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Recensione di Oppo Pad 3 Pro: a chi serve di più?

Un display grande e ben realizzato, processore prestante, un pizzico di AI per condire il tutto. Chi ha bisogno di più da un tablet? Dopo aver testato l’Oppo Pad 3 Pro per questa recensione, pensiamo che riesca a soddisfare le richieste della stragrande maggioranza degli utenti — anche se non di tutti. C’è una piccola percentuale che vorrebbe qualcosa in più, quel paio di caratteristiche che mancano per essere perfetto. Ma, purtroppo, c’è una percentuale più ampia per cui questo tablet da quasi seicento euro è fuori portata. Vi aiutiamo a capire se Oppo Pad 3 Pro fa per voi in questa recensione.

La nostra recensione di Oppo Pad 3 Pro

Circa un anno e mezzo fa avevamo provato Oppo Pad 2 ed eravamo rimasti molto ben impressionati. Anzi, eravamo arrivati persino a dare che, con un ottimo schermo e una suite completa di accessori, poteva essere un po’ l’iPad in salva Android. Ma questa nuova generazione, in versione Pro, cosa offre in più a chi cerca un tablet completo?

Abbiamo uno schermo più grande, un processore più potente e lo stesso accesso a tastiere e pencil per permettere, se non proprio di lavorare a tempo pieno, perlomeno di ovviare alla mancanza di un laptop quando siete in movimento. Oppo ha fatto davvero un ottimo lavoro su questo dispositivo — a cominciare dal design.

Design e materiali di qualità

Il design dell’Oppo Pad 3 Pro ci piace molto: è discreto, ma anche elegante. Ha una scocca unibody in alluminio che conferisce robustezza, pur in un profilo davvero ridotto. Infatti, ha uno spessore di appena 6.5 mm (anche se risulta poi piuttosto alto e largo, con dimensioni da 268.7 x 195.1). Nonostante il corpo metallico, ha un peso di 586 grammi, ben calibrato sulla diagonale di schermo da 12,1 pollici. Si tiene bene in mano, e anche se forse è troppo grande se lo usate solo per leggere libri e fumetti, ha le dimensioni perfette per guardare qualche puntata in streaming e per lavorare.

In Italia lo trovate nella colorazione Starlit Blue, che ha una finitura spazzolata che ci è piaciuta molto.

Recensione di Oppo Pad 3 Pro design

Sui sottilissimi bordi non troviamo il jack audio da 3,5 mm, c’è solo una porta USB-C per la ricarica e la connettività. Ma ha ben otto altoparlanti lungo il profilo — che, come vedremo, fanno un ottimo lavoro. Sul retro troviamo una fotocamera in orientamento orizzontale sopra la scritta Oppo, dalla parte opposta quella per i selfi. Direttamente sotto, un connettore per accessori come tastiere o penne digitali.

La certificazione IPX2 garantisce una protezione base contro le gocce d’acqua, anche se c’è comunque bisogno di stare attenti se volete usarlo mentre fate il bagno, non resisterebbe a un’immersione.

Accessori Opzionali

Per migliorare ulteriormente l’esperienza d’uso, OPPO offre accessori opzionali come la Oppo Pencil 2 Pro, che supporta fino a 16.000 livelli di sensibilità alla pressione, e la Smart Keyboard con touchpad integrato e trasmissione NFC. I pin sul tablet servono ad affrancare la tastiera o la penna magneticamente.

accessori Recensione di Oppo Pad 3 Pro

Non li abbiamo provati insieme a Oppo Pad 3 Pro per questa recensione, quindi non ci esprimiamo sull’interazione con il tablet. Ma avendoli testati in passato, ci piace che ci sia la possibilità di usarli.

Recensione Oppo Pad 3 Pro: un gran bel display (anche se non è AMOLED)

Una volta acceso e fatto il solito setup Android (in cui potete installare le vostre app e passare i dati, anche quelli dello smartphone), quello che colpisce senza dubbio è il display: uno dei punti di forza del Pad 3 Pro.

Si tratta di un pannello IPS LCD da 12,1 pollici. Non ha i neri profondissimi di un display AMOLED, che avremmo senza dubbio preferito. Ma dobbiamo ammettere che è un ottimo pannello IPS. Ha una risoluzione 3000 x 2120 pixel (3K), densità di 303 PPI e rapporto d’aspetto 7:5. Questo rapporto lascia un po’ di spazio in più per lavorare (è quello di un foglio A4). Ma questo non significa che non sia un tablet ottimo per i contenuti multimediali. La frequenza di aggiornamento adattiva arriva fino a 144 Hz, ottimo anche per chi gioca. Inoltre, ha una luminosità di picco di 900 nit che lo rende utilizzabile senza problemi anche con forti luci artificiali e all’aperto (anche se sotto al sole diretto potrebbe dare qualche problema di troppo.

