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N26 pubblica i suoi consigli di cybersecurity per il mobile banking

Ottobre è il mese della sicurezza informatica. Un aspetto sempre più importante della nostra vita, considerata l’importanza crescente della digitalizzazione delle informazioni. Ovviamente bisogna prestare attenzione particolare a questo aspetto quando a essere a rischio è il nostro patrimonio. Lo sa bene N26, una delle principali mobile bank al mondo, che ha pubblicato per questo alcuni consigli di cybersecurity nel campo del mobile banking. Pronti a scoprirli tutti?

Cosa suggerisce N26 per la cybersecurity nel mobile banking?

Si parte ovviamente dai problemi di phishing e pharming. Nonostante i dati siano in calo, forse per un’attenzione sempre maggiore degli utenti, resta sempre problemi importanti da affrontare e da cui difendersi. Di cosa si tratta? Il primo è il tentativo di ottenere credenziali di accesso o password tramite messaggi ingannevoli, mentre il secondo implica l’utilizzo di un software dannoso per reindirizzare l’utente verso siti malevoli.

Il suggerimento in questo caso è di prestare grande attenzione alle comunicazioni che riceviamo, ricordando che nessun istituto chiederà mai PIN o TAN tramite e-mail o SMS. Un buon antivirus e un firewall aiutano a difendersi dal pharming ed è utile anche controllare che nella barra dell’indirizzo del browser sia presente un lucchetto, simbolo di un sito http secure.

A volte però il problema di sicurezza è causato da una password o un PIN troppo semplici. Per ovviare a questo problema basta impegnarsi, creando chiavi che contengano caratteri speciali, numeri, lettere maiuscole e minuscole. Per il PIN inoltre bisogna ricordare di non scegliere mai cifre in successione.

Bisogna inoltre fare attenzione a non utilizzare PC pubblici, più vulnerabili, per transazioni e, quando si usa una rete Wi-Fi aperta, bisogna assicurarsi che sia protetta con il protocollo WPA2. Infine, è importantissimo mantenere aggiornate le proprie applicazioni di Mobile Banking. Ogni update le rafforza, proteggendo sempre meglio i nostri dati.

La parola al General Manager

Andrea Isola, General Manager Italy di N26, ha così commentato i consigli di cybersecurity per il mobile banking di N26:

Quando è stata fondata N26, l’obiettivo era quello di creare una banca digitale che offrisse un’esperienza cliente moderna ed eccellente, ma anche altrettanto sicura. Secondo gli ultimi dati del dettagliato rapporto Clusit, i cyber-attacchi e il cybercrime continuano ad aumentare. Se andiamo più nello specifico, però, viene anche rilevata una graduale diminuzione degli attacchi verso i settori Banking-Finance.

Si tratta di un risultato importante che evidenzia in modo chiaro l’impegno che banche, player finanziari e istituzioni stanno mettendo nella lotta e nella prevenzione dei rischi informatici. Come banca mobile siamo ovviamente molto attenti alla sicurezza e miglioriamo continuamente i nostri sistemi per identificare e prevenire le attività illecite ancora più rapidamente.

Proprio a tal fine abbiamo messo a punto anche il Bug Bounty Program, programma che offre premi in denaro per incoraggiare i ricercatori attivi nel settore della sicurezza a tenerci informati su bug e vulnerabilità, per permetterci di prevenire con largo anticipo potenziali danni”.

Per maggiori informazioni su N26 e sul servizio che offre, vi invitiamo a visitare il sito ufficiale.

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