Con le due puntate conclusive, Stranger Things 4 ci ha presentato un lungo e convulso finale di stagione. C’è stato tutto: lotta, emozioni, sentimenti e persino qualche lacrima, dato che la battaglia finale è stata una vera carneficina. Vi raccomandiamo quindi di non continuare la lettura se non avete ancora guardato gli episodi 8 e 9, dato che questo articolo è pieno zeppo di spoiler.
Qui se cercate un recap e la spiegazione del Volume 1.
Gli eventi del finale di stagione sono stati caratterizzati dalla distanza fisica tra i protagonisti della serie. Il gruppo ci appare infatti, almeno geograficamente, frammentato. Mike, Will, Jonathan e quell’hippie di Argyle riescono a prelevare Undici dalla base segreta del Progetto Nina, dove i governativi hanno fatto irruzione per uccidere la ragazza, ritenuta responsabile dei massacri di Hawkins. Una volta salvata però, dopo la commovente morte del Dottor Brenner, ucciso dai soldati, si ritrovano bloccati in un remoto paesino del Nevada. Undici quindi, l’unica a possedere i poteri per sconfiggere Vecna, non può fisicamente affrontarlo.
Nel frattempo in Russia troviamo Hopper romanticheggiare con la ritrovata Joyce, mentre Enzo e Murray lo aiutano a “convincere” Yuri a portarli in salvo in America. Ad Hawkins invece il gruppo formato da Dustin, Eddie, Steve, Nancy, Robin, Max, Lucas e sua sorella Erica organizzano un piano per uccidere Vecna. L’idea è di usare Max come esca, facendole spegnere la riproduzione di Running Up That Hill, e intrufolarsi nel Sottosopra per attaccare Vecna quando egli è più vulnerabile: cioè quando è nella mente di Max.
Il gruppo capisce infatti che l’orologio di Vecna, presagio di morte, è caratterizzato da quattro rintocchi. Questi simboleggiano i quattro omicidi necessari alla creazione dei quattro portali che collegano il Sottosopra alla Hawkins reale. Lo scopo del mostro è infatti quello di rompere quella barriera che separa i mondi, e arrivare così in città con il suo esercito di creature maligne. Per farlo gli manca un solo omicidio: quello di Max.
Non c’è distanza che possa fermare la compagnia di Hawkins
Nonostante gli evidenti limiti fisici, i protagonisti riescono a collaborare, intuendo che possono sfruttare la mente a sciami di Vecna. In questo modo il mostro può essere indebolito su più fronti. In Russia Hopper e soci tornano alla prigione per uccidere tutti i mostri inavvertitamente liberati dai sovietici. Così facendo potranno indebolire Vecna, nella speranza di dare un vantaggio al gruppo di Hawkins. Allo stesso modo Undici utilizza i suoi ritrovati poteri per entrare nella mente di Max a distanza, e combattere Vecna all’interno di essa.
Il piano a Hawkins invece è più complesso: Max attira Vecna a Villa Creel, sfruttando i suoi ricordi negativi, assistita da Lucas (con la quale si concede ad un nuovo appuntamento quando tutto sarà finito) e sua sorella Erica. Il resto della squadra si reca invece nel Sottosopra, armato di fucili e lance da combattimento. In particolare Dustin e Eddie si occupano di attrarre i pipistrelli, così da tenerli occupati mentre Robin, Nancy e Steve fanno irruzione nella Villa Creel del Sottosopra, proprio dove Vecna entra in trance per mettere in atto la sua maledizione.
In questo modo tutti riescono a contribuire a quella che sarà come una lunga e intensa battaglia finale.
Cosa succede nel finale di Stranger Things 4?
Il piano, per quanto accurato, non è però di facile attuazione, e sono molti gli imprevisti che il gruppo si ritrova ad affrontare. In primis Vecna non abbocca immediatamente ai richiami di Max, che deve faticare non poco prima di riuscire ad attirarre il mostro nella sua mente. Inoltre un passante nota i ragazzi nella villa dei Creel, e le voci giungono fino al gruppo di Jason, che si aggira armato per Hawkins alla ricerca dei componenti dell’Hellfire Club, ritenuti responsabili delle morti in città. In Russia Hopper è alle prese con la reticenza di Yuri prima (che non vuole aiutare gli americani e prende tempo) e con i mostri alla base poi.
Dustin e Eddie, nel Sottosopra, riescono ad attirare i pipistrelli. Come? Eddie prende la sua chitarra elettrica (una Warlock, NJ series) e, dopo averla ammirata affermando “sembra fatta per stare qui”, la collega al suo amplificatore suonando a tutto volume Master of Puppets dei Metallica. I due attirano l’orda di mostriciattoli e cominciano a combatterli lasciando così via libera a Robin, Nancy e Steve, che possono ora entrare a Villa Creel nel Sottosopra. Questi però, una volta entrati, la trovano infestata dai viticci di Vecna che prendono vita e attaccano i tre, immobilizzandoli.
