Comincia ufficialmente la serata duetti e cover, la penultima di questo Sanremo 2023, e cominciano quindi anche le nostre pagelle dal vivo. A condurre la serata ancora una volta Amadeus e Gianni Morandi, mentre la staffetta delle co-conduttrici è passata stasera all’attrice Chiara Francini.
Dal punto di vista degli ospiti questa sera, oltre ai numerosi duetti, abbiamo assistito al ritorno di Peppino di Capri, che avrebbe dovuto presenziare ieri ma che per motivi di scaletta è stato spostato ad oggi. Presente anche il cast di Mare fuori, che ha cantato la sigla della serie. Sul Suzuki Stage si sono esibiti invece La Rappresentante Di Lista, mentre sul palco urban della Costa Smeralda ci sono stati Takagi & Ketra.
Le pagelle della serata cover e duetti di Sanremo 2023
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Ariete + Sangiovanni – Centro di gravità permanente (Franco Battiato): 4
Manca tutto ciò che rende questo pezzo un grande pezzo: l’ironia, la credibilità e la voce. Difficile fare peggio. L’idea di rendere omaggio a Battiato è lodevole, il risultato purtroppo no. Centro di gravità precario.
Will + Michele Zarrillo – Cinque giorni (Michele Zarrillo): 7
SI cercano, si trovano e Michele Zarrillo decide di lanciasi in vocalizzi dall’ambiguo gusto ma dal certo risultato. Cinque giorni con la finale di domani
Elodie + BigMama – American woman (Lenny Kravitz): 9
Non ci siamo ancora ripresi. Potenza (non la città).
Olly + Lorella Cuccarini – La notte vola (Lorella Cuccarini): 6
E anche questa sera Olly è uscito dalla sua discoteca portandosi dietro Lorella Cuccarini e un paio di ballerini giusto per contribuire alla festa. Ora tutti insieme a mangiare il cornetto, che con tutte le canzoni che ci sono ancora in scaletta la notte vola. Lollyella
Ultimo + Eros Ramazzotti – Medley Eros Ramazzotti: 7
“Com’è cominciata proprio non saprei la storia infinita” potrebbe essere il perfetto sunto di questo Sanremo 2023. Ultimo e Ramazzotti si divertono e sembra più un saggio che Sanremo. Ma è la serata cover, va così. Ramazzultimo
Lazza + Emma + Laura Marzadori – La fine (Nesli): 10
Come un bel film che lascia tutti Senza parole
Tananai + Don Joe – Vorrei cantare come Biagio (Simone Cristicchi): 8
A sorpresa (ma neanche troppo) arriva Biagio Antonacci e la performance si trasforma in un piccolo medley (Vorrei cantare come Biagio + Sognami). Era difficile prendere il palco dopo Lazza, Emma e Laura Mrzardori e invece l’improbabile trio Don Joe, Biagio Antonacci e Tananai tiene alto il livello. Quest’ultimo canta: “ti ricordi solo l’anno scorso su sto palco è andato tutto storto, ma ho droppato 3 hit fatto 3 feat e piaccio alle mamme a posto”. Continua la sua Favola
Shari + Salmo – Medley Zucchero: 8
Shari e Salmo, per l’occasione con la sua band, portano le fiamme dell’inferno sul palco, sprigionando energia e adrenalina. Fuoco
Gianluca Grignani + Arisa – Destinazione paradiso (Gianluca Grignani): 8
A uno come Grignani gli si perdona tutto: l’imprecisione, le stonature e persino una mezza caduta sui gradini. Indossa una giacca di pelle che recita: “Punk is attitude not fashion”, e questa potrebbe essere la chiave di tutto, dato che Grignani sconvolge tutti i piani e scende tra il pubblico ricantando un ritornello probabilmente non previsto. Una canzone di un’intensità disarmante, cantata con un’intensità disarmante. Grignani is attitude, not fashion.
