Netflix è una continua fucina di nuove produzioni, alcune davvero belle, altre meno. Oggi andiamo a raccontarvi Interceptor, il nuovo lungometraggio action scritto e diretto da Matthew Reilly. Secondo la nostra recensione, dove si posizionerà Interceptor? Scopriamolo insieme.
La trama del film
Partiamo dunque dalle basi, di cosa parla Interceptor? Il film diretto da Matthew Reilly narra le vicende del capitano JJ Collins, interpretato da Elsa Pataky. Ci troviamo di fronte a una donna dal carattere forte, impegnata al comando di una base missilistica posta nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico. Come ogni film d’azione che si rispetti, anche in Interceptor accade l’imprevedibile. Il capitano JJ Collins si rende infatti presto conto che, a seguito di alcuni importanti eventi, la base missilistica sta per subire un violento attacco. Ecco dunque che il capitano si troverà quindi a dover affrontare l’imminente minaccia, cercando di sfruttare tutte le sue competenze militari.
Ma chi c’è dietro a tutto questo? L’antagonista del film, il cattivone di turno, è un ex agente dei servizi segreti statunitensi dal nome Alexander Kessel, interpretato da Luke Bracey. Chi tra i due la spunterà? Riuscirà il capitano JJ Collins, insieme ai suoi collaboratori, a bloccare l’attacco dei terroristi?
Ci sono ben 16 missili pronti a colpire 16 città americane, per il capitano JJ Collins inizia la corsa contro il tempo.
La recensione di Interceptor rispecchia le aspettative?
Selezionando Interceptor dal catalogo Netflix ci si aspetta di vedere un film ricco d’azione, avventura e molti effetti speciali. Insomma, un film che possa garantire una serata all’insegna dell’adrenalina e dei colpi di scena.
Andando subito al punto, Interceptor ci riesce per metà. Il film propone sul piccolo schermo alcune classiche logiche tipiche di questo genere. In tal senso la narrazione ha un buon ritmo, fatto di dinamiche spericolate e esplosioni di colpi mozzafiato. Tuttavia, qualcosa manca. Il titolo infatti risulta incasellato in alcuni stereotipi che ne pregiudicano in parte la resa complessiva. Per farvi comprendere meglio tale affermazione, il film ricorda moltissimo i titoli action degli anni 90′, dove il protagonista invincibile ha a che fare con l’antagonista con il coltello tra i denti. Infatti, dopo una breve introduzione iniziale, la pellicola entra subito nel vivo, riproponendo però continui, a tratti ridondanti, combattimenti. Quest’ultimi, risultano a volte portati all’estremo rendendoli di fatto non tanto credibili. Questa caratteristica porta lo spettatore a un leggero calo di entusiasmo durante la sua visione. Sotto questo punto di vista avremmo preferito una maggior creatività e contemporaneità.
Però, se state cercando un film dove i pugni la fanno da padrone, questo titolo può fare al caso vostro. Tuttavia, non aspettatevi di vivere una suspence da Oscar. Dalla trama, avremmo voluto rimanere maggiormente stupiti con la presenza di dinamiche più articolate.
La situazione però, dobbiamo dirlo, migliora andando verso il finale del film. In questa fase ci sono infatti alcuni passaggi che tengono lo spettatore incollato alla scena e le scene girate all’aperto sono di grande impatto visivo. A tal proposito vi informiamo che la maggior parte del film è girato all’interno della base missilistica, precisamente nella sala di controllo. Probabilmente questa scelta è stata fatta in funzione del budget disponibile per la produzione.
One Woman Show
Il film vanta la presenza di diversi personaggi, molti dei quali marginali. La caratterizzazione dei personaggi è dunque ridotta al minimo sindacale, ad esclusione del capitano JJ Collins. La protagonista ha un passato burrascoso. La donna ha infatti subito delle molestie dal suo superiore e la sua denuncia l’ha portata a un isolamento forzato da parte dei colleghi. Il capitano JJ Collins, grazie alla capacità nel gestire gli eventi che la vedono protagonista, riesce però a ribaltare la situazione diventando indispensabile, mettendo di fatto in ombra buona parte del resto del cast. Elsa Pataky è in grado di sprigionare un carisma interpretativo di ottimo livello, seppur a tratti surreale.
Il capitano JJ Collins mostra infatti un grande senso dei valori militari, è impavida e mostra mai il fianco. Nei combattimenti è un vero e proprio killer, forse un po’ troppo. Così come nelle prestazioni atletiche in suo possesso, talmente estreme da essere poco credibili.
In conclusione
In conclusione, se siete alla ricerca di un film non troppo impegnativo, che vi faccia passare una serata spensierata, Interceptor potrebbe fare al caso vostro. Attenzione però, a tratti potreste avere l’impressione di vedere qualcosa già visto in precedenza. Nel suo complesso però, il film merita sicuramente la sufficienza e lascia allo spettatore un messaggio importante dato dal rapporto del capitano JJ Collins con il padre.
E voi, avete già visto il film? VI ritrovate con la nostra recensione di Interceptor? Come sempre diteci la vostra opinione sulla nostra pagina Facebook.
- La versione più conveniente di Fire TV Stick - Goditi uno streaming rapido in Full HD. Include il nuovo telecomando...
- Premi e chiedi ad Alexa - Usa la voce per cercare e guardare contenuti su varie app.
- Migliaia di canali, Skill Alexa e app disponibili, tra cui Netflix, YouTube, Prime Video, Disney+, NOW, DAZN, Mediaset...
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
Da non perdere questa settimana su Techprincess
🎮 Che impatto avranno le elezioni americane sui videogiochi?
🚘 I gadget più strani delle case automobilistiche
🇨🇳 Un gruppo di ricercatori cinesi ha sviluppato un modello di IA per uso militare basato su Llama di Meta
🔍 ChatGPT si aggiorna e ora naviga sul web
Ma lo sai che abbiamo un sacco di newsletter?
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!