Il Redmi Note 14 Pro+ 5G rappresenta l’ultima evoluzione della popolare serie Note di Xiaomi, che da tempo è uno dei punti di riferimento della fascia media. Ma con un display AMOLED di alta qualità, una fotocamera principale da 200MP, un sistema di ricarica rapida da 120W, e soprattutto un prezzo di lancio attorno ai 500 euro, fa ancora parte della fascia media? Vi aiutiamo a capire se Xiaomi Redmi Note 14 Pro+ 5G sia il “flagship killer” che cercate in questa recensione.
La nostra recensione di Redmi Note 14 Pro+ 5G
I Redmi Note sono un pilastro della fascia media. Ma la fascia media continua a diventare sempre più ampia per prezzo e sempre più ricca di alternative di qualità. Il nuovo Note 14 Pro+ 5G vuole imporsi in questo mercato molto competitivo, introducendo miglioramenti sostanziali rispetto al passato in aree chiave come il display e il comparto fotografico. Con un design accattivante e la ricarica da record cui ormai Xiaomi ci ha abituato, offre un pacchetto piuttosto completo. Ma vale il prezzo sopra i 500 euro?
Design e costruzione
Il Redmi Note 14 Pro+ 5G mostra una costruzione curata nei dettagli, con materiali di buona qualità e un look gradevole, anche se non necessariamente originale. Il corpo del telefono presenta un mix di vetro Gorilla Glass 7i e un frame laterale in plastica lucida nelle colorazioni Nera e Blu, sostenuto da un telaio interno in alluminio che ne aumenta la resistenza strutturale. La versione Lavanda di Redmi Note 14 Pro+, che abbiamo provato per questa recensione, ha invece il retro in pelle vegana, che ha il vantaggio (non da poco) di rendere meno scivoloso lo smartphone e di non mostrare le impronte.
Le dimensioni di 162.5 x 74.7 x 8.8 mm e il peso che oscilla tra i 205 e i 210 grammi (a seconda delle colorazioni) lo rendono non proprio un peso piuma, ma nella media rispetto ad altri smartphone con lo schermo tanto grande. Particolarmente apprezzabile è la certificazione IP68, che garantisce una protezione completa contro polvere e immersioni in acqua (per breve tempo) — non è una cosa scontata, specie in questa fascia di prezzo.
I tasti per l’accensione e il volume sono tutti sul lato destro del dispositivo. Hanno un “clic” molto consistente e deciso, e si incastrano perfettamente nel profilo metallico del dispositivo. In basso troviamo porta USB-C, il doppio slot per la SIM fisica (e c’è anche una comodissima eSIM) e uno dei due altoparlanti stereo (l’altro è sopra). Sul retro troviamo un grande modulo fotografico posteriore, posizionato centralmente, dal design squadrato con angoli smussati e una caratteristica zigrinatura laterale che aggiunge un elemento distintivo. Inoltre, permette di far stare più comodamente lo smartphone sulla scrivania, senza oscillare mentre digitate sulla tastiera digitale.
Il design ci sembra molto ben realizzato, ma non particolarmente ispirato. Forse ci sembrava più originale il modulo fotografico di lato dell’anno scorso: questo modulo centrale ricorda altri smartphone Android e rende più difficile differenziare questo Redmi Note dal resto della concorrenza. Ma la qualità costruttiva ci sembra buona e il giudizio generale è senza dubbi positivo.
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Recensione Redmi Note 14 Pro+ 5G: il display è un punto di forza
Lo schermo montato sul Note 14 Pro+ 5G rappresenta uno dei suoi punti di forza di questo smartphone: ci ha sorpreso in positivo durante questa recensione. Si tratta di un display AMOLED CrystalRes da 6.67 pollici con risoluzione 1.5K (2712 x 1220 pixel). Oltre ad avere un’elevata qualità dell’immagine e colori vividi e precisi, supporta una luminosità di picco di 3000 nit per i contenuti HDR. Anche all’aperto si vede benissimo, sebbene la gestione dei riflessi non sia perfetta.
