L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha imposto a Meta, la società madre di Instagram, una multa da ben 3,5 milioni di euro. La sanzione è stata determinata a seguito di pratiche giudicate non trasparenti nell’uso dei dati degli utenti e nella gestione dell’assistenza clienti.
Meta: le motivazioni della multa da parte di AGCM
Meta è stata accusata di non aver fornito informazioni trasparenti e immediate sull’uso dei dati personali degli utenti di Instagram durante la procedura di prima registrazione dell’account tramite il sito web. AGCM ha descritto le informazioni fornite come “fuorvianti e lacunose”, influenzando così la decisione degli utenti di iscriversi alla piattaforma.
Un altro punto di critica riguarda la gestione delle sospensioni degli account su Instagram e Facebook. AGCM ha evidenziato l’assenza di indicazioni chiare sul processo decisionale dietro la sospensione degli account, sia esso automatizzato o manuale, e sulla possibilità di appello (nonostante fosse prevista una finestra di contestazione di 30 giorni).
Queste pratiche sarebbero proseguite fino al 2023, fino a quando Meta non ha apportato le necessarie modifiche. Durante l’istruttoria, il colosso americano ha collaborato attivamente, correggendo le procedure contestate, che ora risultano interrotte.
Nella nota ufficiale condivisa da AGCM si legge:
“L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato per 3,5 milioni di euro Meta Platforms Ireland Ltd. e la capogruppo Meta Platforms Inc. per due pratiche commerciali ingannevoli riguardo alla creazione e alla gestione degli account dei social network Facebook e Instagram.
L’Autorità ha accertato che Meta, in violazione degli articoli 20, 21 e 22 del Codice del consumo, non ha informato con immediatezza gli utenti iscritti ad Instagram via web dell’utilizzo dei loro dati personali per finalità commerciali.
Inoltre, l’Autorità ha appurato che, in violazione dell’articolo 20 del Codice del consumo, Meta non ha gestito con precisione la sospensione degli account Facebook e Instagram dei propri utenti. In particolare, Meta non ha indicato come decida di sospendere gli account Facebook (se a seguito di un controllo automatizzato o “umano”) e non ha fornito agli utenti di Facebook e Instagram informazioni sulla possibilità di contestare la sospensione dei loro account (si possono rivolgere a un organo di risoluzione stragiudiziale delle controversie o a un giudice). Infine, ha previsto un termine breve (30 giorni) per la contestazione della sospensione da parte del consumatore.
Queste due pratiche sono state cessate da Meta nel corso del procedimento“
La multa a Meta sarà suddivisa in due parti: 3 milioni di euro per le violazioni relative alla trasparenza dei dati e 500 mila euro per le questioni legate all’assistenza clienti (quest’ultima ridotta da un milione di euro in considerazione della collaborazione di Meta).
- SUONO RICCO E AVVOLGENTE: goditi un’esperienza audio migliorata con voci più nitide e bassi più profondi per...
- MUSICA E PODCAST: ascolta musica, audiolibri e podcast da Amazon Music, Audible, Apple Music, Spotify e molto altro,...
- FELICE DI AIUTARTI: chiedi ad Alexa le previsioni del tempo, di impostare dei timer, di rispondere alle tue domande o...
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
Da non perdere questa settimana su Techprincess
🎮 Che impatto avranno le elezioni americane sui videogiochi?
🚘 I gadget più strani delle case automobilistiche
🇨🇳 Un gruppo di ricercatori cinesi ha sviluppato un modello di IA per uso militare basato su Llama di Meta
🔍 ChatGPT si aggiorna e ora naviga sul web
Ma lo sai che abbiamo un sacco di newsletter?
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!