Leo Gassmann + Edoardo Bennato + Quartetto Flegreo – Medley Edoardo Bennato: 7
Un duetto gradevole e credibile e poi è bellissimo vedere Edoardo Bennato sorridere e divertirsi su quel palco. Un pezzo di storia della musica di questo Paese, troppo spesso dimenticato. La citazione degli archi a Smoke on the Water poi è un vero tocco di classe. CapitaniUncini
Articolo 31 + Fedez – Medley Articolo 31: 8
Non stiamo piangendo. Ci è solo entrato un funkytarro nell’occhio. Lacrimuccia
Elisa + Giorgia – Luce (tramonti a Nord Est) e Di sole e d’azzurro: 9
Regine. Mai rivali. Neppure in una competizione, perché competere nella musica non ha senso. Unite nelle mani e nella voce. Dal 2001 dissipano il buio dalle nostre vite. Il sole, e l’azzurro sopra i nevai.
Colapesce Dimartino + Carla Bruni – Azzurro (Adriano Celentano): 7
Sono i veri paracuori di questo festival. E questa performance lo conferma. Vintage
Cugini di Campagna + Paolo Vallesi – La forza della vita (Paolo Vallesi) / Anima mia (I Cugini di Campagna): 4
La forza della vita che ci manca per sopportare questa esibizione e l’anima mia che è volata via dopo il primo falsettone e non è più tornata a casa sua dopo l’ultimo. Ma poi perchè le keytar se non le state suonando? Al prossimo falsetto faccio come Blanco
Marco Mengoni + Kingdom Choir – Let it be (Beatles): 10
Era dai tempi di Gesù Crì di Nino D’Angelo che un artista italiano non interpretava in modo così personale questo classico senza tempo firmato Lennon-McCartney. La veste gospel data al brano è perfetta e Mengoni con quella voce può fare tutto ciò che vuole. E non sono in molti ad avere questa licenza vocale. The Voice
gIANMARIA + Manuel Agnelli – Quello che non c’è (Afterhours): 7
Meraviglioso come a volte ciò che sembra non è. gIANMARIA, ad esempio, sembra il protagonista di Final Fantasy, ma non lo è. Videoludico
Mr. Rain + Fasma – Qualcosa di grande (Cesare Cremonini): 4
Ma perchè scegliere una canzone così impegnativa dal punto vocale se proprio la voce non è il tuo punto forte? L’autotune, che andrebbe usato con fini creativi, non è bastato a mascherare gli evidenti limiti, soprattutto di Fasma, al quale, data la carenza di fiato, toglieremmo volentieri la lettera F. Non la prendi la nota Fà, Nemmeno se lo vuoi.
Madame + Izi – Via del campo (Fabrizio De Andrè): 0
Mettiamola così: se l’autotune lo usi per mascherare le stonature, e non per generare un effetto creativo, allora hai sbagliato sia la scelta della canzone che quella della professione. Una performance indecente. Scusaci Madame, tu sei stata fenomenale, ma magari la prossima volta scegliti meglio i compagni di viaggio. Autotuttecose
Coma_Cose + Baustelle – Sarà perché ti amo (Ricchi e Poveri): 7
Fortuna che a risollevarci il morale arrivano Rachele Bastreghi e Francesco Bianconi dei Baustelle con i Coma_Cose. Tutto qui ha senso, come in una geometria di figure che si intersecano regalandoci un quadro dalle irresistibili tinte retrò. Coma_Stelle
Rosa Chemical + Rose Villain – America (Gianna Nannini): 7
Mai scelta fu più coerente per il percorso di Rosa Chemical a questo Sanremo 2023. Una canzone che destò scalpore quando uscì nel 1979, per i suoi contenuti allusivi. Izi, impara da Rosa Chemical: voce poca, ma meglio impreciso che con l’autotune ingiustificato. Bravi Rosa Chemical e Rose Villain, Credibili
Modà + Le Vibrazioni – Vieni da me (Le Vibrazioni): 6
Kekko, vieni da me, così posso fare a te ciò che Bruto fece a Cesare. Fuori Modà (ma anche fuori i Modà)
Levante + Renzo Rubino – Vivere (Vasco Rossi): 6
Renzo Rubino accompagna al pianoforte Levante, lasciandole l’arduo compito di interpretare una canzone che ha la sua forza proprio nella capacità interpretativa di chi la canta verte. Ma in questo Levante è una maestra assoluta. Viva
Anna Oxa + Iljard Shaba – Un’emozione da poco (Anna Oxa): 5
Avada Kedavra!
