PlayStation vs Nintendo 64 (1994-1998): la quarta Console War
Mancano quattro settimane all’inizio di una nuova generazione di videogame. TechPrincess continua il suo conto alla rovescia verso la next gen con un nuovo capitolo della storia dei videogiochi. Dopo due generazioni con Nintendo e Sega protagoniste, Sony scende in campo con una console rivoluzionaria. Lo scontro è tra la prima PlayStation e Nintendo 64, con Sega che può solo rincorrere.
La quinta generazione delle console: PlayStation contro tutti
La quinta generazione delle console casalinghe inizia nel 1993, quando arriva sul mercato 3DO. Questo prodotto, frutto della collaborazione fra Panasonic, GoldStar, Sanyo e Creative Technology, ha una tecnologia a 32-bit e un lettore CD-ROM interno. Ognuna delle case costruttrici propone una sua variante della console, nessuna delle quali domina il mercato. Ma l’essere la prima console a 32-bit porta i suoi frutti: in totale vende 5 milioni di copie.
Solo un mese più tardi la storica azienda Atari lancia sul mercato Jaguar. Una console che punta tutto sulla potenza (Atari la pubblicizza come una console a 64-bit, sebbene quello sia la capacità del bus dati e non la potenza computazionale). Ma che ha una libreria di soli 82 videogiochi. I tempi in cui Atari stravinceva le Console Wars sono passati, Jaguar vende soltanto 250 mila copie.
Sega Saturn deve rincorrere
Poi arriva Sega Saturn, il 22 ottobre del 1994 (in Europa arriva l’estate successiva). Sega arriva pronta come nessun altro alla quinta generazione. Ha già introdotto il supporto CD-ROM nella scorsa generazione su Mega Drive con il Mega CD. Inoltre ha organizzato una campagna pubblicitaria eccellente, ponendosi come la console rapida e “ribelle”, grazie alla mascotte Sonic e a titoli come Mortal Kombat. Sega deve capitalizzare il successo di Mega Drive ed è pronta a farlo.
Poi trapelano le specifiche della console che stava sviluppando Sony, la primissima PlayStation. Sono decisamente migliori e la console costa molto di meno. Sega cerca di rincorrere con una console a due processori, tagliando il prezzo in ogni modo. Il doppio processore e il linguaggio di scrittura “assembly” sono però più complicati per gli sviluppatori rispetto al processore singolo e il linguaggio C di PlayStation. Al lancio Sega Saturn ha 3 giochi, PlayStation 12. E la console Sony costa anche 100 dollari in meno.
L’anno successivo alla Electronic Entertainment Expo Nintendo annuncia “Ultra 64”, quella che diventa poi la N64. Che esce ’96 a un prezzo inferiore e ha giochi considerati (a ragione) fra i migliori della storia dei videogame. Sega fa di tutto, puntando su giochi come Sonic X-treme. Ma non cambia il fatto che i giochi supportati sono pochi. Sega Saturn vende intorno alle 9 milioni di copie, lontano dalle speranze dell’azienda. Che dopo un riassesto dirigenziale, fa di tutto per fare uscire Sega Dreamcast il prima possibile, per competere con Sony e Nintendo con 64-bit di potenza. Ma questa è una storia per un’altra generazione.
Nintendo 64: Zelda e Mario al loro meglio
A metà anni ’90 Nintendo è la regina dei videogiochi. Il NES ha portato la sala giochi nel salotto di casa e il Super Nintendo è la console da battere. Per questo la casa di Mario e Zelda si prende il suo tempo. E invece di correre per costruire il suo dispositivo a 32-bit prepara il lancio di Nintendo 64, che dopo un ritardo iniziale arriva in Giappone il 23 giugno 1996. In Italia arriva il primo marzo 1997, distribuita da Giochi Preziosi.
