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NASA: entro il 2030 vivremo sulla Luna

Howard Hu pensa che entro questo decennio gli astronauti passeranno periodi lunghi sul nostro satellite

Howard Hu, capo della navicella spaziale Orion del programma Artemis 1 della NASA, pensa che entro il 2030 vivremo sulla Luna. Gli astronauti potranno restare per lunghi periodi sul nostro satellite naturale, che un domani potrebbe diventare una base di lancio per un’ulteriore esplorazione del nostro Sistema Solare.

Per Howard Hu della NASA, entro il 2030 vivremo sulla Luna

“Certamente, in questo decennio, avremo persone che vivranno lì per lunghi periodi di tempo, a seconda di quanto decideremo di rimanere sulla superficie” spiega Howard Hu alla BBC. Secondo lo scienziato, invieremo degli astronauti che faranno ricerca sul nostro satellite naturale, vivendoci sopra.

Howard Hu è a capo della navicella Orion, parte del progetto Artemis 1. Il gigantesco razzo di oltre 100 metri ha preso il volo verso la Luna, anche se al momento non c’è nessuno astronauta dentro. Infatti ci sono solo dei manichini che registrano i possibili impatti che gli astronauti subiscono durante il volo. Un primo test fondamentale per tornare sulla Luna, decollato lo scorso 16 novembre.

Artemis 1 luna

Proprio oggi la sonda Orion raggiungerà la Luna, navigando a circa 130 chilometri dalla superficie del satellite. Accendendo i motori, entrerà in orbita della Luna per i prossimi quattro giorni.

Questo test “È il primo passo che stiamo compiendo verso l’esplorazione a lungo termine dello spazio profondo, non solo per gli Stati Uniti ma per il mondo intero. Penso che questo sia un giorno storico per la Nasa, ma è anche per tutte le persone che amano il volo spaziale umano e l’esplorazione dello spazio profondo, spiega Hu.

Se tutto andrà come previsto, Artemis 2 e Artemis 3 saranno invece missioni con uomini e donne a bordo, che tornerà sulla superificie lunare dopo decenni. Infatti Artemis 3, prevista per il 2026, sarà la prima volta che un essere umano mette piede sul satellite dal programma NASA Apollo 17, nel dicembre 1972. Quasi cinquant’anni fa.

E dopo? Hu non ha dubbio, il prossimo passo si chiama Marte“.

Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

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Source
Wired

Autore

  • Stefano Regazzi

    Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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