Come già vi abbiamo riportato recentemente, Meta sta lavorando assiduamente ad una versione pubblica del proprio chatbot AI LlaMa, per competere con i colossi del settore. Del resto OpenAI (con la mano sulla spalla di Microsoft) ha ChatGPT (e il relativo Bing Chat) e Google ha lanciato Bard.
Ovviamente Mark Zuckerberg non è restato a guardare, ma il nuovo chatbot di Meta potrebbe essere leggermente diverso dai suoi competitor.
In che senso il nuovo chatbot AI di Meta avrà personalità multiple?
Secondo un recente rapporto del Financial Times, il Large Language Model (LMM, come vengono chiamati i chatbot basati su intelligenza artificiale) di Meta avrà personalità multiple. Ciò vuol dire che potrà simulare i caratteri di diverse personalità e persino personaggi realmente esistenti (o esistiti). Tra le “personas” ci sarebbe quella di Abraham Lincoln, il famoso presidente americano, e quella di un surfista che dà consigli di viaggio.
A proposito, se vi interessa chattare con AI che simulano personaggi storici realmente esistiti potete provare Character.Ai. Noi l’abbiamo usato per discutere di relatività generale con Einstein. Ad ogni modo, tornando a Meta, la questione delle personalità multiple non è casuale. I piani di Zuckerberg sono funzionali al tanto discusso metaverso della società, che potrebbe così estendere gli LLM agli avatar.
Lo scopo? Fornire chat informative e personalizzate. Se quindi siete dei surfisti, e volete parlare del tema, potrete farlo proprio con l’avatar del surfista sopra citato. Avatar che, dal punto di vista conversazionale, sarà alimentato proprio dal nuovo chatbot di Meta.
- Parker, Ethan (Autore)