Pochi giorni fa è arrivata la conferma che The Elder Scrolls 6 sarà un’esclusiva Microsoft, esattamente come Starfield. Ora Todd Howard, CEO di Bethesda, ha rivelato alcuni dettagli in più riguardo al progetto, in occasione di un’intervista, specificando quali sono le problematiche a cui il team di sviluppo sta facendo fronte e che l’obbiettivo è quello di rendere duraturo il gioco almeno quanto lo è stato Skyrim. Todd Howard ha infatti dichiarato che The Elder Scrolls 6 si giocherà per almeno 10 anni dal suo debutto.
The Elder Scrolls 6 secondo Todd Howard
Todd Howard sembra avere molto a cuore la questione longevità, quando si parla di The Elder Scrolls 6. Il CEO infatti ha spiegato che si tratta di uno dei punti in cui il nuovo capitolo della saga non deve sbagliare un colpo, rimanendo attuale e giocabile per almeno 10 anni dal suo debutto. Naturalmente il dirigente non intende quanto sarà effettivamente lunga la storia del gioco, ma quanto quest’ultimo sarà in grado di imporsi nel mercato globale, esattamente come ha fatto Skyrim.
In pratica, l’idea di Howard sembra essere quella di fare tesoro dall’esperienza di Skyrim per proporre un gioco che ne migliori ogni singolo aspetto, diventando un’icona del gaming potente almeno quanto il quinto capitolo di The Elder Scrolls. Le ansie del team di sviluppo peraltro sono comprensibili: è difficile immaginare qualcosa di più totalizzante ed immersivo di Skyrim.
C’è da dire anche che una delle caratteristiche endemiche di Elder Scrolls 6 potrebbe remare contro a questa volontà però: stiamo parlando ovviamente del suo essere un’esclusiva Microsoft. Come abbiamo visto nel corso di questi ultimi 10 anni, uno dei modi in Skyrim è riuscito a rimanere rilevante nel tempo è anche grazie alle miriadi di piattaforme sulle quali è uscito, cosa che potrebbe non essere possibile fare con il suo sequel.
Elemento che peraltro va ad aggiungersi alla recente dichiarazione, sempre di Howard, riguardante il grosso gap temporale tra il quinto e il sesto capitolo di Elder Scrolls, il quale ha ammesso che aspettare così tanto non è stata una grande mossa.
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