Si chiamano Newsbot e sembra siti legittimi che riportano notizie – ma quasi tutti i contenuti sono creati da un software di intelligenza artificiale. Un nuovo tipo di “content farm” scoperto da Newsguard, che riporta articoli clickbait di bassa qualità per massimizzare le entrate pubblicitarie.
Newsbot, i siti creati dall’AI per riempirci di clickbait
NewsGuard ha scoperto siti web di scarsa qualità creai dall’AI, che pubblicano articoli clickbait per guadagnare con la pubblicità. Questi siti sono la nuova generazione di ‘content farm‘‘. NewsGuard ne ha trovati in sette lingue (ceco, cinese, francese, inglese, portoghese, tagalog e thailandese). E riporta che sembrano siti di notizie normali ma sono scritti da modelli di linguaggio che imitano gli esseri umani.
I siti non dicono chi sono i proprietari e producono molti contenuti su vari argomenti. Politica, salute, intrattenimento, finanza e tecnologia. Alcuni articoli contengono informazioni false. La maggior parte dei contenuti ha un linguaggio semplice e frasi ripetute, tipici dei testi generati dall’intelligenza artificiale.
Molti di questi siti hanno tante pubblicità, il che fa pensare che siano stati creati per fare soldi con gli annunci automatici. Che sono gestiti da algoritmi e finanziano gran parte dei media online. Una tattica simile a quella delle prime content farm su internet, fatte da persone.
Questo fenomeno è diventato possibile grazie agli strumenti basati sull’intelligenza artificiale sempre più potenti che sono stati lanciati e resi accessibili al pubblico negli ultimi mesi. La paura che questi strumenti potessero essere usati per creare testate giornalistiche che pubblicano migliaia di articoli a basso costo – una volta solo immaginata dagli esperti dei media – è ora una realtà.
NewsGuard ha contattato i siti, solo 2 su 29 hanno confermato di utilizzare l’AI. Gli altri non hanno risposto o non usano email valide. Con poco controllo e nessun autore umano, questi siti producono soprattutto clickbait. E rendono ancora più importante verificare che il sito che consulate sia affidabile.