A differenza dei rivali Nintendo punta su un sistema a cartucce, per evitare la pirateria. Un problema rilevante nel confronto con Sony: PlayStation può riprodurre anche i CD musicali, diventando il primo “home entertainment” e non solo una console per videogiochi. I CD-ROM costano anche meno, permettendo a Sony di rivendere per pochi euro i giochi dallo scarso successo commerciale. Le cartucce non sono una grande idea. Ma i titoli su quelle cartucce sono fenomenali.
Super Mario 64 sfrutta appieno le tre dimensioni, per una delle avventure più divertenti di sempre. Il 3D nel mondo videoludico è già arrivato nella scorsa generazione ma sono i titoli di Nitendo 64 a cementificarne l’uso nell’industria dei videogiochi. E poi c’è The Legend of Zelda: Ocarina of Time. Metacritic lo considera il miglior gioco di sempre. Ha ragione: il gameplay fluido e la storia emozionante sono il meglio che il medium dei videogiochi abbia mai offerto.
Con questa generazione inizia la vera “unicità di Nintendo“: se Sega rincorre PlayStation, Nintendo capisce che deve differenziarsi. PlayStation può vendere più del doppio delle console ma non può battere il rapporto d’affetto che i fan hanno con Mario e Link .
E PlayStation fu
Nintendo, la regina delle console, chiede a Sony di sviluppare SNES-CD. Questo supporto avrebbe permesso di leggere i CD-ROM sulla popolarissima console di Nintendo, trasformandola in un centro multimediale per il soggiorno. Nel 1991 il progetto non va in porto per problemi contrattuali. Sony decide all’ultimo di non abbandonare il progetto e di costruire una console propria. Il 2 dicembre 1994 esce in Giappone la prima Sony PlayStation.
Arrivata in Italia il 29 settembre 1995 al prezzo di 749.000 lire, la console di Sony punta tutto sui CD. Una scelta vincente: i CD costano meno in fase di produzione e permettono a Sony e alle software houses sue partner di fare politiche intelligenti sui prezzi. Ma permette anche di usare i CD audio per ascoltare musica in casa. PlayStation è la prima console ad avere un ruolo centrale nel soggiorno, un lettore multimediale per tutta la famiglia.
Su PlayStation hanno successo giochi “più adulti” rispetto a Nintendo 64. Metal Gear Solid e Tekken 3 sono cruenti, Tony Hawk’s Pro Skater 2 è il gioco preferito di tutti gli adolescenti di questa generazione. Ma Crash Bandicoot e Spyro sono adorati anche dai più piccoli. Con oltre 100 milioni di unità vendute nel mondo, PlayStation piace a tutti. Sony inizia con il botto.
- Contiene Console, 2 controller e cavi di connessione
- Nella console saranno pre-caricati 20 titoli classici: Battle Arena Toshinden, Cool Boarders 2, Destruction Derby, Final...
- La mini console è circa 45% più piccola rispetto alla PlayStation originale, della quale emula l’aspetto generale,...
Nintendo 64
La nuova console di Nintendo arriva due anni dopo rispetto alle rivali di Sega e Sony. Ma è una console molto avanzata sul profilo tecnico, un ibrido fra questa generazione e quella successiva. Il processore è un VR4300 a 64 bit, con 4,6 milioni di transistor e 93,75 MHz. La GPU per la grafica era una Silicon Graphics-RPC Reality, anch’essa a 64 bit e con 62,5 MHz. La scattante memoria da 4 MByte è ottima per l’epoca. Le cartucce hanno fino a 64 MByte per salvare i progressi dei giochi.
La console offre quattro ingressi per i gamepad. PlayStation aveva bisogno di un accessorio esterno (il Multitap) per permettere di giocare due contro due in locale.
Il gamepad “a tricorno” di Nintendo 64 ha una forma particolare, che permette ti usare una leva analogica al centro per muoversi, sopra la quale c’è il tasto Start. Sul lato sinistro è comunque presente una croce digitale. A destra ci sono 6 tasti: i principali A e B, con quattro tasti “C” gialli che fungono da freccie direzionali extra. Sul retro del controller ci sono i grilletti R e L come nelle console contemporanee. Interessante il pulsante Z dietro la leva analogica, che in Ocarina of Time viene usato per “agganciare” gli avversari durante un combattimento o un bersaglio a cui sparare. Una pratica tutt’ora usatissima in molti videogame.
