fbpx
MobileNewsRecensioni TechTech

La recensione di OnePlus 13, il primo top di gamma del 2025?

Il 2025 è arrivato da appena una settimana e OnePlus ha già lanciato il suo top di gamma. Anche se, a dirla tutta, visto il debutto qualche tempo fa in Cina, è il primo smartphone flagship lanciato in Occidente nel 2025. Ma più che discutere quanto sia “del 2025”, ci interessa capire se è davvero un top di gamma. Per questo, abbiamo testato a fondo OnePlus 13 per questa recensione, lo abbiamo persino portato con noi negli Stati Uniti per il CES.

Sulla carta ha tutto: il nuovo chip Snapdragon 8 Elite, una fotocamera Hasselblad di quinta generazione per ritratti perfetti e Android 15 con diverse funzionalità AI. Ma come si comporta nella vita quotidiana (e nelle trasferte americane)? Piccolo spoiler: non è perfetto, ma è molto solido e ha il potenziale per migliorare ancora. È senza dubbio un top di gamma, ma è il top di gamma che fa per voi? Vi aiutiamo a capirlo in questa recensione di OnePlus 13.

La nostra recensione di OnePlus 13

Processore potente, fotocamera sviluppata insieme a un brand che è una sicurezza, batteria capiente. OnePlus 13 ha tutto quello che ci si può aspettare da un telefono al vertice del segmento nel 2025. Prezzo compreso: costa 1.029 euro (o 1.179 euro nella versione da 512GB che abbiamo testato). E dobbiamo dire che l’impatto con lo smartphone non è da meno.

La confezione è minimale ed eco-friendly, con il distintivo rosso OnePlus. L’azienda ha scelto di includere solo l’essenziale: lo smartphone, il cavo USB-C (anche questo rosso) e la manualistica base. Noi, però, abbiamo completato il pacchetto testando anche la cover magnetica e la base per la ricarica wireless – una comodità extra che finalmente sta diventando più comune anche sugli smartphone Android.

Design curato e costruzione solida

design recensione oneplus 13

Una volta aperta la confezione, il primo impatto con OnePlus 13 ci colpisce da subito in positivo. Come spesso succede per i top di gamma, le dimensioni del display sono generose, ma ha uno spessore di 8,5mm e un peso di 210 grammi, che non sono male. L’effetto è aumentato dal vetro anteriore, caratterizzato da una curvatura sui quattro lati, che si ripresenta anche sul retro dando l’impressione di uno smartphone ancora più sottile.

Sui lati troviamo una finitura piatta ben realizzata, che ospita i pulsanti di accensione e volume a sinistra e a destra lo slider per passare da silenzioso a vibrazione a suoneria. In basso lo slot USB-C e quella per la SIM (ma c’è anche la eSIM, particolarmente comoda nel nostro viaggio all’estero).

slider per notifiche oneplus 13 recensione

Invece sul retro troviamo tre diverse finiture in base al colore. La versione Midnight Ocean è in microfibra di pelle vegana blu scuro. La colorazione Arctic Dawn ha invece una finitura in vetro con trattamento anti-impronte. Noi abbiamo però provato la versione Black Eclipse, che ha una finitura in vetro che però ha venature da legno e gioca in maniera molto piacevole con la luce. Non raccoglie per nulla le impronte e ci sembra molto ben realizzata: è discreta, ma se guardate bene molto interessante.  

Scopri da questo link l’offerta Google per il nuovo Pixel Pro XL

La qualità costruttiva ci sembra ottima, e anche la certificazione IP68/IP69 lo conferma: può resistere anche immerso nell’acqua. E il display è protetto dalla resistente Ceramic Guard.

Recensione OnePlus 13: un ottimo display

Il pannello da 6,82 pollici del OnePlus 13 ci ha impressionato durante i test della nostra recensione. La risoluzione QHD+ (3168×1440) combinata con il refresh rate a 120Hz del display ProXDR non ha nulla da invidiare agli altri top di gamma sul mercato in termini di qualità di immagine. Il contrasto è perfetto, e la resa dei colori è molto buona, e in termini di luminosità, OnePlus non scherza. Il display raggiunge 1600 nit, con la luminosità di picco che arriva a 4500 nit.

display recensione oneplus 13

OnePlus ha lavorato molto sul display, con diverse novità interessanti. La tecnologia proprietaria RadiantView ottimizza la visibilità sotto la luce diretta del sole analizzando in tempo reale contrasto in base ai contenuti. Nei giorni di sole che hanno chiuso il 2024 non abbiamo avuto problemi a usarlo anche in montagna, sotto la luce del sole e circondati di neve.

