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La recensione di Rowenta X-Plorer Serie 75 S+: sulla strada giusta

Qual è la prima cosa che vi viene in mente quando sentite nominare Rowenta?
Beh, c’è chi penserà al proprio ferro da stiro, chi volgerà lo sguardo al proprio asciugacapelli, chi si ricorderà che è ora di riporre il ventilatore in cantina (anche perché è quasi dicembre).
C’è anche chi, come noi, penserà al vecchio slogan “Rowenta, per chi non si accontenta”, memori degli spot TV che andavano in onda negli anni ’90.
Pochi tra voi avranno pensato ai robot aspirapolvere. E ci sta. In fondo, comparati agli altri prodotti dell’azienda, i robot aspirapolvere sono un business relativamente recente. “Recente” però non significa “immaturo”. Al contrario, Rowenta X-Plorer Serie 75 S+ si è rivelato un eccellente compagno di avventure. Vi raccontiamo tutto in questa recensione.

La recensione di Rowenta X-Plorer Serie 75 S+

Due cose ci hanno colpito fin da subito di questo Rowenta X-Plorer Serie 75 S+: le dimensioni e la facilità d’installazione.

Design

Perché le dimensioni? Perché la base non occupa troppo spazio. E no, non è scontato. Siamo di fronte ad un prodotto con svuotamento automatico della polvere, il che significa che la base contiene sia il sacchetto (che dura circa 60 giorni) sia la tecnologia di aspirazione necessaria a rimuovere lo sporco dal serbatoio; tutto questo di solito porta i produttori ad avere basi un po’ più abbondanti, magari con una sorta di pedana sul fondo per facilitare il posizionamento corretto del robot. Non è il caso di X-Plorer Serie 75 S+, che invece si presenta con una colonna molto compatta e un sistema di svuotamento e ricarica decisamente più comodo e meno ingombrante.

Rowenta X Plorer Serie 75 S recensione design

Sono invece più o meno identiche agli altri robot aspirapolvere le dimensioni del disco che, anche esteticamente, non si discosta dalla concorrenza. Sulla parte frontale troviamo l’immancabile paraurti, il sensore infrarosso e i sensori anti-collisione mentre sulla parte superiore abbiamo due tasti, uno di Avvio/Pausa e uno per rispedirlo alla base, e una torretta per il LiDAR, una tecnologia sofisticata che garantisce una navigazione e una mappatura estremamente precise.
È invece un po’ insolito l’interruttore di accensione e spegnimento, che si trova su un lato. Tranquilli, è protetto da una copertura in plastica quindi non correte il rischio di urtarlo o toccarlo accidentalmente.
Sulla parte inferiore abbiamo, come da tradizione, le ruote per lo spostamento, la spazzola principale e la spazzolina laterale, quella che permette di portare al centro lo sporco per facilitarne l’aspirazione.
Infine, sul retro, abbiamo lui, il contenitore. Che in realtà sono due. Sì perché Rowenta X-Plorer Serie 75 S+ non si limita ad aspirare ma è in grado di lavare il pavimento.

Rowenta X Plorer Serie 75 S recensione serbatoio

Per raggiungere questo risultato l’azienda ha deciso di integrare un meccanismo che abbiamo particolarmente apprezzato: quando estraete il contenitore avrete la sensazione di trovarvi di fronte ad un blocco unico ma non è così. A disposizione avete due contenitori che, per comodità, si uniscono ma, in realtà, sono separati. Qual è il plus? Prima di tutto potete pulire e lavare filtro e contenitore della polvere senza difficoltà e, in secondo luogo, non rischiate che l’acqua penetri all’interno del serbatoio della polvere, andando a creare incrostazioni e grumi che risultano poi spiacevoli e difficili da rimuovere.
È un po’ meno comodo invece il meccanismo legato al panno di lavaggio, che viene incastrato con la forza bruta nell’apposito alloggiamento, risultando poi difficile da rimuovere. Non vi capiterà spesso di volerlo fare, anche perché difficilmente rinuncerete al lavaggio, ma avremmo apprezzato un sistema un po’ più agevole, soprattutto considerando che il cambio del panno non prevede solo uno “strappa e riattacca” ma anche l’inserimento di parte del supporto in plastica all’interno di una mini-tasca in tessuto.