Innovativi anche alcune componenti aggiuntive, come il Rumble Pack che introduce la vibrazione in base agli eventi di gioco. Il Transer Pack permette invece di trasferire i dati con la console portatile Game Boy.
Ninteno 64 è una console impressionante per l’epoca e, se si esclude la mancata introduzione dei CD-ROM, tecnicamente non ha da invidiare nulla alle rivali. Anzi introduce alcuni elementi che diventano presto canonici nel mondo dei videogiochi. Ma il vero fiore all’occhiello di questo sistema sono i videogiochi.
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I migliori giochi di N64
Quando l’allora presidente di Nintendo Hiroshi Yamauchi svela al mondo N64 nel ’95, toglie il velo anche alla strategia che avrebbe guidato la casa dei videogiochi per gli anni successivi. Meno giochi ma di maggiore qualità. Gli sviluppatori devono dedicare più tempo sulle dinamiche di gioco per creare titoli che sono splendidi da giocare (anche oltre vent’anni dopo). Il risultato è che escono solo 388 giochi per Nintendo 64, contro i 1.600 di PS1 e i 600 di Saturn. Ma sono giochi eccellenti, capolavori ancora oggi amati dai fan di tutto il mondo.
Super Mario 64.
Il primo titolo di Super Mario in 3D con protagonista l’idraulico baffuto è il titolo più venduto della generazione con oltre 11 milioni di cartucce. Capolavoro di Miyamoto (il papà di Mario), diventa lo standard per i platform grazie alla telecamera dinamica e una giocabilità unica. Mario compare anche in Mario Kart 64, nel primo Super Smash Bros., in Mario Tennis e in molti altri giochi campioni d’incasso, cementificando la sua posizione come Re dei videogame.
The Legend of Zelda: Ocarina of Time.
Questo gioco, primo con Link in 3D, rimane al primo posto della classifica dei migliori giochi di sempre fino a oggi. Un gameplay vario e perfettamente implementato (introduce “l’aggancio” degli avversari e i tasti contestuali). Una storia misteriosa e toccante. Grafica e colonna sonora davvero espressive. Non c’è un tassello fuori posto in questo perfetto mosaico videoludico. Ogni videogiocatore dovrebbe provarlo.
GoldenEye 007.
Il film di James Bond del 1995 non è perfetto. Ma GoldenEye 007 per N64 è uno dei migliori sparatutto di sempre. Con un gameplay intuitivo e una forte storia, il gioco è anche il primo a introdurre lo schermo diviso in 4 per i “death match” per sfidare gli amici. Uno dei “padri fondatori” degli shooter in prima persona e dello stealth, il gioco di Rare vende oltre 8 milioni di copie in tutto il mondo, secondo solo a Mario (Super e Kart) nella N64.
Banjo-Kazooie.
Altro gioco di Rare, l’accoppiata fra l’orso Banjio e l’uccello Kazooie porta una serie di nove mondi tridimensionali su Nitendo 64. Grafica e colonna sonora sono ottime ma l’unicità di Banjo-Kazooie è nella varietà: i mondi si possono visitare in ordine sparso, con upgrade e minigiochi che rivitalizzano l’esperienza rendendo il gioco un vero spasso. Il gioco vende 3,65 milioni di copie. I fan aspettano ancora un sequel all’altezza.
Wave Racer 64.
Sebbene non possa vantare le copie vendute di giochi sportivi come “Mario Tennis”, Wave Racer 64 è rimasto nella memoria come uno dei migliori giochi di questa generazione. Le corse con le moto d’acqua erano avvincenti e dinamiche, con controlli soddisfacenti. Inoltre rappresenta al meglio il salto fra 2D e 3D di Nintendo. Anche in questo caso c’è lo zampino di Shigeru Miyamoto, qui come produttore.
