Abbiamo assistito oggi alla conferenza organizzata da Qualcomm in occasione di IFA 2024. Il concetto di base degli annunci si riassume in poche parole, ma tutto ciò che lo circonda è invece molto complesso.
Qualcomm vuole replicare con i PC ciò che ha già fatto con i dispositivi mobili: introdurre piattaforme ad alte prestazioni, a basso consumo energetico e a prezzi competitivi.
Come spesso accade, un concetto semplice ha una serie di ricadute molto complesse. A spiegarcelo è stato direttamente il CEO di Qualcomm, Cristiano Amon.
L’innovazione di Qualcomm per il mondo dei PC portatili
Il CEO parte ripercorrendo quanto già presentato a Computex 2024. Ovvero, le prestazioni dei processori della serie Snapdragon X confrontate con i prodotti della concorrenza della stessa fascia. Su questo punto, i numeri parlavano da soli e continuano a farlo. I processori Qualcomm offrono mediamente prestazioni di picco superiori a quelli della concorrenza con un margine percentuale a due cifre. Non solo, i processori Qualcomm, per raggiungere le loro prestazioni massime, consumano anche meno energia. Questo si traduce, in sintesi, in un minor consumo della batteria pur godendo di prestazioni superiori.
Partendo da questi presupposti, il prossimo passo di Qualcomm è quello di rendere questa potenza di calcolo accessibile a un prezzo competitivo. Ed è proprio in questa direzione che si inserisce l’ultimo arrivato della famiglia Snapdragon X: il processore Snapdragon X Pro a 8 core, presentato a IFA 2024 e di cui abbiamo già parlato nel dettaglio delle specifiche tecniche.
Il nuovo prodotto punta ad inserirsi in portatili sia a uso personale che professionale con una fascia di prezzo sotto i 1000 euro. Ovviamente, c’è anche una forte attenzione all’intelligenza artificiale, grazie a una NPU (un processore dedicato ai calcoli per intelligenza artificiale) molto potente e integrata nella piattaforma.
Con Snapdragon X Plus a 8 core, stiamo ora portando a un numero sempre maggiore di utenti una e esperienza di AI trasformative, le migliori prestazioni della categoria e un’incredibile durata della batteria. Questo grazie alla nostra CPU Qualcomm Oryon personalizzata estremamente efficiente. Siamo orgogliosi di collaborare con i principali OEM globali e partner retail per espandere il nostro portfolio e offrire nuove possibilità ai clienti aziendali e ai consumatori.
Cristiano Amon, CEO di Qualcomm
Un lavoro di squadra
Amon è il primo ad ammetter che il processore da solo non basta e che la diffusione della piattaforma non è possibile senza un ecosistema che si sviluppa e cresce attorno a lei.
Durante la discussione, infatti, vengono portate all’attenzione di tutti tre tipi di partnership molto strategiche su cui Qualcomm sta investendo.
I produttori OEM
Innanzitutto, è necessario coordinarsi con chi progetta produce computer. Questo perché, giustamente, la capacità di calcolo di un computer non si misura solo con il suo processore. Tutto l’hardware attorno al processore deve essere progettato per mettere a disposizione dell’utente tutta la capacità di calcolo, disperdendone il meno possibile nei passaggi interni. Altrimenti, sarebbe come montare il motore di una macchina da corsa su un trattore. Il motore, di per sé, è potentissimo, ma tutta la meccanica attorno non è in grado di sfruttarlo come serve.
Per questo motivo, Qualcomm ha già affidato la sua piattaforma a brand come Acer, ASUS, Dell Technologies, HP, Lenovo e Samsung per poterla inserire nei propri prodotti. Anzi, alcuni di questi prodotti sono disponibili nei negozi già da oggi.
Chi produce sistemi operativi
Un sistema operativo si occupa di coordinare l’hardware all’interno di un computer. Di fatto, è molto specifico per il processore utilizzato e ne deve poter sfruttare tutte le funzionalità.
Nel caso di Snapdragon X, questo si è tradotto in un’alleanza molto strategica con Microsoft. Qualcomm pone infatti la sua piattaforma al centro dei nuovi PC Copilot+. In più, Windows 11 può sfruttare anche la NPU per eseguire localmente delle operazioni di intelligenza artificiale.
Per presentare questa collaborazione è salito sul palco Pavan Davuluri, Corporate Vice President, Windows+ Devices di Microsoft. Davuluri ha ribadito l’importanza della collaborazione parlando di grandi prospettive per il futuro.
Chi produce applicazioni
Nonostante i processori Snapdragon X dispongano di un sistema di emulazione per il codice scritto per processori Intel, utilizzare questa simulazione comporta una perdita di prestazioni e un maggiore consumo energetico. Inoltre, per alcune applicazioni, come i client VPN, per motivi tecnici, l’emulazione non funziona correttamente.
Pertanto, è necessario che i maggiori produttori di software, soprattutto quelli destinati a un uso professionale, riscrivano le loro applicazioni, con il supporto di Qualcomm, per essere più efficienti sulla nuova architettura.
Aziende quali Adobe e Blackmagic Design sono state menzionate come già coinvolte in questo processo
Gli annunci di Qualcomm, in breve
Qualcomm, in occasione di IFA 2024, ha annunciato un nuovo processore Pro a 8 core della serie Snapdragon X, progettato per portatili leggeri ed economici che possano offrire alte prestazioni e calcoli per una intelligenza artificiale locale efficiente.
Le misurazioni delle prestazioni sembrano posizionare l’azienda davanti alla concorrenza. Nonostante ciò, per portare i PC al grande pubblico è necessario anche uno sforzo coordinato e forte con partner che si occupano di hardware, sistemi operativi e applicazioni.
Il futuro punta sicuramente in quella direzione; nella direzione di processori con microarchitetture ARM. Il nostro suggerimento, però, prima di effettuare questo grande balzo tecnologico, è di verificare che tutti i software indispensabili per le vostre attività quotidiane siano già disponibili in una versione ARM o siano almeno ben compatibili con sistemi di emulazione per le architetture tradizionali.
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