Ci è piaciuto molto il display: i colori sono ben calibrati e brillanti, il supporto a Dolby Vision e HDR10+ permette di godersi la visione di film e serie TV in altissima qualità. Noi lo abbiamo sfruttato per guardare (troppi) video YouTube e Schitt’s Creek su Netflix, e dobbiamo dire che non ha deluso le aspettative.

Potete acquistare Oppo Pad 3 Pro

Non manca poi la protezione certificata TÜV Rheinland per gli occhi, che riduce l’emissioni di luci blu (e se guardate spesso il tablet prima di andare a dormire, è un’ottima notizia).

Hardware e prestazioni di livello (ma manca l’eSIM per il pacchetto completo)

Sotto la scocca troviamo il potente processore Qualcomm Snapdragon 8 Gen 3 Leading Version, accompagnato dalla GPU Adreno 750, 12 GB di RAM LPDDR5X e storage UFS 4.0 da 256 GB (non espandibile). Non è forse la combinazione migliore sul mercato, ma ci va piuttosto vicina: è più della potenza che serve per un tablet. Infatti, non siamo praticamente mai riusciti

La connettività include Wi-Fi 7, Bluetooth 5.4 e una porta USB-C 3.2, garantendo velocità elevate e compatibilità con accessori moderni. L’unica vera pecca è l’assenza di una eSIM o di un ingresso SIM, che ci avrebbero resero più semplice lavorare in movimento, senza bisogno di fare hotspot dallo smartphone.

Software: com’è ColorOS 14.1

Il sistema operativo è Android 14 personalizzato con ColorOS 14.1: inutile negare che avremmo preferito avere già la nuova versione di Android. Però ci sembra come al solito funzionalità e graficamente ben pensato. Non è necessariamente la nostra interfaccia grafica di Android preferita, ma è ormai matura e ricca di funzionalità. Come per esempio la possibilità di inviare file a iPhone in modalità simile a AirDrop (anche se serve scaricare un’app dedicata sullo smartphone della Mela.

Interessanti le funzionalità basate sull’intelligenza artificiale. Nell’AI ToolBox trovate strumenti come AI Speak, AI Summary e AI Writer, pensati per aiutarvi mentre lavorate. E per lavorare è comoda anche la modalità multi-finestra per il multitasking. E poi il sistema è fluido e intuitivo: non abbiamo mai avuto problemi durante la prova, né rallentamenti (anche giocando).

Fotocamera (per chi la usa)

fotocamera Recensione di Oppo Pad 3 Pro

Il comparto fotografico comprende una fotocamera posteriore da 13 MP con autofocus e una frontale da 8 MP. Come un po’ tutte le fotocamera da tablet, non sono proprio progettate per la fotografia professionale, ma sono sufficienti per scannerizzare file o fare videochiamate, oltre che per l’occasionale scatta in buone condizioni di luci. Al buio, meglio evitare di usarle. La registrazione video arriva fino a risoluzioni di 4K a 30 FPS sul retro e Full HD sulla fotocamera frontale.

Qui trovate un paio di scatti.


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    Batteria e ricarica

    La batteria da 9510 mAh garantisce un’autonomia eccellente, permettendo di utilizzarlo per più di una giornata anche se lo usate intensamente, per lavoro. Se cercate soprattutto un tablet multimediale, potete arrivare anche a più giorni di utilizzo. La tecnologia SUPERVOOC supporta la ricarica rapida a 67 W, consentendo una ricarica completa in circa 80 minuti, ma all’interno della confezione trovate solamente il cavo USB-C e non il caricabatterie.

    ricarica

    Recensione Oppo Pad 3 Pro: prezzo e conclusioni

    L’Oppo Pad 3 Pro si è comportato davvero bene durante i test della nostra recensione. Avremmo preferito un display AMOLED e una eSIM, ma per il resto ci sembra molto completo. E visto che comunque il display è ottimo per un IPS, e che molti non sfrutterebbero la eSIM, ci sembra che la maggior parte degli utenti sarebbe contento con questo tablet.

    Un tablet, però, che sul sito ufficiale di Oppo trovate a 599,99 euro, oppure a 719,99 euro per avere anche tastiera e penna magnetica. Una fascia di prezzo complicata. Al prezzo del bundle, potete anche comprare un laptop se serve per lavoro: non avrà la flessibilità di un tablet ibrido, ma magari avrà un sistema operativo più “da ufficio” di Android. E se lo usato solo per guardare video e serie TV in streaming, potete anche spendere qualcosa in meno (e magari puntare su un OLED). Insomma: il posizionamento di prezzo non è semplice, e anche se è un tablet che per funzionalità piacerebbe quasi a tutti, rischia di vendere meno del dovuto.

    Se con il tempo, però, il prezzo dovesse abbassarsi (magari anche quello del bundle con tastiera e pencil), diventerebbe un’opzione ottima: perché è un ottimo tablet. Che forse ha un prezzo un po’ troppo ambizioso, per ora.

    Autore

    • Stefano Regazzi

      Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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