Mancano poche ore all’inizio di Sanremo 2022 e, come ogni anno, le polemiche sono d’obbligo per il palco più atteso della musica leggera italiana. Ecco un riassunto di ciò che ha fatto più discutere in avvicinamento al festival: dal “blasfemo” bikini di Victoria dei Maneskin ad Ornella Muti e la cannabis.
Le polemiche che anticipano Sanremo 2022
L’orchestra ha accordato gli strumenti, gli artisti si godono l’ultimo pranzo prima dell’inizio della gara e online si discute delle immancabili polemiche su Sanremo 2022. Tutto nella norma quindi, ma quali sono stati i momenti che hanno creato più dibattito in avvicinamento alla kermesse?
Victoria dei Maneskin indossa un bikini “blasfemo“
Della presunta blasfemia di quest’edizione non si parlerà mai abbastanza. Non è molto chiaro cosa ci sia di così assurdo per i più conservatori (forse l’attenzione al tema gender fluid e la mancanza di Povia?). Ad ogni modo un gruppo di uomini di fede è arrivato al punto di organizzare un controfestival di matrice cristiana: Il Festival della Canzone Cristiana. Ma a scandalizzare più di tutti è stata Victoria De Angelis, bassista e fondatrice dei Maneskin, che questa sera saranno ospiti durante la prima serata del Festival. Vic ha sfoggiato su Instagram una provocatoria foto in bikini con le scritte “Padre, Figlio e Spirito Santo“. Uno scatto considerato irrispettoso da molti e che ha fatto non poco discutere.
Una dinamica che ricorda molto, con le dovute proporzioni, quando John Lennon fece imbestialire mezza comunità cattolica affermando “I Beatles sono più popolari di Gesù Cristo. Non so cosa morirà prima tra il cristianesimo e il rock’n’roll”. Si indignarono tutti, quello però era il 1966.
Gli artisti non vaccinati non possono salire sul palco
Una polemica pericolosa, di cui avremmo fatto volentieri a meno. Del resto Sanremo vuole essere, oltre alla musica, anche un programma televisivo volto all’intrattenimento. Un momento in cui, per 5 serate, possiamo smetterla di dibattere sulla dirompente lotta tra no-vax e pro-vax. La polemica però nasce da una legge arrivata puntuale come il tampone negativo di Beppe Vessicchio: l’obbligo per gli over 50 di aver completato il ciclo vaccinale. Quindi le domande sulla questione non sono solo lecite, ma d’obbligo: cosa accade se un cantante in gara, sopra i 50 anni, dovesse risultare non vaccinato? A chiarirlo arrivano le parole del direttore di Rai1 Stefano Coletta:
“Come il teatro Ariston si collega alle norme generali previste per i teatri, con la piena capienza, il super green pass e le mascherine Ffp2, così vale la regola che sotto i 50 anni non c’è un obbligo di vaccino. La selezione degli artisti sul palco non può essere dirimente distinguendo vaccinati e no vax: si tratta di dati sensibili, che la Rai non può chiedere.”
Junior Cally accusa Highsnob di avergli “rubato” il brano.
Una miccia accesa dal rapper romano Junior Cally, che però Amadeus ha spento sapientemente sul nascere. La notizia è arrivata domenica – 30 gennaio – quando Junior Cally ha rilasciato un brano contenente un dissing a Highsnob. Quest’ultimo, in gara col brano Abbi cura di te con Hu, è stato accusato di aver presentato in gara un brano scritto a quattro mani con lo stesso Junior Cally. Amadeus ha però smorzato subito il tentativo di polemica affermando: “La canzone rimane in gara, per me fa fede il deposito SIAE che è attribuito al solo Highsnob”.
Carretto pieno di polemiche per Ornella Muti: l’attrice è green…forse anche troppo
La co-conduttrice della serata inaugurale, che affiancherà Amadeus questa sera, sarà Ornella Muti che porta con sé un carico di polemiche non da poco. In primis il cachet: l’attrice, per un evento risalente al 2010 raccontato da Il Fatto Quotidiano, è stata condannata a risarcire economicamente il Teatro di Pordenone. Quest’ultimo ora chiede che il risarcimento venga saldato con il cachet di Sanremo 2022. Ma non è finita qui, perchè a far discutere è stato anche un post Instagram di Naike Rivelli, figlia della popolare attrice.
“Addio vecchia moda, benvenuta eco fashion” aveva scritto Naike rispedendo ad Armani i capi proposti per l’apparizione di questa sera Ariston. Ornella Muti sarà infatti vestita dallo stilista Francesco Scognamiglio. Il post è stato successivamente eliminato, ma il web non dimentica.
Ornella Muti green quindi, forse anche troppo per i più conservatori: l’ultima polemica arriva infatti a causa degli orecchini e di un ciondolo rappresentanti foglie di Marijuana. Accessori esibiti in una foto Instagram proprio insieme a sua figlia Naike. Le due non hanno mai fatto mistero di sostenere un’associazione che – stando a quanto riporta il sito ufficiale – ha come obiettivo quello di “fornire supporto ai malati e dar vita a iniziative di green economy”.
Nel frattempo, proprio pochi minuti fa, l’attrice ha ricevuto un mazzo di fiori con tanto di cannabis. La foto è stata ricondivisa dai rappresentanti di Più Europa, movimento a sostegno del referendum Cannabis Legale.
Gianni Morandi e il brano trapelato
Le regole sono chiare: la canzone in gara a Sanremo deve essere inedita. Tuttavia l’avvento dei social ha reso questa norma molto fraintendibile. Cosa accade se una piccola porzione del brano trapela nei i pochi secondi di una storia Instagram? Come per tutte le decisioni normative vale la regola del precedente. Ed è probabilmente per questo che Gianni Morandi – che aveva fatto ascoltare per errore parte del suo brano sanremese in una instastory – non è stato squalificato. Già perché lo scorso anno la medesima dinamica colpì Fedez, che venne assolto con formula piena. Del resto non basta la definizione di inedito, in quanto bisogna valutare il contesto e l’eventuale intenzionalità. Che sia il caso di aggiornare il regolamento in funzione dei nuovi media?
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