PlayStation
Da punto di vista tecnico, la prima PlayStation di Sony è migliore di tutta la concorrenza al momento dell’uscita della console. Riesce a sfruttare i nuovi giochi in 3D meglio di Sega Saturn, risultando molto più fluida. Tuttavia, non può competere per potenza di calcolo con Nintendo 64. Il processore LSI/SGI R3000A è a 32 bit, con 33,86 MHz di frequenza. La RAM invece è ben distribuita: 3,5 MB di memoria non unificata, 2 MB di EDO-RAM, 1 MB di VRAM per la scheda grafica e 512 kB per il processore audio. Il risultato è un sistema scattante e rapido, anche se meno potente della rivale.
Il vero vantaggio è però nel lettore CD. Da un lato, questo presenta PlayStation come un centro multimediale per tutti, in grado di riprodurre musica oltre che videogiochi. Inoltre il basso costo permette politiche sui prezzi interessanti. I due problemi del CD-ROM sono l’impossibilità di salvare i progressi e la facilità con cui si possono piratare i giochi. Sony risolvere il primo problema con le Memory-Card, che permettono di portare i propri salvataggi anche sulle console degli amici. Al secondo non riesce davvero rispondere, anche se la pirateria finisce per portare a un incremento delle vendite della console (di certo non previsto da Sony, che lancia campagne pubblicitarie per condannare la pirateria).
Il controller della prima PlayStation è riconoscibile per chiunque abbia usato una console Sony, di qualunque generazione. Il primissimo modello aveva le frecce analogiche a sinistra, i pulsanti Select e Start al centro e i quattro iconici tasti sulla destra: triangolo, quadrato, cerchio, e X. Sul dorso si trovano i doppi pulsanti R1/R2 e L1/L2. Già in questa generazione Sony introduce il modello DualAnalog, con due levette analogiche e un pulsante in mezzo per accenderle. Arriva nel 1997 anche il modello DualShock con la vibrazione. Un controller pressoché perfetto, che Sony modifica poco anche in seguito.
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I migliori giochi di PlayStation
Secondo i dati di Sony, fra versioni in varie lingue e remake sono stati prodotti quasi 8 mila software per la prima versione di PlayStation. Solo in Europa sono arrivati oltre 1.600 titoli. Una libreria immensa, con 962 milioni di CD venduti. Fra questi giochi, 117 hanno venduto più di un milione di copie. Se è vero che Nintendo ha prodotto il gioco più venduto (Super Mario 64) e per molti critici il migliore (The Legend of Zelda: Ocarina of Time), Sony ha infranto ogni record per la produzione di videogame.
In questa classifica abbiamo lasciato fuori l’ottimo Final Fantasy VII per questione di varietà, sebbene sia stato un successo di pubblico e critica (qui potete leggere quello che pensiamo del remake). E molti altri titoli meritevoli: i classici imperdibili della prima PlayStation sono davvero troppi.
Crash Bandicoot.
Naughty Dog nel 1996 sviluppa un gioco che diventa un classico istantaneo. Il marsupiale deve fermare il Dr. Neo Cortex saltando di livello in livello, raccogliendo mele ed evitando di fare esplodere le TNT. Il primo titolo aveva uno stile unico e qualche livello davvero difficile, dovuto anche a una telecamera dinamica non sempre perfetta. Un titolo amatissimo che ha venduto 6,82 milioni di copie e ha ricevuto un remake per PS4 uscito del ’96.
Metal Gear Solid.
Scritto e diretto da Hideo Kojima e sviluppato da Konami, questo gioco segue Solid Snake mentre infiltra una base nucleare per neutralizzare una minaccia terroristica. Con una recitazione coinvolgente nelle scene cinematografiche e nelle varie sequenze di azione, Metal Gear Solid offre un gameplay innovativo e vario, che fa innamorare i fan della serie. Considerato il padre del genere stealth, vende 6 milioni di copie e riceve recensioni che lodano la creatività e l’immersione totale nel gameplay.
