visore per la realtà virtuale a disposizione. I prezzi dei tour sono di 25 euro per gli adulti e di 20 euro per i minori di 16 anni.
Trovate maggiori informazioni sul sito di Inside Monet.
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Ho acquistato il biglietto relativo a “Inside Monet” . Carissimo, visto il prodotto.
Esperienza davvero deludente purtroppo! Location quasi improvvisata con un punto ritrovo “buttato” in un angolo del parco, senza servizi annessi, quindi.
“L’esperienza” che si pubblicizza tanto è forse adatta solo per i bambini dai 6 ai 10 anni: un giretto nel parco con dei visori e cuffiette al collo;
5 quadri virtuali con risoluzione pessima e colori saturati ( povero Monet!!!) ;
la visione sempre interrotta dalla guida che raccontava vita e aneddoti, interessanti per carità, ma interrompevano quel poco di pathos che quei pochi quadri ispiravano.
Le aspettative erano alte, soprattutto dopo “Van Gogh Experience” ( questo sì che è stato un evento ricco, prezioso, artistico e sorprendente! Organizzato perfettamente! Esperienza davvero indimenticabile )
INSIDE MONET…SCONSIGLIATO!