Il refresh rate di 120Hz assicura una fluidità ottimale nella navigazione e nel gaming, non manca il supporto a HDR10+ e Dolby Vision. Inoltre, il PWM dimming a 1920Hz contribuisce a ridurre l’affaticamento visivo durante l’uso prolungato.
La copertura Corning Gorilla Glass Victus 2 migliora la resistenza ai graffi e alle cadute, anche se la leggera curvatura sui bordi aumenta la possibile superficie d’impatto. Durante il nostro uso quotidiano, tuttavia, ha resistito piuttosto bene. Si è comportato molto bene anche il lettore d’impronte sotto il display, preciso e sempre rapido. Tuttavia, dovete centrare bene il lettore: qualche millimetro più in là e non legge più la vostra impronta.
Hardware e prestazioni
Xiaomi ha scelto come chip il nuovo Qualcomm Snapdragon 7s Gen 3, realizzato con processo produttivo a 4nm. Se vi intendete di processori mobile, la CPU presenta una configurazione octa-core con un core Cortex-A720 a 2.5 GHz, tre core Cortex-A720 a 2.4 GHz e quattro core Cortex-A520 a 1.8 GHz, affiancata dalla GPU Adreno 710. Semplificando, però, si tratta di un professore di fascia media ma ben ottimizzato. Se siete giocatori incalliti, forse vorrete provare a comprare uno smartphone con i chip 8 Elite — ma per l’uso quotidiano, questo chip è più che sufficiente praticamente per chiunque.
Le configurazioni di memoria prevedono 8GB o 12GB di RAM LPDDR4X (noi abbiamo provato gli 8GB): più che sufficiente per Android, ma non proprio l’ultima tecnologia disponibile. Stesso discorso per lo storage interno, che offre tagli da 256GB o 512GB con tecnologia UFS 2.2: questa caratteristica, più che il processore, dovrebbe scoraggiare i gamer.
Sul fronte della connettività, il dispositivo supporta reti 5G, Wi-Fi 6, Bluetooth 5.4, NFC e offre la possibilità di utilizzare e-SIM — comodissima soprattutto se viaggiate.
Software ed esperienza quotidiana
Il Redmi Note 14 Pro+ 5G usa come sistema operativo HyperOS di Xiaomi, basato su Android 14 — inutile negare che, uscendo a gennaio, avremmo preferito avesse già Android 15. Tuttavia, è semplice da usare e rapido nel passare da un’app all’altra — senza lode né infamia. Avremmo preferito qualche app preinstallata di meno, ma tutto sommato è un buon software, specie se siete già abituati ad altri smartphone Xiaomi.
Non mancano poi le funzionalità basate sull’intelligenza artificiale. Tra queste spiccano AI Interpreter per le traduzioni in tempo reale, AI Notes per la gestione avanzata degli appunti, AI Erase Pro per la modifica delle foto e la funzione “Cerchia e Cerca” per le ricerche contestuali. Sono ormai comuni a tutti i più recenti smartphone Android, fornite da Google tramite cloud.
La promessa di tre anni di aggiornamenti Android e quattro anni di patch di sicurezza rappresenta un importante passo avanti nella politica di supporto software di Xiaomi: dovrebbero assicurare una buona fluidità e soprattutto più sicurezza a lungo. Peccato che il primo aggiornamento lo si “brucerà” per Android 15, che speravamo arrivasse preinstallato.
Recensione Redmi Note 14 Pro+ 5G: fotocamera e video
Il comparto fotografico è dominato dal sensore principale da 200MP con apertura f/1.65 e stabilizzazione ottica (OIS), che rappresenta il fiore all’occhiello del dispositivo. Un sensore che offre prestazioni convincenti in diverse condizioni di illuminazione, catturando immagini ricche di dettagli e con una buona gestione dei colori.
