Cari lettori di questa rubrica, buon 2022. E a proposito dell’anno appena iniziato, abbiamo come il sospetto che anche per questi dodici mesi ci faremo una buona compagnia.
Perché l’inclinazione alla bufala da parte dei no vax sembra proprio non volersi arrestare. Anzi: la primissima rubrica dell’anno vuole partire col botto. Non vi daremo conto di una singola fake news, ma di una serie di notizie infondate. Postate, peraltro, da una politica statunitense di primo piano.
La figura in questione è la repubblicana Marjorie Taylor-Greene. E la sua reiterata tendenza a propagare notizie infondate su Covid e vaccinazione le è costata la sospensione in via definitiva da Twitter.
Vi racconteremo di lei. E poi faremo un salto in Italia, dove nei giorni scorsi addirittura un sacerdote, durante un’omelia, si è lasciato andare a dichiarazioni pericolosamente vicine alle posizioni no vax.
Iniziamo però da quanto è accaduto negli Usa con la repubblicana Marjorie Taylor-Greene.
Marjorie Taylor-Greene: account Twitter sospeso per sempre
Tutti ci ricorderemo quando, esattamente un anno fa, Twitter (assieme a Facebook e Instagram) decise di sospendere l’account di Donald Trump.
Gli account dell’allora presidente degli Stati Uniti vennero congelati dopo l’assalto al Campidoglio da parte di suoi sostenitori.
Ebbene: un anno dopo una simile sorte è toccata a Marjorie Taylor-Greene, imprenditrice ma soprattutto deputata repubblicana della Georgia. Taylor-Greene, membro del Congresso, è un’accesa seguace di Trump.
Twitter ha deciso di sospendere in via definitiva (azione che equivale, di fatto, alla cancellazione) l’account della deputata. È la misura più severa da quel gennaio del 2021 quando l’account sospeso fu proprio quello dello stesso Trump.
L’account sospeso: le motivazioni (e la reazione)
Ecco come Twitter ha motivato la sospensione dell’account di Marjorie Taylor-Greene: “Per ripetute violazioni della nostra politica di disinformazione”.
La piattaforma in passato aveva già limitato in modo temporaneo l’account della politica, dopo la condivisione di informazioni fuorvianti sulle elezioni presidenziali del 2020 e sul Covid-19. Prima Twitter aveva inviato a Marjorie Taylor-Greene alcuni avvertimenti. A cui avevano fatto seguito due sospensioni, nei mesi di giugno e agosto del 2021.
In realtà la deputata repubblicana potrà ancora twittare dal suo account del Congresso, differente da quello personale. Che era seguito da più di 450mila follower.
Le dichiarazioni di Taylor-Greene sull’accaduto, rese pubbliche attraverso il suo portavoce, la dicono lunga sull’ideologia e la tempra della deputata: “I social media non possono impedire che la verità venga diffusa in lungo e in largo. Big Tech non può fermare la verità. I democratici comunisti non possono fermare la verità. Io sto con la verità e le persone. Vinceremo!”
Le fake news di Marjorie Taylor-Greene
Marjorie Taylor-Greene è balzata agli onori delle cronache per le sue simpatie verso le teorie del complotto, tra cui quelle di QAnon. Nel corso degli anni non si è fatta sfuggire dichiarazioni razziste, islamofobiche e antisemite.
Nel 2020 Facebook ha rimosso un video in cui la deputata appariva impugnando un fucile AR-15, e intimando i terroristi a stare lontano dalla Georgia.
Più recentemente, le opinabili dichiarazioni di Taylor-Greene si sono concentrate sulla pandemia e sulla campagna vaccinale.
Contraria ai vaccini, la deputata li ha accusati di avere causato “moltissime vittime”. E in più occasioni ha imprudentemente paragonato il rilascio dei certificati vaccinali alla deportazione degli ebrei nei campi di concentramento nazisti.
Il caso (italiano) del prete no vax
Se pensate che, quanto a fake news contro la campagna vaccinale, il 2022 sia iniziato in modo pirotecnico solo negli Stati Uniti, (purtroppo) vi sbagliate.
Un caso ancora più bizzarro riguarda il nostro Paese. E ha coinvolto un personaggio magari meno noto della deputata Marjorie Taylor-Greene, ma che certamente riveste un ruolo altrettanto pubblico.
Stiamo parlando di don Tarcisio Colombo, parroco di Casorate Primo, piccolo comune in provincia di Pavia.
Nell’omelia del 31 dicembre scorso il prete si è lasciato andare a considerazioni assai vicine alle posizioni no vax. Criticando la campagna vaccinale e le misure del Governo per contrastare la pandemia.
A differenza delle dichiarazioni di Marjorie Taylor-Greene, quelle di Colombo sono state fatte dal vivo, dunque… non ci sarebbe stato nessun account da sospendere.
Ma molti fedeli, indignati dalle parole del prete, hanno lasciato la funzione prima della fine.
Le parole di Tarcisio Colombo
Dopo l’episodio, il prete si è difeso in modo un po’ vago. “Nella vita bisogna sapere ascoltare anche chi ha un’opinione diversa dalla propria. Se in questa fase storica si dice qualcosa di diverso sulla pandemia rispetto al sentire comune si viene additati come no vax”.
E sollecitato sulla sua (eventuale) vaccinazione, Colombo ha aggiunto: “A questa domanda rispondo solo ai medici, sulle questioni personali di salute non c’è bisogno di dare risposte a persone che non siano dottori”.
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