Vecna ha infatti capito l’inganno, e sembra avere la meglio su tutti: Hopper è sopraffatto da un demogorgone in Russia; Robin, Nancy e Steve sono bloccati; Dustin e Eddie sono circondati da pipistrelli e Max è ora preda indifesa della sua maledizione. Come se non bastasse a Villa Creel, nel mondo reale, sopraggiunge Jason che trova Max in stato di trance e Lucas vigile al suo cospetto. Egli crede che Lucas stia tenendo l’ennesimo rituale satanico dell’Hellfire Club e lo minaccia con una pistola, mentre Erica viene immobilizzata all’esterno della villa da uno dei suoi amici. Tra Lucas e Jason comincia una lotta convulsa, che porta alla distruzione del walkman con Running Up That Hill, che rappresenta l’unico strumento per Lucas di risvegliare Max dalla trance.
L’unica speranza è Undici: ma Vecna è troppo forte
All’insaputa di tutti però, nella mente di Max, giunge Undici, che dal Nevada sta utilizzando i suoi poteri sensoriali. Max riesce a sfuggire ai ricordi negativi di Vecna per un po’, rifugiandosi nei momenti felici della sua vita. Tra questi anche il primo bacio con Lucas avvenuto nella Stagione 2. Vecna però trova il modo di arrivare anche lì, ma mentre sta per ucciderla sopraggiunge Undici, che inizialmente sembra avere la meglio sul suo “fratellastro”. Il mostro però si riprende, e immobilizza Undici portandola nel suo terrificante regno. Dopo un intenso scambio di battute le assicura che morirà, ma che prima dovrà assistere alla morte di Max.
La regia dei Duffer Brothers, a questo punto, ci mostra l’ipotesi di un terrificante epilogo. Tutti sono oramai spacciati. Robin, Nancy e Steve sono quasi soffocati dai viticci; Hopper sta per essere ucciso da un demogorgone in Russia; Undici è oramai impotente e Dustin e Eddie, dopo aver ucciso qualche pipistrello, sono costretti alla ritirata.
Eddie Munson è un eroe
Dopo che Dustin è riuscito a tornare nel mondo reale, Eddie ha un tentennamento. Per tutta la vita è fuggito davanti al pericolo e, una volta che Dustin è al sicuro, decide di non seguirlo e affrontare i pipistrelli da solo. Sacrificandosi può infatti guadagnare altro tempo per Nancy, Robin e Steve. Quando Dustin si rende conto della manovra suicida di Eddie, prova a raggiungerlo, ma nel calarsi nuovamente nel Sottosopra si fa male ad una gamba, il che lo rallenta.
Quando finalmente raggiunge Eddie, oramai accerchiato e ferito dai pipistrelli, è troppo tardi. Il ragazzo è agonizzante, e in un commovente ultimo dialogo affida a Dustin il ruolo di capo dell’Hellfire Club. Per una volta nella vita Eddie ha deciso di non fuggire. Finisce così uno dei personaggi più interessanti e amati di questa stagione.
Il finale di Stranger Things 4: l’amore vince sull’odio
Grazie alle parole di Mike, che finalmente si decide a confessarle il suo amore, Undici riesce a trovare le forze per liberarsi da Vecna, che però nel frattempo ha già fatto lievitare Max spezzandole braccia e gambe. Con tutta la sua forza Undici attacca Vecna, proprio quando Joyce salva Hopper da morte certa in Russia. I due, aiutati da Murray, ammazzano tutti i mostri della prigione russa, indebolendo ulteriormente il mostro. Enzo nel frattempo convince Yuri, ricordandogli che un tempo era un valoroso combattente. Il russo si decide a far partire l’elicottero e i due prelevano Joyce, Hopper e Murray dalla prigione, che nel frattempo è ricoperta di cadaveri, sia umani che di mostri.
L’attacco congiunto riesce a liberare anche Robin, Nancy e Steve, che raggiungono quindi la soffitta per uccidere il Vecna del Sottosopra, mentre Undici continua ad attaccare la sua estensione nella mente di Max. I tre lanciano molotov al Vecna in trance, prima di colpirlo ripetutamente con un fucile da cacciatore opportunamente modificato in un fucile a canna mozza. Vecna è così sconfitto, e brucia in connubio di fiamme prima di sparire nel nulla.
Nella Hawkins reale Lucas riesce, in extremis, ad avere la meglio su Jason ma oramai il danno è fatto: Max cade tra le sue braccia agonizzante. Lei gli dice: “non vedo nulla, non sento nulla, non sono pronta a morire”, mentre Lucas le promette che andrà tutto bene e Undici osserva impotente a “distanza”. Max muore tra le braccia di Lucas, ma Undici riesce con i suoi poteri a ridarle un minimo di forza.