Non adoriamo come gestisce l’autofocus, con sfocature non sempre precise. Ma i soggetti a fuoco mostrano tantissimi dettagli: i 200 megapixel si fanno sentire. Potete anche scattare in formato RAW e sbizzarrirvi con le funzionalità della modalità Pro. Ci sono alternative, in questa fascia di prezzo, che fanno foto migliori con il “punta e scatta”. Ma se prendete qualche secondo per selezionare fuoco e luce, potete fare scatti di tutto rispetto.
Lo zoom è solo digitale, ma con 200MP su cui lavorare resta decisamente buono a 2x e ancora utilizzabile a 4x. Oltre, i dettagli sono pochi e la correzione dell’AI eccessiva.
Il setup fotografico si completa con una camera ultra-grandangolare da 8MP (f/2.2) e una camera macro da 2MP (f/2.4). Non sono all’altezza della principale: quando passate all’altra fotocamera la differenza è abissale. Avremmo forse preferito uno zoom, o perlomeno un’ultrawide di buon livello. Migliore invece la fotocamera frontale da 20MP (f/2.2), che potete usare per selfie da social senza problemi.
Sul fronte video, la registrazione arriva fino a 4K a 30fps e la stabilizzazione OIS è discreta, anche se ci saremmo aspettati qualcosa in più. Resta più che utilizzabile, ma serve avere una buona luce e una mano molto ferma. Che servono con qualsiasi telefono, ma ci sono prodotti che “perdonano” un po’ di più.
Prova fotografica
Batteria e autonomia
L’ampia batteria da 5110 mAh, abbinata a un processore rapido ma anche efficiente, ci hanno reso impossibile scaricare del tutto il telefono in una sola giornata. Ci abbiamo provato, ma anche con navigazione con Android Auto, streaming audio continuo e più gaming di quanto ci piace ammettere il Redmi Note arriva a fine giornata sopra al 30-40 percento. Con uso normale potete arrivare a una giornata e mezzo senza fatica.
Il vero punto di forza è però il sistema di ricarica HyperCharge da 120W, che permette di ricaricare completamente il dispositivo in circa 30 minuti. Tenete però presente che all’interno della confezione trovate solamente il cavo, dovrete comprarvi il trasformatore (20-25 euro). Non c’è la ricarica wireless.
Prezzi e conclusioni
Il Redmi Note 14 Pro+ 5G si presenta sul mercato con tre configurazioni:
- 8GB RAM / 256GB storage a 499,90€
- 12GB RAM / 256GB storage a 529,90€
- 12GB RAM / 512GB storage a 549,90€
Noi abbiamo provato la versione da 8GB di RAM (con altri 4 GB virtuali se serve), che ci sono sembrati più che sufficienti per le nostre esigenze. Ci aspettiamo però che l’esperienza possa solo migliorare con più RAM e più storage, e le differenze di prezzo sono nelle media. Fuori dalla media, invece, l’ottimo display e la ricarica rapida, accompagnate anche a una fotocamera principale ricca di dettagli e un processore valido. Meno attraenti invece le memorie di vecchia generazione e le fotocamere secondarie, troppo lontane in termini di qualità dalla principale per essere davvero utili.
In generale, Redmi Note 14 Pro+ 5G conferma la tradizione del brand come punto di riferimento per la fascia media. Ma si spinge un po’ troppo in là nella fascia con il prezzo per diventare un acquisto da consigliare a occhi chiusi. Attorno ai cinquecento ci sono alternative che fanno qualcosa in più per foto e vide, compresi top di gamma vecchi solo di qualche mese (magari della stessa Xiaomi). Se il prezzo dovesse scendere di qualche decina di euro, l’offerta diventerebbero decisamente più interessante. Ma anche a prezzo pieno resta una buona alternativa, se per voi display e batteria sono le caratteristiche più importanti di uno smartphone.
- Sistema fotografico AI di livello professionale da 200MP: l'intelligenza artificiale rende l'esperienza di scatto molto...
- Ricarica HyperCharge da 120W con batteria da 5110mAh; display Eye-Care da 1,5K a 120Hz, Corning Gorilla Glass Victus 2
- Processore 5G da 4nm potente ed efficiente dal punto di vista energetico, Snapdragon7s Gen 3
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