Stop all’obbligo di mascherine in teatri, cinema ed eventi al chiuso

Il ritorno alla normalità di prima sembra sempre più vicino.

Nelle scorse settimane ci sono state almeno due date fortemente simboliche in questa direzione. La prima è stata quella di domenica primo maggio, quando si è ufficialmente usciti dallo stato di emergenza.

A partire da mercoledì primo giugno, poi, è decaduto l’obbligo del green pass per chi entra in Italia dall’estero. Dopo che già da maggio il Passenger Locator Form aveva smesso di essere necessario.

La cosiddetta certificazione verde rimane in vigore in pochissimi casi: sarà necessaria sino al 31 dicembre nella versione rafforzata (quindi dopo la vaccinazione o la guarigione dal Covid) per chi fa visita a parenti o amici negli ospedali e nelle Rsa.

Da giovedì 16 giugno ci sarà un altro grande passo avanti, tanto simbolico quanto concreto. L’obbligo delle mascherine verrà meno in quasi tutti i luoghi al chiuso.

Scopriamo più nel dettaglio cosa accadrà.

Stop all’obbligo di mascherine al chiuso

Siamo in attesa di un decreto che arriverà nelle prossime ore, ma le indicazioni ci sono già tutte.

La principale misura, a cui manca solo l’ufficializzazione, è lo stop all’obbligo di mascherine in una grande quantità di luoghi al chiuso, dove era ancora prevista.

Parliamo dunque di cinema, teatri e di tutti gli eventi al chiuso (manifestazioni e culturali e sportive), dove l’uso della mascherina sarà solo consigliato. Ci si affiderà al buon senso, insomma: protezione su bocca e naso in ambienti particolarmente affollati.

Due ambiti molto discussi, quello delle scuole e dei trasporti, potrebbero prevedere decisioni opposte. Vediamole.

Obbligo di mascherine a scuola: agli esami solo una raccomandazione

Se in un primo momento sembrava che l’obbligo delle mascherine a scuola sarebbe durato per l’intero anno scolastico, esami compresi, ora pare che si andrà verso un ammorbidimento.

Da un incontro tra il ministro della Salute Roberto Speranza e il suo omologo all’Istruzione, Patrizio Bianchi, è scaturita una decisione. I 550.000 ragazzi che dovranno affrontare gli esami di maturità, e i relativi professori, non dovranno necessariamente indossare la mascherina. Identico discorso per i ragazzini che affronteranno l’esame di terza media.

Certo, resterà la forte raccomandazione. La norma sarà ratificata nel Consiglio dei ministri di mercoledì 15 giugno, a cui seguirà una circolare esplicativa a tutti gli istituti scolastici. Ciò significa che per ora, per quanto riguarda gli esami delle medie (già iniziati) la mascherina è ancora necessaria. Non lo sarà più per gli esami di maturità, al via a partire dalla giornata di mercoledì 22 giugno.

Intervistato da Radio Capital, il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha detto: “L’esame di maturità senza mascherina è un grande segnale per i nostri ragazzi e per tutti, un altro segno del nostro ritorno alla normalità. È anche un segnale di coerenza. Perché un ragazzo di 18 anni poteva andare a votare senza mascherina e una settimana dopo essere obbligato a metterla per gli esami di maturità”.

Mascherine e mezzi pubblici: verso la proroga

Ma chi sogna un ritorno alla normalità assoluta dovrà attendere. È infatti certa la proroga dell’obbligo di mascherina sui mezzi pubblici, almeno sino al 30 settembre.

È quanto ha fatto intendere sempre il sottosegretario Andrea Costa. Che, sollecitato da Radio Capital sull’obbligo delle mascherine sui trasporti, ha risposto: “L’ipotesi è di prevedere un prolungamento dell’utilizzo della mascherina fino a fine settembre. Sono luoghi spesso particolarmente affollati e avere ancore un po’ di prudenza può essere positivo. Così come per gli ospedali e le Rsa, si va verso un prolungamento dell’obbligo fino a fine settembre”.

Quindi, chirurgiche o Ffp2 ancora necessarie su autobus, tram, metropolitane, aerei e treni. Dopo di che, alla fine di settembre, si rivaluterà la situazione epidemiologica.

Mascherine e posto di lavoro

Un altro nodo da sciogliere è quello che riguarda le mascherine sul luogo di lavoro.

Problema già risolto nel settore pubblico, dove l’obbligo è stato sostituito da una raccomandazione, esplicitata in una circolare firmata dal ministro per la pubblica amministrazione Renato Brunetta.

Per quanto invece riguarda i luoghi di lavoro privati, dove vigono i protocolli tra aziende e sindacati, obbligo di mascherine nei luoghi affollati e più in generale in tutte le situazioni a rischio.

Questo almeno sino al 30 giugno, quando ci sarà un incontro tra le parti al ministero del Lavoro.

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Stop all’obbligo vaccinale per gli over 50

Giovedì 16 giugno è una data importante anche per un altro motivo. Viene meno infatti l’obbligo vaccinale per gli over 50, i lavoratori della scuola e quelli delle forze dell’ordine.

Rimangono però le multe di 100 euro per chi non ha ricevuto le dosi del vaccino entro febbraio.

L’obbligo vaccinale perdura (sino alla fine dell’anno) solo per il personale sanitario.

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