Platonic: com’è la nuova serie Apple TV+

Sono passati ben 34 anni dal debutto di Harry, ti presento Sally…, inevitabile termine di paragone per tutti i racconti incentrati sull’amicizia fra uomo e donna. Anni di repentini cambiamenti nel mondo dell’intrattenimento, ma anche di altrettanto dirompenti mutamenti sociali, capaci di minare alla radice molte certezze in ambito sentimentale e amicale. Ad affrontare questa sempreverde tematica in ottica moderna arriva Platonic, serie comedy in 10 episodi che va a infoltire l’interessante catalogo di Apple TV+.

A capo del progetto insieme alla moglie Francesca Delbanco c’è Nicholas Stoller, noto per le regie della recente commedia LGBTQ+ Bros, oltre che di Cattivi vicini e Cattivi vicini 2. Proprio da questo dittico della commedia demenziale americana arrivano anche i protagonisti di Platonic Seth Rogen e Rose Byrne, che hanno nuovamente l’occasione di dimostrare la loro notevole alchimia sullo schermo. I due interpretano rispettivamente Will e Sylvia, legati da una forte amicizia sfiorita nel corso degli anni. Giunti entrambi intorno alla soglia dei 40 anni, i due riallacciano i rapporti, complici il divorzio di lui e la poco appagante vita da casalinga di lei.

Dalle ceneri del vecchio rapporto ne nasce uno nuovo, fatto di momenti goliardici e demenziali ma anche di un approccio disilluso e rassegnato allo scorrere del tempo. Non mancano però equivoci e gelosie, soprattutto da parte del marito di Sylvia, Charlie (Luke Macfarlane).

Platonic: l’amicizia fra uomo e donna e il disagio dei quarantenni al centro della nuova serie Apple TV+

Come accennavamo in apertura, Harry, ti presento Sally… (citato platealmente in alcuni dialoghi) è l’evidente punto di riferimento di Platonic, ma questa discreta comedy targata Apple TV+ ha il merito di andare oltre agli equivoci e ai fraintendimenti tipici di un’amicizia fra due persone eterosessuali di sesso diverso, mettendo al centro della scena anche le debolezze e le contraddizioni dei 40enni di oggi. In questo senso, non mancano i punti di contatto con i già citati Cattivi vicini e Cattivi vicini 2, in cui Seth Rogen e Rose Byrne interpretavano una coppia annoiata e insoddisfatta alle prese con la vitalità e l’irrequietezza dei giovani abitanti della casa accanto alla loro.

I 10 episodi che compongono Platonic (distribuiti a cadenza settimanale dopo i tre iniziali) tratteggiano un rapporto ricco di sfaccettature e difficile da incasellare, caratterizzato dal reciproco sostegno e dal ritorno a dinamiche prettamente adolescenziali, ma anche da liti e incomprensioni scaturite dalla necessità di stabilire delle regole. Seth Rogen dà vita a una nuova declinazione del ruolo che lo ha reso celebre e popolare, quello dell’imbranato affetto da sindrome di Peter Pan che con il passare del tempo capisce come amare e farsi amare. Complice una sceneggiatura ben calibrata, non mancano gag riuscite e momenti esilaranti, come una notte da leoni all’insegna degli allucinogeni o un presunto avvistamento alieno, ma emergono anche sprazzi di genuina e malinconica umanità.

Le interpretazioni di Seth Rogen e Rose Byrne

Gran parte del merito della riuscita di Platonic va a Rose Byrne, che dopo un inizio di carriera sfavillante (Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile per La dea del ’67 a soli 21 anni) è rimasta troppo spesso incastrata in ruoli secondari o incapaci di valorizzarla pienamente. Accanto a una spalla comica di spessore come Seth Rogen, la vediamo invece passare con disinvoltura da sfumature brillanti ad altre più meste, donando spessore e dignità a momenti significativi come il rilancio nel mondo del lavoro di Sylvia.

Francesca Delbanco e Nicholas Stoller sono abili a mantenere il racconto in equilibrio fra le varie spinte emotive e sentimentali, mettendo in scena una anti rom-com al passo coi tempi, dove l’amore è solo una possibilità e in cui fra gag demenziali e comicità slapstick trova spazio anche una breve scena di sesso preceduta da una richiesta di esplicito consenso. Il simbolo dell’attenzione di Platonic nei confronti delle tematiche al centro del dibattito socio-culturale, fiore all’occhiello di uno show che si basa sull’inquietudine della mezza età e sulla difficoltà di trovare un proprio posto nel mondo per i 40enni di oggi.

La storia di Will e Sylvia domina comprensibilmente Platonic, sottraendo però spazio ai personaggi secondari. A essere penalizzati sono soprattutto gli amici di lui, ridotti troppo spesso a spalle comiche prive di sostanza e autonomia, e il già menzionato Charlie, caratterizzato da una gelosia macchiettistica e fine a se stessa.

Platonic: una serie Apple TV+ fatta di tante crisi e altrettante rinascite

Con Platonic, Apple TV+ continua la propria esplorazione degli umori e delle vulnerabilità della società odierna, consegnando ai propri abbonati uno show leggero ma non banale, in cui molti possono riconoscersi e trovare spunti di riflessione. Un racconto fatto di tante crisi e altrettante rinascite, che ci ricorda che non è mai troppo tardi per cambiare il corso della nostra vita, magari riallacciando un rapporto dato per morto e riconnettendoci con gli immaturi e spericolati ragazzi che siamo stati.

Platonic è disponibile dal 24 maggio su Apple TV+.

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