Ci siamo. Oggi, per la precisione alle ore 8.30 di mercoledì 22 giugno, per circa 520.000 studenti italiani sono iniziati gli esami di Maturità del 2022.
Con la prima prova scritta, il mitico tema, che torna dopo due anni di assenza a causa della pandemia.
La prova scritta sarà in questo caso uguale per tutte le tipologie di istituto. Lo studente dovrà scegliere ed elaborare una delle sette tracce proposte, che si dividono in tre tipologie. Scopriamole, per poi vedere più nel dettaglio quali sono le tracce.
Le tre tipologie di traccia
Le sette tracce del tema, dicevano, si dividono in tre tipologie. C’è l’interpretazione di un testo letterario, rappresentata da due tracce. In alternativa, ecco l’analisi e produzione di un testo argomentativo. Qui le tracce sono tre, di cui una di ambito storico. Infine, terza opzione, due tracce prevedono una riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità.
Le scuole italiane hanno ammesso alla Maturità 2022 il 96,2% dei candidati. Che avranno 6 ore di tempo per svolgere la prima prova scritta.
Le sette tracce
Ed ecco le sette tracce toccate in sorte agli studenti nella giornata odierna, per la prima prova della Maturità 2022.
I due testi letterari da analizzare sono di Giovanni Verga e Giovanni Pascoli. Rispettivamente, un brano tratto dalla novella Nedda (Bozzetto siciliano) e la poesia La via ferrata, che fa parte della raccolta Myricae.
Passando poi ai testi argomentativi, il primo dovrà ispirarsi a un discorso pronunciato alla Camera da Giorgio Parisi, premio Nobel per la Fisica nel 2021.
Curiosa la seconda possibilità: si tratta dell’analisi di un brano tratto da Musicofilia, dello scienziato e psicologo Oliver Sacks.
La traccia di ambito storico prende spunto da un libro scritto a quattro mani da Liliana Segre e dall’ex magistrato Gherardo Colombo. Il titolo è La sola colpa di essere nati, che racconta l’entrata in vigore delle leggi razziali in Italia nel 1938.
Infine le tracce di attualità. Una parte da un articolo di Luigi Ferrajoli, Perché una costituzione della Terra?, sulle conseguenze del Covid-19.
La seconda muove sempre da volume pubblicato nel 2018 dai linguisti Vera Gheno e Bruno Mastroianni. Il titolo è Tienilo acceso. Posta, commenta, condividi senza spegnere il cervello, che indaga rischi e opportunità del mondo dei social network.
I commenti
Sono già arrivati i primi commenti a queste sette tracce della prima prova della Maturità 2022.
Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi, ha detto: “Non c’è dubbio che ci sia stata la volontà di venire incontro ai ragazzi del primo esame normale dopo la pandemia. Sono dunque il segnale della volontà di dialogo e di ascolto nei loro confronti.
Proporre autori come Pascoli e Verga – e di quest’ultimo una delle novelle più celebri – significa dare la possibilità a ogni studente di muoversi su un terreno a lui sicuramente noto”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il giornalista e insegnante Alex Corlazzoli: “Le parole del ministro Bianchi sulle tracce della maturità, secondo cui sarebbero state belle, bellissime, non sono state smentite. Le proposte fatte sono sicuramente semplici, vanno incontro agli studenti e sono tra le più scontate degli ultimi anni.”
Resta da capire se scontate sia davvero sinonimo di belle. Non è infrequente che tracce troppo ammiccanti liberino le briglie dei ragazzi, che rischiano magari di affidarsi più alla libera interpretazione che alla dimostrazione di una solida preparazione.
Le regole anti Covid
Quanto alle norme anti Covid, rispetto allo scorso anno le cose sono decisamente cambiate.
Per la Maturità 2022, ad esempio, la mascherina non è più obbligatoria, ma solo consigliata. Specie nel caso in cui risulti impossibile mantenere il distanziamento tra una persona e l’altra.
Sarà naturalmente vietato l’ingresso nelle scuole a chi ha il Covid, oppure tosse, raffreddore o altra sintomatologia respiratoria. O la febbre sopra i 37,5 °C.
Consentita, agli orali, la presenza di parenti e amici. I prodotti igienizzanti saranno dislocati all’ingresso e in diversi punti degli istituti.
Una curiosità legata alla prima prova: è consentito portare con sé il vocabolario della lingua italiana ( e anche quello bilingue per i candidati non di madrelingua italiana). Ma non è ammesso il vocabolario dei sinonimi e dei contrari.
Le prossime prove
Giovedì 23 giugno si svolgerà la seconda prova scritta, diversa per ciascun indirizzo, che riguarderà una disciplina tra quelle che hanno caratterizzato il percorso di studi.
Poi ci sarà il colloquio, che inizierà con l’analisi da parte dello studente del materiale scelto dalla commissione. Durante il colloquio, i candidati dovranno dimostrare di aver acquisito i contenuti e i metodi delle singole discipline. Oltre ad aver sviluppato adeguate competenze di educazione civica.
Ci sarà infine l’esposizione delle esperienze maturate nei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (Pcto).
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