L’esercito americano sta creando il suo metaverso per l’addestramento militare

L’esercito americano starebbe creando un proprio metaverso, unendo tecnologie come la realtà aumentata e virtuale, display intelligenti e simulazioni 3D, per la creazione di mondi virtuali complessi. Lo scopo? Un allenamento intensivo per migliorare la propria difesa, simulando situazioni estreme di combattimento aereo.

L’esercito americano sta creando il suo metaverso per l’allenamento militare

Non è certo un segreto che le forze militari abbiano accesso alle tecnologie avanzate prima dei normali consumatori. Internet, ad esempio, è stato sviluppato come struttura per la difesa militare, insieme a moltissime altre invenzioni che utilizziamo tutt’ora. Pensiamo ad esempio alla visione notturna, il GPS, i droni, i walkie-talkie e molto altro. Questo quindi vale anche per le tecnologie più all’avanguardia come la realtà aumentata e quella virtuale: la virtualizzazione, nel settore delle forze militari, è molto più avanzata rispetto a quello che possiamo immaginare e abbiamo a disposizione noi consumatori.

I militari di tutto il mondo, ma anche i piloti di linea, utilizzano simulatori di volo dagli albori dell’aviazione. È quasi impossibile da immaginare, ma il primo vero simulatore di volo era il Link Trainer, sviluppato da Edwin Link, nel 1929. Negli anni, poi, la simulazione di volo si è evoluta in modo incredibile e i moderni simulatori sono un concentrato di tecnologia.

Tuttavia queste tecnologie attualmente sembrano quasi limitate, con l’avvento del metaverso. Quest’ultimo consente di migliorare le tecniche di difesa allenandosi in un campo di battaglia in un mondo virtuale, cosa che un simulatore non potrebbe mai fare.

L’ultimo esperimento: un rifornimento in realtà aumentata

Il 10 maggio, quindi, due piloti di caccia statunitensi hanno eseguito un esperimento di metaverso ad alta quota, su una coppia di jet Berkut 540, indossando una tuta provvista di casco AR. I due piloti hanno eseguito un rifornimento aereo in realtà aumentata, grazie a un’aerocisterna virtuale che li affiancava in quota. Una manovra incredibilmente complessa resa possibile solo dagli enormi passi in avanti della virtualizzazione.

L’esercito americano ora si allena per un combattimento aereo migliorato con veicoli da guerra russi e cinesi, con l’aiuto della realtà aumentata alimentata dall’intelligenza artificiale, nel “Metaverso Militare”. Una delle aziende che sta sviluppando la tecnologia “AR Defense”, Red6, afferma che questa tecnologia offre risultati molto più realistici rispetto al simulatore convenzionale. La tecnologia di Red6 deve essere utilizzata in condizioni estreme e deve avere una latenza minore ed essere più affidabile rispetto ai visori convenzionali.

Questo è l’esperimento più estremo di metaverso effettuato dall’esercito americano, ma non è certo l’unico. La tecnologia AR e VR è utilizzata da tempo, ad esempio il casco del nuovo caccia F-35, come riporta Wired, è costituito da un display AR che mostra dati e informazioni sui bersagli, oltre a visuali esterne dell’aereo. E, più in generale, le tecnologie che permettono la virtualizzazione dell’ambiente sono utilizzate da anni nell’addestramento militare. La realtà virtuale, ad esempio, è utilizzata per insegnare ai piloti a gestire meglio gli aerei e le missioni estreme.

Lo scopo è quello di migliorare la difesa tramite simulazioni militari virtuali, che riproducono in tutto e per tutto delle situazioni realistiche. E le tecnologie come la realtà aumentata e quella virtuale, unite insieme nel metaverso, sono un ottimo mezzo per raggiungere questo scopo.

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