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Netflix, stop alla condivisione password in Italia: tutto quello che c’è da sapere

La password può essere condivisa solo con chi fa parte del nucleo domestico.

A partire da ieri, 23 maggio, è partito lo stop delle condivisioni delle password di Netflix anche in Italia. Lo ha dichiarato il colosso dello streaming sul suo blog. Ecco tutte le informazioni da tenere presente.

Netflix, stop alla condivisione delle password: la dichiarazione dell’azienda

A partire da oggi [martedì 23 maggio, ndr] inizieremo a inviare questa email agli abbonati in Italia che condividono l’account Netflix al di fuori del proprio nucleo domestico“, ha fatto sapere Netflix. Che aggiunge: “L’account Netflix è destinato a un unico nucleo domestico, ovvero a te e a chi vive con te. Tutte le persone che fanno parte del tuo nucleo domestico possono guardare Netflix dove desiderano (a casa, in movimento, in vacanza) e usufruire di nuove funzionalità come Trasferisci profilo e Gestisci accessi e dispositivi.

Siamo consapevoli che sono disponibili numerose opzioni in fatto di intrattenimento – ha aggiunto Netflix. Per questo motivo continuiamo a fare investimenti importanti per offrirti sempre nuovi film e serie tv, in modo che su Netflix ci sia sempre qualcosa per te, in base ai tuoi gusti, ai tuoi stati d’animo, alle tue preferenze linguistiche o alle persone con cui vuoi guardare Netflix”.

È importante sottolineare il fatto che in America Latina è stato accusato duramente il colpo del blocco delle password, con una perdita considerevole di utenti. D’altro canto, invece, in Canada il bacino degli abbonamenti a pagamento si è ulteriormente ampliato, subendo una crescita rispetto al passato, tanto da superare il numero di abbonati negli Stati Uniti.

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Netflix, stop alla condivisione delle password: cosa cambia davvero?

Per chiunque voglia condividere la propria password Netflix con una persona che non fa parte del nucleo domestico (ovvero te e chi vive con te), ha la possibilità di trasferire sul proprio profilo su un nuovo abbonamento a pagamento. Altrimenti, c’è un’altra soluzione: bisognerà aggiungere un costo supplementare di 4,99 euro al mese.

Che cosa si intende per nucleo domestico?

Netflix è stato molto preciso nel descrivere il nucleo domestico: “un gruppo di persone che vivono nello stesso luogo del titolare dell’account”. Si tratta quindi di famiglie o coinquilini. Il “capo” del nucleo domestico è chi detiene la posizione principale dell’account, stabilita al momento della creazione  attraverso la rete wifi su cui si effettua per la prima volta l’accesso.

Come funziona la verifica dei dispositivi?

La verifica dell’account parte quando una persona accede a un account da un dispositivo non associato al nucleo domestico. Oppure quando “l’account viene utilizzato di continuo da una località esterna”, come afferma Netflix stesso.

Il colosso dello streaming, per effettuare la verifica, invia un link alla email o al numero di telefono associati al titolare dell’account nel momento incui avviene un accesso sospetto. Dopodiché si otterrà un codice di verifica a quattro cifre che bisognerà inserire sul dispositivo da cui si è tentato di accedere. Un volta completata la verifica, si potrà utilizzare il servizio di streaming senza problemi. Bisogna fare attenzione però: la verifica verrà richiesta periodicamente, ogni 7 giorni.

Cosa cambierà ai profili con più utenze?

Se vi sono più utenze esterne al nucleo domestico, non ci sarà alcun tipo di problema. Basterà seguire le indicazioni citate poc’anzi: bisognerà trasferire sul proprio profilo su un nuovo abbonamento a pagamento. Altrimenti, c’è un’altra soluzione: si potrà aggiungere un costo supplementare di 4,99 euro al mese.

Cosa succede se si ha acquistato l’abbonamento Netflix da una compagnia partner?

Nel caso in cui si abbia acquistato un’offerta bundle, ovvero se l’abbonamento Netflix fosse incorporato ad altri abbonamenti, ad esempio all’utenza telefonica, l’azienda specifica che per il momento non c’è la possibilità di comprare utenze extra per regolarizzare gli altri utilizzatori.

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Source
Wired

Roberta Maglie

Amante del cinema, serie tv, tecnologia e video games, mi piace approfondire la cultura pop attraverso il battere delle mie dita sulla tastiera del MacBook. La laurea in Comunicazione mi ha dato la spinta per buttarmi nel mondo del giornalismo, dandomi così l’opportunità di riflettere sui temi più disparati.

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