Meta sta implementando la crittografia end-to-end sulle sue piattaforme di Messenger e Facebook. In questo modo, Meta non avrà più accesso ai contenuti di ciò che gli utenti inviano o ricevono, a meno che un utente non segnali questa volontà attraverso un messaggio.
La crittografia end-to-end arriva anche su Messenger e Facebook: parola di Meta
Il vicepresidente della società per Messenger, Loredana Crisan, ha affermato che la crittografia è basata sul protocollo Signal e sul protocollo Labyrinth di Meta. Inoltre, ha affermato che le nuove funzionalità annunciate come parte del lancio hanno richiesto anni per essere sviluppate perché gli ingegneri, i progettisti, i crittografi e il resto dello staff dell’azienda hanno ricostruito l’app da zero.
“Abbiamo lavorato a stretto contatto con esperti esterni, accademici, sostenitori e governi per identificare i rischi e creare mitigazioni per garantire che privacy e sicurezza vadano di pari passo”. È quanto affermato dalla vicepresidente di Meta.
In cosa consiste il miglioramento della crittografia end-to-end di Meta
Era il 2016 quando Meta aveva annunciato l’introduzione della crittografia end-to-end per le sue piattaforme Facebook e Meta. Questo miglioramento doveva esser lanciato l’anno scorso, nel 2022, ma vi sono stati dei ritardi, secondo quanto affermato dal CEO Mark Zuckerberg.
In cosa consiste l’implementazione della crittografia end-to-end realizzato da Meta? L’azienda non avrà più accesso ai messaggi inviati e ricevuti, a meno che non sia l’utente a esprimere la volontà di non attivare questa opzione. La funzionalità verrà attivata subito, ma ci vorrà un po’ di tempo prima che tutti gli utenti possano beneficiare di questa nuova funzionalità.
Chi si oppone alla funzionalità
La nuova funzionalità introdotta da Meta sull’attivazione della crittografia end-to-end ha visto degli oppositori. Infatti, le forze dell’ordine e i gruppi di protezione dei minori si sono dichiarati preoccupati e si sono opposti alla crittografia end-to-end da parte delle aziende. Perché questo significherebbe non riuscire a rintracciare i messaggi nei confronti dei minori abusati, qualora ci dovesse essere qualche forma di abuso.
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