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Kanye West accompagnato fuori dagli uffici di Skechers dopo una visita non gradita

Come una gigantesca palla di neve che diventa un’enorme valanga, le costanti e controverse esternazioni di Kanye West continuano ad avere delle ripercussioni. Il rapper – che ha legalmente cambiato nome in Ye – è ora stato abbandonato anche Tj Maxx e Foot Locker, dopo che già Adidas e Balenciaga avevano annunciato in questi giorni la rottura del loro rapporto di partnership. Alla base ci sono ovviamente i recenti commenti antisemiti di Ye sui social.

I brand (e non solo) ne hanno abbastanza di Kanye West

In una dichiarazione rilasciata alla CNN, un rappresentante di TJ Maxx ha affermato che il rivenditore “non tollera discriminazioni, molestie o odio di alcun tipo”. Il brand ha quindi confermato di aver cessato lo storage di tutti i prodotti a marchio Yeezy in tutti i suoi mercati mondiali (che comprendono oltre 4.500 negozi). “Abbiamo incaricato i nostri team di acquisto di vietare l’acquisizione di questa merce in tutti i nostri punti vendita a livello globale” ha chiosato il portavoce dell’azienda.

Allo stesso modo, anche Foot Locker ha chiarito che la recente condotta di West era stata la causa del ritiro dei prodotti Yeezy Gap dagli scaffali. Parlando sempre alla CNN, un rappresentante della società ha dichiarato: “Le recenti esternazioni, e il reiterato comportamento del nostro ex partner, sottolineano ulteriormente il motivo per cui stiamo adottando misure immediate per rimuovere i prodotti Yeezy Gap dai nostri negozi”. 

Ricordiamo che il marchio Yeezy si riferisce alla linea di scarpe frutto della collaborazione tra Adidas e Kanye West (che si è interrotta ufficialmente pochi giorni fa, sempre a causa delle esternazioni di Ye). NME riferisce che a seguito della rottura con Adidas il patrimonio netto di West sarebbe crollato da 2 miliardi di dollari a 400 milioni.

Foot Locker ha inoltre confermato che ciò non intaccherà la propria partnership con Adidas su altri prodotti della nota azienda tedesca di calzature sportive. TJ Maxx e Foot Locker si uniscono a un elenco sempre più vasto di società che stanno prendendo le distanze da Kanye West. Tra queste anche Gap, Def Jam, JP Morgan Chase e Balenciaga. Anche il suo consulente legale, la rivista Vogue e la sua agenzia di booking hanno dichiarato di non voler avere nulla a che fare con Ye.

La visita non gradita agli uffici di Skechers

TMZ riferisce che nella giornata di ieri – 26 ottobre – Kanye West è stato scortato fuori dagli uffici di Skechers, a Manhattan Beach, in California. Il rapper si è presentato senza preavviso nel quartier generale del brand di calzature, ma la sua visita non è stata gradita ai dirigenti dell’azienda.

Un rappresentante della società – che è di proprietà di una famiglia ebrea – ha dichiarato ai microfoni di TMZ che West è entrato nel quartier generale “senza preavviso e senza invito” ed è stato invitato ad uscire da due dirigenti dopo “una breve conversazione”. Secondo la testimonianza West era accompagnato da almeno un’altra persona, e aveva cominciato a effettuare “riprese video senza autorizzazione”.

Il portavoce della società è stato lapidario: “Skechers non ha alcuna intenzione di collaborare con West. Condanniamo le sue recenti dichiarazioni e non tolleriamo l’antisemitismo o qualsiasi altra forma di incitamento all’odio”.

Nel frattempo Madame Tussauds ha annunciato l’intenzione di rimuovere la statua di Ye dal proprio museo delle cere di Londra. Infine, a inizio settimana, gli atleti Jaylen Brown (cestista NBA dei Boston Celtics) e Aaron Donald (giocatore NFL dei Los Angeles Rams) hanno entrambi abbandonato Donda Sports, l’agenzia sportiva di Kanye West.

Le continue controversie: cronostorie delle “kanyeate”

In una costante escalation di dichiarazioni e mosse controverse, Ye ha fatto molto parlare di sé nel corso degli ultimi anni. L’episodio più recente, e quello che ha fatto traboccare un vaso già stracolmo di suo, si riferisce ad un un particolare tweet antisemita (che trovate qui sotto). Ye ha rigettato le accuse di antisemitismo, ma Twitter ha provveduto immediatamente alla rimozione del post originale e al ban dell’artista dal proprio social.

Precedentemente Ye aveva fatto discutere anche per altre dichiarazioni per un trend decisamente poco lodevole che potremmo definire “kanyeate”. Durante una sfilata di moda a Parigi il rapper aveva esibito una t-shirt riportante la scritta “White Lives Matter”. Successivamente aveva dichiarato che George Floyd sarebbe a causa del Fentanyl (una sostanza analoga alla morfina).

Nell’ultimo anno Ye aveva già inoltre Adidas di una serie di torti, tra cui la presunta creazione dello Yeezy Day – il giorno annuale in cui il marchio rilascia alcune delle sue sneaker Yeezy più attese – senza la sua approvazione personale. Il mese scorso Kanye West ha nuovamente colpito l’azienda con un nuovo post in cui immaginava la morte di Kasper Rørsted, capo di Adidas. Il post è stato successivamente rimosso e l’account di Kanye bloccato, ma trovate uno screen qui sotto. A seguito di ciò Adidas aveva affermato di aver messo la partnership “sotto esame”. Per tutta risposta West ha risposto con un post su Instagram – poi cancellato – in cui ha scritto: “FUUUUUUCK ADIDAS I AM ADIDAS”.

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Marco Brunasso

Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 30 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

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