Abbiamo seguito in diretta l’evento di presentazione del progetto TerraTerra, nato da un’idea del Parlamento Europeo, YouTube ed EIIS. Con la partecipazione di 9 creator di YouTube, tra cui anche la nostra Fjona Cakalli, l’obiettivo del progetto è quello di far conoscere le attività e gli obiettivi dell’Unione Europea in materia di salvaguardia del Pianeta e stimolare la partecipazione attiva delle persone per un futuro più sostenibile.
Partendo dal presupposto che con le piccole azioni che ciascuno può fare la differenza, nel corso dell’evento i creator si sono confrontati con alcuni parlamentari europei ponendo loro le domande della propria community. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
Il Parlamento Europeo presenta il progetto TerraTerra
La conferenza del progetto TerraTerra inizia con una premessa precisa e diretta: l’Europa vuole diventare il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050. Tuttavia, per raggiungere questo incredibile obiettivo, è necessaria la partecipazione di tutti i cittadini.
L’obiettivo del progetto è quello di formare i cittadini su ciò che possono fare ogni giorno, nel loro piccolo, per rispettare l’ambiente e dirigersi verso un futuro più sostenibile. Inoltre si è parlato di ciò che il Parlamento Europeo ha intenzione di fare per raggiungere questi traguardi.
Si è voluta utilizzare la piattaforma di YouTube e i suoi creator per rafforzare il dialogo con il pubblico, in particolare i più giovani che di certo rappresentano il futuro. I 9 creator di YouTube hanno raccontato la loro storia, da angolature e sfumature diverse.
Durante la conferenza, sono stati evidenziati tre problemi principali: il cambiamento climatico, la biodiversità e le risorse, che iniziano a scarseggiare. In che modo possiamo migliorare? Attraverso la transizione ecologica. È un argomento complicato che, però, si può riassumere così.
Per eliminare quei problemi, ci sono due percorsi da attivare: il tema carbon in generale e l’economia circolare. Tuttavia, per attivare questi percorsi servono dei cambiamenti nei comportamenti. Finalmente le istituzioni e le aziende stanno mostrando interesse, hanno affermato di voler migliorare ed agire. Per farlo però hanno anche bisogno dell’appoggio dei cittadini, altrimenti si perde forza e credibilità.
Il progetto giusto al momento gisto
Ed è per questo che il progetto TerraTerra arriva proprio al momento giusto: perché ora occorre comunicare alle persone per quale motivo devono iniziare a cambiare. Sappiamo tutti che non è semplice comunicare con le persone, tantomeno quando si tratta di argomenti delicati come questo. Ciò di cui abbiamo bisogno è un dialogo sincero ma diretto con il pubblico ed è necessario far capire loro che il pianeta ha bisogno del loro aiuto.
È qui che entrano in gioco i creator di YouTube. Nonostante la difficoltà della sfida, il Parlamento europeo crede fermamente in loro poiché rappresentano l’anello di congiunzione tra futuro sostenibile e dialogo con il pubblico.
Dopo questa premessa iniziale, sono stati mostrati i video realizzati dai creator che poi hanno preso la parola e detto la loro riguardo l’argomento. Qui sopra potete vedere quello realizzato da Fjona Cakalli.
Uno degli aspetti di cui si è parlato all’inizio riguarda la pericolosità del cambiamento climatico. Il creator Ruggero Rollini ha sottolineato un aspetto molto importante: secondo lui, le azioni che mettiamo in atto oggi devono resistere non solo agli atti estremi che stiamo vivendo ora ma anche, e soprattutto, a quelli futuri.
Lo scenario futuro sembra infatti ancora più spaventoso di quanto si possa immaginare ed è necessario correre ai ripari. Inoltre si è parlato di disinformazione. La maggior parte dei giovani infatti non è informata a dovere riguardo l’argomento ed è compito degli adulti guidare i giovani verso questa strada. Spesso però, sembra proprio il contrario.
