Qual è il momento in cui tutto è andato storto? Non abbiamo bisogno di Pensiero Profondo – il megacomputer in grado di fornire la risposta alla Domanda Fondamentale sulla Vita, l’Universo e Tutto Quanto di Guida Galattica per Autostoppisti – per scoprirlo. Da questa mattina, dopo un nuovo esodo dei dipendenti di Twitter, il social è stato invaso da un hashtag ancora primo in tendenze sulla piattaforma: RIP Twitter. Il social di Elon Musk sta quindi morendo?
Non sappiamo se sia proprio agonizzante, ma di certo non ha un bell’aspetto. La fuga di dipendenti di questa mattina è solo la goccia che sta facendo traboccare un vaso ricolmo di controversie (e di meme). Un vaso che, sia chiaro, è di proprietà esclusiva di Elon Musk.
Dall’acquisizione della piattaforma ne sono successe di ogni, a cadenza giornaliera. In ordine sparso: licenziamento del 50% dei dipendenti; fake news dilaganti; annuncio di spunte blu a pagamento; introduzione, successivo ritiro e reintroduzione delle spunte grigie; ulteriore ondata di licenziamenti per i collaboratori esterni; ban per chiunque impersonifichi Elon Musk; celebrità che cancellano i propri account. Insomma, caro Twitter, è stato bello: RIP, addio, e grazie per tutto il meme.
RIP Twitter: “Addio, e grazie per tutto il meme”
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Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API