Rowenta X Plorer Serie 75 S recensione panno

Installazione

L’installazione non richiede alcuna competenza tecnica: posizionata la base, posizionate il robot e poi seguite le istruzioni mostrate sull’app X-Plorer S72-S95. In sostanza dovrete premere i due tasti per attivare la modalità di appaiamento, selezionare la rete WiFi generata dal robottino e inserire i dati del Wi-Fi di casa, dopodiché potrete già far partire la prima sessione di pulizia, indispensabile per mappare la vostra abitazione.

Rowenta X-Plorer Serie 75 S+ recensione: come pulisce?

Rowenta X Plorer Serie 75 S recensione lavaggio

Rowenta X-Plorer Serie 75 S+ si comporta alla grande: in circa 40 minuti pulisce una casa da 50 mq, senza tralasciare nulla e infilandosi ovunque gli sia possibile, con la batteria che normalmente non scende sotto il 65%.
Il pavimento risulta così ben pulito e, con nostra grande sorpresa, non abbiamo dovuto rimuovere spesso i capelli dalla spazzola centrale o da quella laterale.

Ottima anche la navigazione, con il robot aspirapolvere che non va a sbattere contro gli ostacoli, preservando la sua integrità e soprattutto quella degli oggetti sparsi per casa.
Si comporta molto bene anche con vestiti, ciabatte, scarpe e cavi posizionati sul pavimento, evitandoli senza grosse difficoltà. Quindi tranquilli, un cavo USB penzolante non si trasformerà in un cavo aggrovigliato all’interno della spazzola.
Il LiDAR poi permette di avere una mappatura eccellente.
Fun fact: X-Plorer Serie 75 S+ è riuscito a mappare parte del balcone senza essere mai esserci stato, solo con i suoi sensori.

L’unico elemento da considerare sono i tappeti. Quando sono piccoli e leggeri, come i tappetini del bagno, tende a portarli a spasso per casa. Il nostro suggerimento – valido in realtà per tutta la categoria – è quella di rimuoverli prima della polizia ove possibile.

Personalizzare tutto con l’applicazione

Rowenta X Plorer Serie 75 S recensione app

Come anticipato, ad accompagnare X-Plorer Serie 75 S+ troviamo l’applicazione che permette di avviare la pulizia e personalizzare l’esperienza. Con pochi tap potete decidere di pulire una sola stanza, una zona o un punto preciso.

L’applicazione consente anche il controllo remoto del robottino, la possibilità di far suonare l’altoparlante per trovarlo e quella di programmare la pulizia, decidendo giorni e orari.
Non mancano la cronologia della pulizia, lo stato dei vari componenti e la modalità Non disturbare, che permette di skippare la programmazione ed eliminare suoni e notifiche.
Dalle impostazioni è possibile anche decidere tipo di aspirazione (Tranquillo, Standard, Potenza e Max) e Livello di umidità (Asciutto, Basso, Medio e Alto). Ma non è tutto, potete anche creare una modalità personalizzata, ossia un pattern di pulizia che prevede impostazioni diverse per stanze diverse. Ad esempio, se sapete che la cucina è il vostro punto debole potete alzare la potenza dell’aspirazione. O, ancora, potete usare più acqua per pulire il bagno.

Ottima anche la mappa, che risulta super precisa e che potete modificare unendo, dividendo e rinominando le stanze.

L’unico neo è la compatibilità con gli assistenti vocali, Amazon Alexa e Google Assistant, che per ora consentono solo di avviare o fermare il robot.

La recensione di Rowenta X-Plorer Serie 75 S+: conclusioni

Rowenta X Plorer Serie 75 S sacchetto

Rowenta X-Plorer Serie 75 S+ è comodissimo, intelligente, garantisce un elevato livello di pulizia e vi fa risparmiare un sacco di tempo, anche grazie al sistema di auto-svuotamento della polvere. L’acqua poi è ben dosata quindi il pavimento non rimane bagnato e non dovrete riempire il serbatoio frequentemente.
Ottima anche l’applicazione che vi garantisce il pieno controllo del vostro robottino.
Insomma, Rowenta ha fatto davvero un ottimo lavoro, con l’X-Plorer Serie 75 S+ che non ha nulla da invidiare alla concorrenza.

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Erika Gherardi

Amante del cinema, drogata di serie TV, geek fino al midollo e videogiocatrice nell'anima. Inspiegabilmente laureata in Scienze e tecniche psicologiche e studentessa alla magistrale di Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia.

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