Il finale di Stranger Things 4 ci riporta nella Hawkins reale, due giorni dopo i fatti di quella tragica notte. La città è stata devastata da quello che viene chiamato “un violento terremoto”. In realtà si tratta dell’apertura del quarto portale, quello che crea la breccia definitiva tra il Sottosopra di Vecna e il mondo reale.
Tutto bene quel che finisce…male
I tre gruppi quindi si ritrovano nella città, dove Joyce e Hopper giungono grazie all’aiuto dei “governativi buoni”, quelli che credono che Undici sia la salvezza e non la carnefice. Nella palestra della scuola i sopravvissuti al terremoto trovano assistenza, mentre gran parte degli abitanti di Hawkins decide di lasciare la città. Robin, Steve e Dustin decidono di dare una mano ai volontari, mentre Nancy, Mike e gli altri mettono in ordine quello che sarà il rifugio di Undici, ancora ricercata dai “governativi cattivi”.
Nella palestra Dustin incontra lo zio di Eddie, suo unico parente, che distribuisce volantini in quanto suo nipote è disperso dal “terremoto”. I volantini vengono però costantemente vandalizzati, dato che Eddie è ritenuto il responsabile degli omicidi, che secondo l’opinione pubblica sono avvenuti per mano dell’Hellfire Club, ritenuta una setta satanica. Dustin si avvicina allo zio di Eddie, confessandogli che suo nipote è morto. Gli confida però che Eddie era un eroe, e che la gente che lo giudica non lo ha mai conosciuto sul serio. Dustin regala al signor Munson la catenina con il plettro di Eddie, mentre i due piangono insieme la scomparsa del vero eroe di questa quarta stagione.
Nel frattempo apprendiamo che Max non è morta, il che ci lascia intendere che l’intervento di Undici è servito a salvare la ragazza. “I medici dicono sia un miracolo, il suo cuore ha smesso di battere per oltre un minuto” le dice Lucas, ignaro dell’intervento “a distanza” di Undici. Max è però in un profondo coma, e quando Undici prova ad entrare nei suoi pensieri si ritrova in una stanza buia.
La stagione finisce con un presagio inquietante: dal cielo di Hawkins comincia a piovere una strana sostanza, simile alla polvere del Sottosopra. Il primo ad accorgersene è Will, che ammette di avvertire ancora la presenza del mostro che lo aveva preso in ostaggio nella prima stagione. La polvere fa marcire i fiori, ed è il segnale che Vecna non è morto, ma solo ferito. I portali sono aperti, e il mostro farà presumibilmente ritorno nella quinta e ultima stagione, insieme al suo esercito di creature del Sottosopra, pronto a mettere a ferro e fuoco Hawkins.
Chi muore nel finale di Stranger Things 4?
Di seguito tutti i personaggi morti nelle due puntate del finale di stagione di Stranger Things 4:
- Eddie Munson: sicuramente la morte più struggente di questa stagione. Dopo averci regalato battute memorabili (come quando urla: “Questa è musica!” a Robin, che cerca nelle sue audiocassette degli Iron Maiden qualcosa di musicale) e una scena iconica in cui suona il riff di Master Of Puppets nel Sottosopra, Eddie ci lascia da grande eroe. Niente codardia. “Questo è l’anno in cui mi diplomo” dice ad un Dustin in lacrime prima di spirare. Roba che sarebbe capace di far commuovere pure l’animo di uno spietato assassino come Vecna.
- Max Mayfield (forse): al momento sappiamo che Max è in un profondo coma, sebbene abbiamo già pianto la sua morte prima dell’intervento “miracoloso” di Undici. Non sappiamo se si riprenderà.
- Dr. Sam Owens (forse): il capo dei “governativi buoni” è stato lasciato in manette nella base segreta del Progetto Nina, subito dopo l’irruzione dell’esercito. Non sappiamo nulla della sua sorte.
- Dr. Martin Brenner: amato e odiato. Villain e aiuto-eroe. Dopo diversi voltafaccia, Brenner muore a causa dei colpi di cecchino di un militare, nel tentativo di salvare Undici dai soldati mandati ad ucciderla nella base del Progetto Nina. In un ultimo atto d’amore verso sua figlia, Brenner libera Undici dal collare elettromagnetico utilizzato per impedirne la fuga. I due si danno un commosso addio.
- Jason: dopo lo scontro con Lucas a Villa Creel, Jason ha la peggio e viene colpito violentemente fino a cadere inerme. Subito dopo uno degli squarci causati dall’apertura del portale lo dilania facendogli fare una morte orribile. Non ci fa troppa pena, è lui il personaggio più insopportabile di questa stagione.
- Un sacco di altra gente: ma proprio tanta! Nei due episodi conclusivi i soldati governativi fanno fuori praticamente tutto il team del Progetto Nina, prima di essere a loro volta ammazzati da Undici. Nella base in Russia i Demogorgoni fanno incetta di sovietici, uccidendoli tutti. Infine il “terremoto” di Hawkins ha generato 22 vittime tra i cittadini, più numerosi feriti e dispersi.
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
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