C’è poi il PWM Dimming a 2160Hz, che riduce significativamente l’affaticamento degli occhi (con certificazione TÜV Rheinland Eye Care 4.0). E poi ci son due novità interessanti: la Glove Mode permette l’utilizzo con i guanti, mentre Aqua Touch 2.0 garantisce la piena funzionalità anche con il display bagnato. Sono le classiche funzione a cui non pensate mai, ma nelle rare occasioni in cui servono (magari mentre scrivete quel messaggio urgente sotto la pioggia) sarete contenti di averla.

Il lettore di impronte ultrasonico integrato nel display conferma la qualità di questa tecnologia: sblocca rapidamente e con grande precisione.

Processore al top

OnePlus 13 non accetta compromessi anche sulle prestazioni: per quanto ci abbiamo provato durante questa recensione, è davvero difficile mettere in difficoltà il processore Snapdragon 8 Elite. Nella vita quotidiana, difficilmente vedrete l’incremento del 45% nelle prestazioni rispetto alla generazione precedente della CPU Qualcomm Oryon; e lo stesso vale per la GPU Adreno. Ma nei giochi fornisce un il massimo che potete sperare: non c’è chip migliore per il gaming su Android.

Fiancheggiano il processore 16GB di RAM LPDDR5X e 512GB di memoria UFS 4.0 nel modello di OnePlus 13 che abbiamo provato per la recensione (c’è anche la versione 12+256GB). Sono velocissime.

OnePlus ha lavorato molto anche sul sistema di raffreddamento. La camera Dual Cryo-velocity VC e più grande e la dissipazione è migliore: noi non abbiamo mai sperimentato un riscaldamento notabile, se non giocando con lo smartphone in ricarica rapida o wireless (che è sconsigliato, e comunque il calore era gestibile).

Ottima la connettività: 5G, WiFi 7, Bluetooth 5.4. Il meglio della tecnologia al 2025, e c’è anche la comodità dell’eSIM, che stiamo sfruttando appieno qui negli Stati Uniti.

L’esperienza d’uso quotidiana è eccezionale. E il merito non è solo di Qualcomm: OnePlus ha anche lavorato molto sull’ottimizzazione software.

OxygenOS 15 e OnePlus AI

Il nuovo sistema operativo OxygenOS 15 pesa il 20% in meno rispetto alla scorsa versione: un lavoro certosino per ridurre lo spazio sulla memoria (che nella versione da 256GB diventa ancora più importante). A questo si aggiunge anche il rifacimento dell’interfaccia, che troviamo piacevole e snello (e in questo top di gamma non ha app inutili preinstallate).

Importante, inoltre, il fatto che OnePlus prometta 4 anni di aggiornamenti del sistema operativo e 6 anni di patch di sicurezza.

oneplus 13 recensione oxygenos 15 ai

Ci sono diverse chicche software, come l’opzione Condividi con iPhone per scambiare più velocemente file con gli utenti Apple. Ma sono le funzioni AI a farla da padrone. Le più interessanti includono Intelligent Search, che cerca in modo naturale tra i file locali e online; Cerchia e Cerca permette di cercare qualsiasi elemento sullo schermo con un semplice cerchio, mentre Magic Compose aiuta a riscrivere i messaggi in diversi stili. E poi c’è AI Notes che trasforma le note in documenti ben strutturati.

A tutte queste funzionalità Android, si aggiungono anche quelle per la modifica delle fotografie sviluppate da OnePlus. AI Detail Boost permette di ritagliare le immagini per avere un’inquadratura perfetta, aumentando i dettagli con l’AI. AI Unblur aiuta a sistemare le immagini fuori fuoco, mentre AI Reflection Eraser permette di rimuovere con un tocco i riflessi in vetri e schermi. Come sempre con l’AI, non sempre l’effetto è perfetto come si vede nelle pubblicità – ma ci sembra che tutte le funzionalità per le immagini di OnePlus siano utili e ben realizzate. Anche se la fotocamera di questo OnePlus 13 invoglia a prendersi più tempo prima degli scatti: ci è davvero piaciuta.