Essere consapevoli
Durante la conferenza, i creator si sono ritrovati al Parlamento europeo a Roma per confrontarsi con gli europarlamentari Brando Benifei, Mario Furore, Salvatore De Meo e Simona Bonafè e con un rappresentante dei panel di cittadini della Conferenza sul Futuro dell’Europa, a cui hanno potuto portare i propri messaggi e porre le domande della propria community.
Durante il suo turno, Fjona Cakalli ha parlato della sua visita ad un data center e della sostenibilità da un punto di vista più tech. Questa esperienza le ha permesso di comprendere che il digitale in realtà non è a consumo zero. I generatori di energia presenti nei data center sono enormi e più sono grandi, più hanno bisogno di energia: questo perché non è possibile andare in down – sappiamo tutti cosa succede quando Internet o i nostri social media ci abbandonano.
Sapere quindi in che modo funziona la nostra tecnologia e di cosa ha bisogno, è il primo passo verso la consapevolezza.
Questo non significa abbandonare i nostri dispositivi tech e andare a vivere nelle caverne, come dice scherzosamente Fjona, ma imparare a ponderare i nostri contenuti e decidere con attenzione cosa condividere oppure no. Il cloud ha bisogno di energia, molta più di quanto si possa pensare ma forse non tutti lo sanno. Oppure non se ne rendono conto.
L’unione fa la forza
Inoltre in questo momento, più che mai, abbiamo bisogno di solidarietà. Insieme possiamo superare le sfide e il periodo della pandemia, non ancora giunto al termine, ce lo ha mostrato. Siamo tutti parte integrante di una comunità e in quanto tale, dobbiamo collaborare.
Non dobbiamo privarci di ogni dispositivo tech o dei lussi di cui disponiamo ma dobbiamo comprendere che, nel nostro piccolo, possiamo fare la differenza. Per fare la differenza però è necessario educarsi ed agire.
Un’altra domanda importante a cui si è riusciti a dare una risposta è la seguente: in che modo è possibile tranquillizzare e stimolare gli utenti? La risposta è dare loro buoni esempi, azioni concrete ed educarli alla sostenibilità. Alcuni ospiti hanno sottolineato di aver notato particolare sensibilità dai più giovani.
Molti di loro ricevono una precisa educazione alla sostenibilità fin da piccoli, grazie ai programmi scolastici. Inoltre i più piccoli, ma anche gli adolescenti, vengono educati con la creazione di piccoli orti negli edifici scolastici che hanno come obiettivo primario quello sfatare il mito dell’agricoltura come un elemento negativo. Raccogliere i propri prodotti dalla terra, dopo averli coltivati con attenzione ed amore, porta davvero tanta soddisfazione.
Analogamente a ciò molti hanno notato che sono proprio i giovani a sensibilizzare i propri genitori: questo significa che qualcosa di importante sta succedendo.
Gli argomenti affrontati durante la conferenza sono vari e molto vasti. Per conoscerli nel dettaglio, vi consigliamo di rivedere l’intera conferenza che potete trovare qui sopra.
Il progetto TerraTerra del Parlamento europeo, YouTube ed EIIS
TerraTerra nasce da un’idea condivisa tra Parlamento europeo, YouTube ed EIIS. Questi enti si uniscono in un progetto a favore della sostenibilità ambientale. L’evento di oggi ha rappresentato l’esito di un percorso che si è articolato con una iniziale formazione sulla sostenibilità ambientale, per poi proseguire su cosa possono fare i singoli cittadini per salvare il pianeta e conoscere quali saranno le attività e gli obiettivi del Parlamento europeo per la sostenibilità.
Gli obiettivi del progetto sono i seguenti:
- Sensibilizzare i cittadini e i più giovani sui temi legati alla sostenibilità.
- Diffondere la conoscenza delle politiche in atto ed informare i cittadini.
- Stimolare la partecipazione attiva di ciascuno a tutela della Terra. Ognuno può fare la differenza e può iniziare proponendo idee e contributi alla Conferenza sul futuro dell’Europa attraverso la seguente piattaforma.
Per ulteriori informazioni sul progetto potete consultare il sito ufficiale.
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
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