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Snapchat per l’ambiente: l’obiettivo è quello delle emissioni negative in meno di dieci anni

La data individuata per arrivare all'obiettivo è quella del 2030

Snapchat da diversi anni lotta per ridurre le emissioni ambientali a zero, ma da oggi in poi ha addirittura rilanciato. La piattaforma infatti punta, entro il 2030, non solo all’impatto zero, ma addirittura a quello di emissioni negative. Ecco come lo hanno spiegato

Il piano di sostenibilità di Snapchat prevede i seguenti step:

· Entro il 2022, raggiungeremo il Net Zero per le nostre emissioni di gas serra di Scope 1 e Scope 2.

· Entro il 2030 raggiungeremo il Net Zero per tutte le tipologie di emissioni (Scope 1, 2 e 3). 

· In parallelo, investiremo almeno 1 milione di dollari l’anno fino al 2030 nel settore della rimozione del carbonio, per contribuire al suo graduale consolidamento.

· Utilizzeremo i crediti di carbonio prodotti da questi investimenti per andare oltre il Net Zero, fino al conseguimento dell’emissione negativa entro il 2030, quando cioè la quantità di carbonio da noi emessa sarà inferiore a quella rimossa.

· Insieme a oltre 200 aziende firmatarie abbiamo sottoscritto il Climate Pledge, impegnandoci a raggiungere le zero emissioni nette, a misurare regolarmente le emissioni di gas serra, ad attuare strategie di decarbonizzazione e a utilizzare compensazioni di carbonio credibili. 

· Oltre ad azzerare le nostre emissioni di carbonio, stiamo mettendo a punto un programma di azione per il clima finalizzato a spronare anche i nostri partner a ridurre le proprie. Il programma includerà, tra gli altri, i seguenti elementi:

o Riduzione delle emissioni legate agli spostamenti tramite l’aggiornamento delle policy aziendali sui viaggi, in collaborazione con i nostri fornitori di servizi di viaggio, nonché l’approfondimento sull’impiego di carburante sostenibile nel settore aereo. 

o Sviluppo di standard più solidi sull’edilizia sostenibile nelle varie fasi delle nostre scelte immobiliari, dalla selezione degli uffici alle operation.

o Pressione sui nostri partner perché si impegnino anch’essi per il clima, nonché incentivi per i nostri team affinché collaborino con partner attenti alla questione climatica. Entro il 2025 vogliamo che almeno l’80% dei nostri fornitori aderisca al Climate Disclosure Project (CDP), in modo da monitorarne i progressi da vicino. 

o Identificazione di modalità per ridurre ulteriormente le emissioni associate all’utilizzo dei nostri prodotti.  

Sappiamo bene quanto sia imprevedibile il mercato della rimozione del carbonio e quanto possa essere difficile calcolare le emissioni indirette; tuttavia, anche se le condizioni in costante mutamento potrebbero costringerci a rivedere la nostra strategia negli anni, ci impegniamo a conseguire questi obiettivi al meglio delle nostre possibilità, nonché a mantenere la massima trasparenza sui nostri progressi e sulle sfide che ci troveremo ad affrontare. 

Nell’ambito di questa più ampia strategia, Snapchat è anche impegnata anche a sensibilizzare il suo pubblico della Gen Z sulle sfide imposte dalla crisi climatica e sulle azioni che si possono adottare per contrastarla, tramite contenuti originali ed esperienze di realtà aumentata. Snap effettua regolarmente ricerche con i membri della sua community Gen Z per meglio comprendere quali sono i temi a loro più vicini che desiderano vedere rappresentati sulla piattaforma: il cambiamento climatico e l’ambiente figurano in cima alla lista. In media oltre 200 milioni di utenti di Snapchat utilizzano quotidianamente la realtà aumentata sulla nostra piattaforma.

Oggi Snapchat annuncia un nuovo Snap Original, “Planet Rewild,” prodotto da Re:wild and Underknown. Questa serie è stata sviluppata nell’ambito di una più ampia partnership pluriennale tra Snap e Re:wild, incentrata sull’integrazione in-app della mission di Re:wild, la tutela e il ripristino ambientale, che consentirà agli utenti di Snapchat di apprendere, esplorare e scoprire alcune delle minacce più temibili alla natura e alla nostra stessa sopravvivenza. “Planet Rewild”, che sarà lanciato in prima visione nel 2022, illustra il futuro che attende la terra nei prossimi decenni se non impareremo a ripristinarne le condizioni naturali, e offre anche una visione del fiorente ecosistema che potrebbe emergere in seguito a un’ipotetica e auspicabile rinaturalizzazione del nostro pianeta. Non c’è bisogno di reinventare il pianeta, ma solo di rinaturalizzarlo. 

“Planet Rewild” andrà ad aggiungersi alla crescente library di Snap di serie originali incentrate sulla crisi climatica, tra cui “First Person” – la docu-serie lanciata a ottobre 2020 che narra le vicissitudini di alcuni giovani che lottano per salvare il pianeta – e il programma drammatico “Breakwater”, che sarà visualizzabile dall’inizio dell’anno prossimo, ambientato in un mondo di rifugiati climatici.

Continuando a fare leva sul potere narrativo della realtà aumentata, nel 2022 Snapchat proseguirà la partnership con il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente, che vedrà la creazione di lenti AR in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente e della Giornata della Terra. 

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