Recensione OnePlus 13: la fotocamera Hasselblad

Questo è il quinto anno della collaborazione con Hasselblad, e si vede che OnePlus e il brand svedese hanno trovato il proprio ritmo: gli scatti con il sistema triplo da 50MP sono molto buoni.

La fotocamera principale utilizza il sensore Sony LYT-808 da 1/1.4″. L’apertura f/1.6 e i pixel da 2.24μm permettono ottimi scatti anche in condizioni di scarsa luce e il rivestimento ALC riduce i riflessi indesiderati. Il sensore ultra-grandangolare è un ISOCELL JN5 che copre 120 gradi con dettagli nitidi (a differenza delle altre due, non ha la stabilizzazione ottica ma solo elettronica). Ma è il teleobiettivo con design Triprism che forse ci è piaciuto di più: un sensore Sony LYT-600 da 1/1.95”, con zoom 3X (equivalente a un ottica da 73 mm). Il quarto sensore visibile sul retro dello smartphone è un LDAF per valutare meglio la distanza fra gli oggetti e gli obiettivi, per rendere più preciso il bokeh nei ritratti.

fotocamera recensione oneplus 13 con hasselblad

Chiude il reparto fotografico la fotocamera frontale da 32MP Sony IMX615, perfettamente competente per videochiamate e selfie. Ma non sul livello (elevato) del reparto posteriore.

I risultati sono molto buoni: ci piace il bilanciamento dei colori, la quantità di dettagli, il modo in cui riesce a fotografare anche con poca luce senza snaturare l’immagine. La qualità fotografica è molto soggettiva (trovate un po’ di scatta in basso per valutare da voi), ma ci sembra faccia un ottimo lavoro. Sia che siate fotografi appassionati o se volete semplicemente inquadrare il soggetto e cliccare, senza troppi fronzoli.

Flessibilità, per chi esperto e chi no

La fotocamera principale si comporta molto bene anche nel “punta e scatta” quando volete fare una fotografia senza pensarci. Anche perché funzioni come l’Algoritmo a Doppia Esposizione (che cattura sia un immagine a lunga che a corta esposizione) e la Livephoto (che cattura tre secondi di foto dinamiche) permettono di immortalare anche i momenti più fugaci – ottimo per gli scatti a bambini o animali domestici. C’è anche l’Action Mode per fotografare auto in passaggio, sport e non solo.

Ma è nei ritratti che il sistema Hasselblad eccelle. In modalità Ritratto, potete scegliere fra 1X, 2X e 3X, creando bokeh di grande impatto. Noi, di solito, preferiamo giocare con il fuoco della camera senza entrare nella modalità ritratto. Ma non si può negare che i ritratti Hasselblad siano perfetti per i social. Specie se usate i filtri per ricreare gli effetti da fotocamere vintage.

I fotografi più veterani possono però sbizzarrirsi con la Master Mode, che permette di regolare qualsiasi aspetto del vostro scatto. Al contrario, le Smart Modes utilizzano le giuste ISO e impostazioni per fotografare il palco durante i concerti, i fuochi d’artificio o le silhouette delle persone con la luce alle spalle (per esempio durante un tramonto).

Video

Sul fronte video, OnePlus 13 supporta la registrazione 4K a 60fps con Dolby Vision HDR su tutte le fotocamere, anche quella anteriore. La stabilizzazione ottica c’è solo sulla principale e sul periscopio, che però sono realisticamente quelli che userete di più per le riprese. Attivando la modalità 4K Dolby Vision, potete zoomare fra le varie ottiche mantenendo la stessa qualità (anche se andando oltre il 3X diventa difficile avere la mano ferma senza un supporto).

I risultati ci sembrano piuttosto buoni, anche se non superlativi come con le foto (almeno a nostro giudizio). Ha una buona stabilizzazione anche se vi muovete (sulla principale soprattutto) e una buona resa del colore. Anche in questo caso, però, la cosa che preferiamo è giocare con il fuoco.