Sethu + Bnkr44 – Charlie fa surf (Baustelle): 8
È bellissimo che una canzone nata per raccontare una generazione ritrovi il suo senso nella generazione successiva. La performance è bellissima, ed è semplicemente Punk
LDA + Alex Britti – Oggi sono io (Alex Britti): 5
Una canzone bellissima, che però è diventato lo standard delle scuole di canto quando c’è da fare il saggio di fine anno. E infatti l’effetto è quello, solo che la scuola di canto in questione è palesemente situata in zona Vomero, perchè la cadenza di LDA quella è. Saggio (non l’aggettivo, l’evento)
Mara Sattei + Noemi – L’amour toujours (Gigi D’Agostino): 8
Vocoder + voce al naturale e Mara Sattei ci ha già conquistato, con una scelta della cover che fin dall’annuncio aveva incuriosito ed estasiato tutti. La musica di Gigi D’Ag arriva così all’Ariston con un mix tra elettronico e sinfonico semplicemente irresistibile. A completare il tutto c’è il timbro di Noemi ma soprattutto lo stile vocale sincopato di Mara Sattei. I’ll fly with you 2
Paola & Chiara + Merk & Kremont – Medley Paola & Chiara: 7
In un mondo modellato dallo sguardo maschile, Paola e Chiara sono sempre state sminuite. Eppure pochi rammentano che sono autrici, produttrici dei loro pezzi, oltre a essere polistrumentiste. Paola. Chiara. La vostra musica non è mai stata frivola. È leggera. “Senza andata né ritorno, senza destinazione”. Robotiche
Colla Zio + Ditonellapiaga – Salirò (Daniele Silvestri): 5
La canzone la amiamo tutti e Ditonellapiaga è semplicemente perfetta. A rovinare tutto ci pensano i Colla Zio. Ma è così difficile scegliere una canzone che si è in grado di interpretare? Però non demordete, prima o poi la canterete bene, “non so ancora bene quando ma provando e riprovando”. Vista l’ora poi: CollaZione
La classifica della serata delle cover
Questa sera il voto è stato suddiviso in tre parti: 33% Sala Stampa, 33% Giuria Demoscopica e 34% Televoto. Ricordiamo che la serata cover è parte integrante della gara. Di seguito la classifica Top 5 della serata delle cover:
- Marco Mengoni + Kingdom Choir – Let it be (Beatles)
- Ultimo + Eros Ramazzotti – Medley Eros Ramazzotti
- Lazza + Emma + Laura Marzadori – La fine (Nesli)
- Giorgia + Elisa – Luce (Tramonti a nord est) (Elisa) / Di sole e d’azzurro (Giorgia)
- Mr. Rain + Fasma – Qualcosa di grande (Cesare Cremonini)
La nuova classifica generale dopo la serata cover
A seguire la nuova classifica generale, ottenuta sommando i voti di tutte e tre le esibizioni (prima/seconda, terza e quarta serata):
- Marco Mengoni – Due vite
- Ultimo – Alba
- Lazza – Cenere
- Mr. Rain – Supereroi
- Giorgia – Parole dette male
- Tananai – Tango
- Madame – Il bene nel male
- Rosa Chemical – Made in Italy
- Elodie – Due
- Colapesce Dimartino – Splash
- Gianluca Grignani – Quando ti manca il fiato
- Coma_Cose – L’addio
- Modà – Lasciami
- Articolo 31 – Un bel viaggio
- LDA – Se poi domani
- Leo Gassmann – Terzo cuore
- Paola & Chiara – Furore
- Ariete – Mare di guai
- Mara Sattei – Duemilaminuti
- Colla Zio – Non mi va
- gIANMARIA – Mostro
- Cugini di Campagna – Lettera 22
- Levante – Vivo
- Olly – Polvere
- Anna Oxa – Sali (Canto dell’anima)
- Will – Stupido
- Shari – Egoista
- Sethu – Cause perse
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