Quasi ogni settimana, nella nostra rubrica La bufala tech diamo conto delle più recenti fake news sul Covid messe in Rete dai complottisti no vax.
Certo, il loro modus operandi è spesso involontariamente comico. Ma inquietante è la disinformazione che le bufale su Coronavirus e vaccinazioni contribuiscono ad alimentare.
Purtroppo non ci si limita a questo. I no vax, su Facebook e su tutti gli altri social maggiormente frequentati, si riuniscono anche per dare vita a movimenti pericolosi. Dediti non solo alla propaganda di fake news sul Covid, ma pure a molestie e azioni violente.
Come fa il movimento complottista italo-francese V_V, organizzazione no vax che Facebook ha appena rimosso.
Scopriamo com’era organizzato il movimento V_V, dove operava e quali sono state le sue azioni.
Movimento no vax rimosso da Facebook
Il gruppo Meta ha rimosso gli account di un pericoloso gruppo no vax operante su Facebook, con diramazioni in Italia e in Francia.
L’organizzazione, apertamente collegata al movimento anti-vaccinazione chiamato V_V, inserendosi in dibattiti sui vaccini ha pesantemente preso di mira medici, giornalisti e politici.
La rete, ispirata al peggior populismo, diffondeva in Rete tutto il campionario della cultura no vax. Teorie anticospirative e complottismi vari, assieme alla più ampia disinformazione di carattere sanitario.
Ma non solo. Gli iscritti insultavano medici, giornalisti e uomini politici. Che tra le altre cose sono stati definiti “sostenitori dei nazisti” per aver promosso la campagna di vaccinazione anti-Covid.
Tra le principali attività di V_V, quella di commentare sui social fomentando odio e disinformazione.
Come funzionava l’organizzazione
I possessori degli account no vax chiusi da Facebook erano attivi anche su altre piattaforme social, come YouTube.
Come purtroppo sta accadendo frequentemente in questi mesi, si coordinavano attraverso Telegram. Lì, sfruttando più di un canale, decidevano chi prendere di mira e in che modo.
Ma il gruppo era attivo anche offline, soprattutto in Italia o in Francia. Diversi tra i nostri lettori, molto probabilmente, si saranno imbattuti in slogan di taglio complottistico e no vax scritti con la vernice spray. Inconfondibile la firma: una doppia V che deborda da un cerchio. Non sono mancati nemmeno veri e propri atti di vandalismo in diversi hub vaccinali.
La parola agli investigatori
Sulla rete no vax rimossa da Facebook è intervenuto, in una conferenza stampa, Mike Dvilyanski, Head of Cyber Espionage Investigations.
Dvylyanski ha detto: “Hanno insultato medici, giornalisti e politici definendoli sostenitori dei nazisti perché promuovevano i vaccini contro il Covid, assicurando che la vaccinazione obbligatoria avrebbe portato a una dittatura della salute.
La nostra indagine ha collegato questa attività a un movimento complottista no vax chiamato V_V, noto per aver intrapreso azioni violente online e offline. Le persone celate dietro questa operazione si basavano su una combinazione di account autentici, falsi e duplicati. Procedevano ad azioni di commento di massa su post collegati a media e individui per intimidirli e soffocare le loro opinioni”.
Dopo la chiusura dell’account
La rimozione degli account no vax da parte di Facebook ha prodotto da parte degli adepti di V_V la reazione che in molti si aspettavano.
Quella, cioè, di chi si sente vittima di un’informazione liberticida, che non dà spazio a opinioni dissenzienti da quello che i no vax continuano ossessivamente a chiamare “pensiero unico”.
Infatti, dopo la chiusura della rete è stato immediatamente diffuso su Telegram un video. In cui si chiedeva ai componenti del gruppo V_V di non demordere, e di proseguire nelle loro azioni di disturbo. Il video dura due minuti, e si apre esattamente con queste parole: “Che sono bastardi nazisti lo sappiamo. Però, cavolo: quanto gli facciamo male!”
Segue una risatina compiaciuta e un riferimento al fatto che 29 appartenenti all’organizzazione sarebbero stati perquisiti. Il monologo continua con affermazioni come: “Ci stanno massacrando, ma questo significa che stiamo facendo bene, bene, bene. E che stiamo facendo male, male, male alla propaganda del sistema”.
Il video si chiude con la segnalazione del link attraverso cui accedere a un nuovo canale Telegram.
Un gruppo particolarmente attivo
Il movimento V_V in Italia è molto attivo soprattutto da qualche settimana. Anche se già in estate erano iniziate le prime offensive contro politici e medici “asserviti al sistema”.
In novembre, dopo le minacce al Presidente della regione Liguria e all’infettivologo Matteo Bassetti, la Procura aveva organizzato 24 perquisizioni a Genova e 5 a Firenze, che hanno coinvolto la polizia postale e la Digos.
Le perquisizioni si erano poi estese anche alle città di Pisa, Brescia, Como e Viterbo. E gli inquirenti avevano scoperto una rete che contava su oltre 20.000 persone.
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
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