Tony Hawk’s Pro Skater 2.
Sviluppato da Neversoft e pubblicato da Activision, il secondo titolo della serie di giochi dedicata allo skater più famoso al mondo fa tutto alla grande. Grafica e audio migliori del predecessore e un gameplay immediato e divertente. In questa generazione dove la narrativa e le avventure singole (Metal Gear Solid e Ocarina of Time) sono eccezionali, questo gioco diventa il titolo da giocare con gli amici in sfide leggere ed entusiasmanti. Uno dei migliori videogame di sempre (al secondo posto su Metacritic) e il gioco di sport più memorabile in assoluto.
Tekken 3.
In questa generazione quasi tutti i titoli arrivano in esclusiva su console. Tekken è invece una serie arcade dal successo strepitoso nelle sale giochi, che Namco decide di adattare per il nuovo hardware di PlayStation. Con un totale di 23 personaggi sbloccabili, il gioco ha una trama divertente per giocare singolo ma dà il meglio di sé soprattutto su nell’uno contro uno. Un successo strepitoso che porta a superare quota 8 milioni di vendite.
Gran Turismo.
Il gioco più venduto della prima generazione di PlayStation, secondo solo a Super Mario 64 in questa generazione. Sviluppato da Kazunori Yamauchi e pubblicato da Sony, a oggi è ancora il simulatore di guida meglio recensito di tutti i tempi. Con una buona grafica e un audio che porta i giocatori a bordo pista, ha moltissime auto tra cui scegliere e controlli intelligenti e ben studiati. Vende oltre 10 milioni di copie. Ma se si aggiungono le copie piratate, sono pochi i possessori di PS1 che non hanno giocato a questo titolo classico.
Emulatori per PlayStation e Nintendo 64
Se non avete una PlayStation o una Nintendo 64, questi sono i migliori emulatori per i due sistemi:
Nintendo 64
- Project64: emulatore per PC dalla grafica pulita e le molte funzionalità. Lo trovate qui.
- Emulator Online: versione per browser dell’emulatore, con tutti i migliori giochi di questa generazione. Lo trovate a questo indirizzo.
- M64 Plus FZ Emulator: emulatore completo per Android.
- Retroarch: permette di emulare moltissime console e piattaforme arcade, disponibile per qualsiasi sistema operativo a questo indirizzo.
PlayStation
- PCSX Reloaded: il più semplice degli emulatori PC per la prima PlayStation, pur offrendo una varietà di opzioni. Lo trovate a questo indirizzo.
- ePSXe for Android: estremamente stabile e personalizzabile, ottimo per Android. Lo trovate qui.
- Retroarch: permette di emulare moltissime console e piattaforme arcade, disponibile per qualsiasi sistema operativo a questo indirizzo.
E il vincitore è…
Sony inizia alla grande, vincendo senza questioni la prima Console War a cui partecipa. PlayStation rivoluziona il concetto di console, facendo prendere a questo dispositivo un posto centrale nel sistema di intrattenimento casalingo. Apprezzata dai bambini che si innamorano di Crash, dagli adolescenti stupidi dalla trama di Metal Gear Solid e anche da chi non gioca ma preferisce ascoltare musica. Una console per tutta la famiglia che vende 102,49 milioni di unità.
Nintendo 64 arriva molto distante in termini di vendite, con 32,93 milioni di copie vendute. Tuttavia qui inizia la differenziazione di Nintendo, che non lotta con le altre console per il dominio del mercato. I titoli ottimi come Ocarina of Time, Banjo-Kazooie e Super Mario 64 sono sufficienti a giustificare il prezzo dell’acquisto. Da qui in avanti confrontare le console Nintendo con le altre ha poco senso: sono semplicemente di un’altra categoria.
La prossima settimana arriva però una nuova contendente al titolo, che ha dietro di sé la forza commerciale di Microsoft, all’epoca di gran lunga l’azienda più ricca e potente sul mercato. Arriva la prima battaglia fra PlayStation e Xbox.
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API