Netflix non vuole vendersi a Microsoft; tuttavia vuole approfondire ancora di più il settore dei videogiochi. Reed Hastings, fondatore e co-CEO di Netflix, durante la conferenza Dealbook del New York Times ha parlato di due argomenti in particolare: Microsoft e i videogiochi.
Il CEO di Netflix parla dei videogiochi e di Microsoft
Alla conferenza Dealbook del New York Times, molti colleghi hanno avuto l’opportunità di intervistare e parlare con Reed Hastings, fondatore e co-CEO di Netflix. Durante l’evento Hastings ha parlato di vari argomenti, incuriosendo ulteriormente il suo pubblico.
Netflix ha annunciato per la prima volta un’incursione nei videogiochi nella primavera del 2021. A posteriori, quella mossa è stata un segnale molto più chiaro della preoccupazione per il futuro dello streaming di quanto la maggior parte di noi abbia colto all’epoca. Da allora, Netflix ha acquistato alcuni piccoli studi di videogiochi e ha pubblicato un paio di dozzine di giochi casual.
Tuttavia né l’industria del gioco né Wall Street credono che Netflix possa essere un vero concorrente nel settore dei videogiochi. È stato quindi interessante sapere che durante l’intervista Hastings abbia ripetutamente parlato del suo interesse per i giochi, senza essere sollecitato. Netflix, ha detto più volte, vuole realizzare grandi spettacoli televisivi, film e giochi. Quindi, quando gli è stato chiesto dell’interesse di Netflix nel mondo dello sport, ha risposto così: “Parlate con noi dopo che diventeremo un grande leader nei giochi. Abbiamo molti investimenti da fare nei giochi”.
Sport?
A proposito di sport, Hastings non è stato interpellato direttamente sulla possibilità che Netflix porti lo sport sulla sua piattaforma streaming. Tuttavia, quando gli è stato chiesto di parlare della mossa recentemente annunciata di trasmettere in diretta streaming uno speciale comico di Chris Rock l’anno prossimo, Hastings ha immediatamente respinto l’idea che questo fosse un precursore dello streaming di sport in diretta.
Ha poi affermato che il livestreaming verrà usato per cose come la commedia e forse per “reality show”.
Per concludere, quando gli è stato chiesto di spiegare perché Netflix ha scelto Microsoft come partner per la sua incursione nella pubblicità, Hastings è stato molto chiaro: Microsoft offre a Netflix un sacco di soldi. Oppure, come ha affermato lui stesso: “Microsoft era disposta ad essere molto aggressiva nell’accordo”. Tuttavia Hastings ha insistito sul fatto che questo non è il segnale di un’eventuale vendita a Microsoft, come molti operatori del settore hanno ipotizzato.
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