Scatti di prova

photo 2025 01 06 09 32 41
photo 2025 01 06 09 32 39
photo 2025 01 06 09 32 37 (2)
photo 2025 01 06 09 32 38 (3)
photo 2025 01 06 09 36 29
photo 2025 01 06 09 36 29 (2)
photo 2025 01 06 09 36 28
selfie recensione oneplus 13
photo 2025 01 07 01 25 33
photo 2025 01 07 01 25 34
photo 2025 01 07 01 25 34 (2)
photo 2025 01 07 01 25 34 (3)

    Autonomia buona, ma sotto le aspettative (ci sono margini per migliorare)

    In qualche modo, OnePlus è riuscita a inserire una batteria da 6000mAh anche in uno smartphone così sottile. Ci aspettavamo quindi prestazioni da record – invece siamo rimasti leggermente delusi. Non che dia risultati scadenti: anche con l’utilizzo intenso si arriva a fine giornata con 20-30% di autonomia e con un po’ di parsimonia potete arrivare a due giornate. Ma, forse per via del potente chip Snapdragon Elite e per il display QHD+, i risultati non ci hanno sbalordito. Tuttavia, pensiamo che con gli aggiornamenti futuri potrebbero ottimizzare i consumi: confidiamo che OnePlus abbia margini di miglioramento per diventare eccellente.

    ricarica oneplus 13 recensione

    Nulla da dire invece sulla ricarica rapida, da vero top di gamma. La tecnologia 100W SUPERVOOC ricarica completamente il telefono in soli 36 minuti: noi siamo rimasti sempre sotto la mezz’ora per caricare da 20 a 80% (con un caricatore rapido in Power Delivery, non con tecnologia SUPERVOOC). C’è anche la ricarica wireless da 50W, che abbiamo sfruttato con il caricatore magnetico (insieme alla custodia con l’anello magnetico all’interno). Il caricabatterie wireless AIRVOOC ha una ventola integrata per abbassare le temperature durante la ricarica, anche se abbiamo notato caldo eccessivo (e comunque non esagerato) solo giocando durante la ricarica.

    Recensione OnePlus 13: conclusioni

    OnePlus 13 ci aveva promesso un top di gamma, e non ci ha deluso durante i test di questa recensione. Lo smartphone ha un bel design, un ottimo display, prestazioni irreprensibili e (soprattutto) scatta fotografie davvero splendide. Nei ritratti e nella Master Mode si vede tutta l’esperienza di Hasselblad. L’autonomia ci sembra solo buona quando avrebbe potuto (e forse sarà) eccezionale; e OxygenOS 15, pur funzionando molto bene, non è la nostra interfaccia Android preferita. Ma ci sembra che OnePlus 13 faccia bene dove non eccelle: è uno smartphone al top, senza dubbio.

    Detto questo, il prezzo sopra i mille euro per la versione da 256GB di memoria non è certo basso, e per avere più spazio (512GB) si arriva a 1.179 euro. In altre parole, OnePlus 13 è un top di gamma anche nel prezzo, e quindi compete direttamente con i migliori smartphone che usciranno sul mercato. Se non avete fretta, forse potrete aspettare qualche settimana per vedere se il prezzo scende a tre cifre. E se ci sono altre alternative altrettanto valide (che non mancheremo di recensire e raccontarvi).

    100W Caricatore Rapido con Cavo USB C 1M SUPERVOOC Charge...
    • Amplia Compatibilidad: 100W SUPERVOOC Rapido Charge Caricabatterie Caricatore con Cavo USB Type C 1M Abito per OnePlus...
    • 100W Caricabatterie SUPERVOOC Veloce: Adattatore di ricarica USB da 100W per ricaricare rapidamente i dispositivi per...
    • 8A Cavo SUPERVOOC di ricarica: Il caricatore rapido SuperVooc da 100W e il 8A Cavo USB C da 1M,Abito per SUPERVOOC...

    Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

    Da non perdere questa settimana su Techprincess

     

    🇺🇸 Cosa ci aspettiamo dal CES 2025
    🛍️ 
    Quale iPad comprare a fine 2024?
    🎶 
    I migliori 10 album internazionali del 2024
    🕹️
    5 videogiochi da giocare a Natale
    📰 Ma lo sai che abbiamo un sacco di newsletter?
    📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
    🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
    💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

     

     

    Autore

    • Stefano Regazzi

      Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

      Visualizza tutti gli articoli

    Ti potrebbero interessare anche:

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

    Back to top button