Da quando Apple ha deciso di allentare le sue regole sull’App Store, diversi emulatori di console classiche sono entrati nell’ecosistema della Mela. Ma gli ultimi arrivati sono su iPhone e iPad sono due emulatori particolarmente apprezzati dalla comunità di retro gaming: RetroArch e PPSSPP.
RetroArch e PPSSPP sbarcano su iPhone, per gli amanti del retro gaming
Dopo le pressioni politiche, soprattutto in Europa, Apple ha iniziato ad aprire il suo App Store a software che fino a poco fa erano esclusi, come gli emulatori di console retrò. Sebbene la legalità di utilizzare le “ROM”, i vecchi giochi di console e arcade, sia quantomeno dubbia, gli emulatori in sé non lo sono — e già diverse alternative sono apparse nell’App Store.
RetroArch, vero e proprio hub per i giochi retrò su iPhone
Se la maggior parte degli emulatori punta a simulare il funzionamento di una singola console, c’è un nuovo arrivato su iPhone che punta a emularle (quasi) tutte: RetroArch. Sebbene sia nuovo per l’ecosistema della Mela, è uno dei più famosi e completi “frontend” per l’emulazione su Android, Windows e Linux.
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Disponibile gratuitamente sull’App Store, RetroArch non è un semplice emulatore, ma un vero e proprio hub che permette di gestire decine di “core”, ovvero i motori che simulano l’hardware delle console originali. Più che una console, è uno scaffale pieno di vecchie console da emulare.
Grazie a RetroArch, sarà possibile giocare su iPhone a migliaia di classici, dalle antiche glorie dell’Atari 2600 fino ai più recenti titoli per Nintendo 3DS. Il tutto senza bisogno di grande competenze tecniche. Potete scegliere diverse interfacce, ma in tutte dovrete scegliere un “Core” adatto a emulare una console, per poi selezionare un “Contenuto”: un gioco da provare con quel core. Per esempio, potete scegliere Atari 2600 e Pong — ma anche giochi e console usciti nei primi anni 2000.
Richiede un po’ di impegno, ma c’è il supporto di un’intera comunità
Tuttavia, ci sono dei limiti. Anzitutto, dovrete procurarvi le ROM, i giochi, in maniera autonoma — e dovrete controllare che questo non violi il copyright di chi ha creato il gioco stesso. Inoltre, per alcune console non troverete nei Core i “BIOS”, parte del sistema operativo di alcune più moderne console che è coperto dal diritto d’autore. Per non violare la legge, gli sviluppatori di RetroArch non lo includono, e se volete dovete procurarvelo da soli.
La nota positiva, tuttavia, è che la comunità di RetroArch è attiva da molto prima del suo debutto su iPhone e iPad. Fra Reddit e YouTube, potrete trovare tutorial e spiegazioni per qualsiasi cosa vogliate fare con RetroArch. Potrete sfruttare il sistema di salvataggio unificato, usare opzioni avanzate come il fast forward, il rewind e il run ahead, per manipolare la velocità di gioco. Ma anche usare shader, overlay e filtri video, per personalizzare la grafica dei giochi e rimappare i controlli e regolare le opzioni di scaling dello schermo, oltre che puntare sul multiplayer e gli achievement.
Insomma, si tratta di un sistema incredibilmente versatile per chi ama i giochi retro — e non teme di seguire qualche semplice tutorial.
PPSSPP e gli altri: la carica degli emulatori su App Store è solo all’inizio
Se RetroArch offre flessibilità per chi vuole testare tanti giochi retro diversi sul proprio iPhone, ci sono anche emulatori specifici per alcune console. Più semplici da usare, per chi vuole semplicemente rivivere le proprie esperienze passate con una singola console.
Per esempio, su iPhone arriva ache PPSSPP, emulatore della PlayStation Portable, ha fatto il suo debutto sull’App Store. Anche in questo caso, il download è gratuito. Ma a differenza dello spirito open source di RetroArch, presto dovrebbe arrivare una versione Gold a cinque dollari, per funzionalità avanzate, come spiega The Verge. Infatti, non offre il supporto per la Magic Keyboard o i Retro Achievements. Ma permette di giocare ai titoli della console portatile di Sony.
Anche in questo caso, tuttavia, dovrete cercavi le ROM da soli: non sarebbe legale altrimenti.
Sempre più emulatori
RetroArch e PPSSPP sono due emulatori molto apprezzati dalla comunità di retro gaming, gli ultimi arrivati su iPhone e iPad. Ma chissà quali altri nomi illustri seguiranno il loro esempio. Se prima l’App Store bloccava il proliferare di questo tipo di software, l’apertura ha convinto moltissimi sviluppatori a lanciare i propri emulatori su iOS e iPadOS. Cosa che potrebbe far apprezzare vecchi giochi del passato, ma anche far innervosire chi di quei giochi detiene ancora i diritti d’autore. Una discussione che continuerà a evolvere nei prossimi mesi, con altri emulatori in arrivo nell’ecosistema della Mela.
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