Nasce un progetto crossmediale, chiamato Pionieri dell’informatica – Uomini e donne all’alba della rivoluzione digitale, finalizzato a raccontare i precursori dell’informatica italiana attraverso sei podcast.
L’informatica italiana degli anni 50 raccontata attraverso i podcast del 2022
Negli anni 50 l’Italia era un Paese da ricostruire, nel pieno del boom economico. Un Paese che voleva lasciarsi alle spalle le macerie della guerra e guardare al futuro. Ricominciare si, ma con occhi diversi. Proprio in questo contesto storico, difficile ma ottimistico, nasce l’informatica in Italia. E nasce grazie a uomini e donne che hanno dato il via a quella che oggi chiamiamo rivoluzione digitale.
Storie talmente interessanti che diventeranno un podcast. Anzi ne diventeranno sei, grazie ad un interessante progetto crossmediale chiamato Pionieri dell’informatica – Uomini e donne all’alba della rivoluzione digitale. L’iniziativa nasce grazie all’Università di Pisa, al Museo degli Strumenti per il Calcolo e al Sistema Museale di Ateneo.
“Pisa, grazie al suo spirito cosmopolita e alla sua capacità innata di saper sognare in grande e di sapersi predisporre al cambiamento” – afferma Paolo Mancarella, Rettore dell’Università di Pisa. “La città è riuscita a essere uno degli epicentri di questa rivoluzione epocale. Una storia da precursori, resa possibile anche perché l’Università di Pisa ha svolto appieno la sua funzione all’interno di un sistema che costituisce una delle maggiori concentrazioni di sapere e di qualità scientifica registrabile in Italia. Poterla ripercorrere attraverso la voce e il racconto dei suoi protagonisti è un’occasione importante di ispirazione per tutti coloro che sono chiamati a scrivere il futuro dell’informatica”.
I podcast verranno pubblicati sulle maggiori piattaforme streaming e racconteranno ognuno la vita di un pionere dell’informatica italiana. In particolare gli episodi saranno dedicati a Giuseppe Cecchini, Elio Fabri, Franco Filippazzi, Elisa Montessori, Luigi Pistelli e Roberto Vacca. Ascolteremo le loro voci in un viaggio fatto di strumenti rudimentali, che però porteranno alla creazione della Calcolatrice Elettronica Pisana e dell’Elea 9003, oltre che all’installazione del Ferranti Mark 1 presso l’Inac di Roma.
Il progetto è stato curato dal regista Lorenzo Garzella, Fabio Gadducci (direttore del museo), Maurizio Gazzarri ed Elisabetta Mori (esperti di storia dell’informatica). L’ascolto è ovviamente gratuito su Spotify, Apple podcast e Google podcast.
- Compatibile con SNES, Switch e la maggior parte dei dispositivi USB
- include la ricezione SNES e USB 2.4 GHz
- pulsanti aggiuntivi ZL e ZR sulla spalla
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
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