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Primo contatto: Nuova Volkswagen T-Roc, il restyling non stravolge la formula vincente

Le maggiori novità all'interno dell'abitacolo

A cinque anni dal suo debutto ufficiale il crossover più venduto di Volkswagen, ovvero la T-Roc ottiene un piccolo restyling, più accentuato all’interno rispetto che all’esterno. E proprio questa nuova T-Roc è stata oggetto di un breve test drive che ci ha portato dalla sede di Volkswagen a Verona fino sui colli euganei in provincia di Padova.

Come detto la nuova T-Roc, in tutti i suoi allestimenti e motorizzazioni è stata leggermente rivista. Questo lo si nota soprattutto per i nuovi fari a LED e gruppi ottici posteriori che sono ora oscurati di serie. E per chi volesse il top per questo accessorio può scegliere di ordinare i fari a LED Matrix IQ.LIGHT oltre a un listello illuminato nella calandra. Anche sul posteriore, volendo, si possono ottenere gruppi ottici posteriori di nuova concezione che integrano indicatori di direzione dinamici. Per gli amanti dei cerchi lega la scelta è davvero ampia, potendo optare su dimensioni comprese fra 17 e 19 pollici. Spazio anche alla nuova R-Line che è l’allestimento più sportivo e al modello cabrio per gli amanti del “vento fra i capelli”.

Nuova T Roc test drive

Se all’esterno si potrebbe far fatica a notare le novità introdotte, lo stesso non si può dire per gli interni. Volkswagen per la nuova T-Roc ha scelto materiali più pregiati e piacevoli al tatto. Una scelta in qualche modo dovuta, visto che le maggiori critiche affibbiate alla T-Roc al suo lancio riguardavano appunto i materiali interni non a livello di un brand come Volkswagen.

Tutta nuova all’interno

Ma il più grande rinnovamento riguarda la presenza (di serie) del Digital Cockpit. Dietro al volante si può quindi contare su uno schermo TFT a colori da 8 pollici che fornisce le informazioni di marcia essenziali. Novità anche per la parte di infotainment, che ora prevede il sistema MIB3. Questo si basa su un display (molto luminoso) da 9,2 pollici e consente di avere Apple CarPlay o Android Auto anche senza cavo.

Nuova T Roc test rive

Molto utili il sistema di condizionamento che si attiva e si gestisce via touch semplicemente sfiorando i comandi ben inseriti rispetto alla posizione di guida. Infine, anche il volante è tutto nuovo con i tasti consentono di gestire le funzioni audio e di comunicazione. Ma anche la gestione dei sistemi di assistenza alla guida. Questi tasti sono disposti in modo che siano facilmente raggiungibili. Di conseguenza riducono al minimo la distrazione mentre si guida per attivare o disattivare una funzione.

Nuova Volkswagen T-Roc, il test drive

Per il nostro test drive abbiamo scelto la versione nella nuova T-Roc con motore 1.0 TSI da 110 CV con cambio manuale a 6 rapporti. Questa, in pratica, è la versione d’entrata nel mondo T-Roc, che secondo le aspettative di Volkswagen dovrebbe anche essere la più venduta.

Una volto a bordo abbiamo potuto apprezzare tutto quanto di nuovo è stato inserito. La navigazione è stata fornita da Google Maps, tramite quindi il sistema Android Auto. Sicuramente il fatto di disporre di un nuovo display da 9,2 pollici ha reso il viaggio molto semplice,. Le indicazioni sono risultate precise e, soprattutto ben visibili anche dalla posizione di guida. Abbiamo percorso in mix di strade che hanno messo alla prova la T-Roc nella più svariate situazioni. Nel traffico (non molto congestionato) di Verona, l’auto si è dimostrata altamente manovrabile. Merito anche dell’ottimo cambio che consente di inserire la marcia adeguata in un battibaleno.

nuova t roc test drive

In aiuto ci sono specchietti retrovisori ben dimensionati che consentono di tenere sotto controllo tutto quanto accade attorno all’auto. Senza dimenticare i vari ADAS che avvertono di auto in avvicinamento. In autostrada abbiamo potuto apprezzare i 110 CV che a consentono sorpassi veloci e accelerazioni repentine quando si ha bisogno. Sulle strade di montagna, tra tornanti e curve, la T-Roc, o meglio il suo propulsore, non ha dato segni di debolezza. E infatti, nonostante il climatizzatore acceso, ogni ripresa, dopo una curva a gomito, è stata perfetta.

Se proprio si vuole trovare un difetto, le sospensioni sono forse un po’ troppo rigide. Se questo è un bene tra dossi e buche che sono la norma nelle grandi città, fanno perdere un po’ di brio quando si affrontano strade un po’ più “divertenti”.

In definitiva la nuova T-Roc si migliora, ma non perde quel feeling che ha piacevolmente colpito i 110 mila automobilisti italiani che l’hanno scelta dal suo debutto.



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