“Jenny from the block”, come recita anche il titolo di una sua canzone, torna ancora una volta sul piccolo schermo per calarsi nei panni di una fredda ex soldatessa che deve fare i conti con il suo passato. La storia di cui si fa protagonista Jennifer Lopez viene raccontata in The Mother, nuovo lungometraggio pensato per lo streaming. Ci racconta una storia action e thriller con qualche spunto di riflessione sulla maternità, gli abusi e le sofferenze. Allontaniamoci quindi per un attimo dai riflettori del gossip puntati sulla coppia Bennifleck (Ben Affleck e Jennifer Lopez) e scopriamo se valga la pena dare una chance a questa nuova produzione Netflix.
La recensione di The Mother, thriller Netflix con Jennifer Lopez
Uscito nei dintorni della Festa della Mamma, non a caso considerando il suo titolo, questa pellicola vede una Jennifer Lopez per la prima volta calatasi in un film d’azione. La mostra in una veste diversa da quella conosciuta finora nel mondo del cinema. Questa volta J-Lo diventa una ex soldatessa, oltre che dimostrarsi un cecchino preciso e letale. La donna, nel tempo, diventa anche socia di due personaggi interpretati da Joseph Fiennes e Gael Garcia Bernal.
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Con entrambi ha avuto una relazione, ma fatica a rivelare, a posteriori, chi sia il padre della figlia che ha rischiato di perdere. Non manca un sano tocco di fiction e happy ending per certi aspetti della trama, nonostante la donna sia stata accoltellata al ventre durante un attacco, mentre era incinta. Riesce comunque a salvare la bimba con un parto cesareo d’urgenza, che però le verrà subito allontanata.
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Le loro strade sono comunque destinate a incrociarsi di nuovo, quando sarà poco più che adolescente. La storia si farà dunque a tratti interessante, ma mai particolarmente originale.
Anche Lara Croft può avere prole
The Mother suona tanto di rebranding di un brand vivente: Jennifer Lopez stessa. Di fatto, l’attrice si pone come una matura Lara Croft, una patinata ex soldatessa che algidamente si esibisce in una serie di sequenze action a buon ritmo. In fin dei conti però, si racconta in buona sostanza una storia che non ci stupisce più di tanto. Le eroine spuntano sullo schermo del cinema a ritmo cadenzato e riproponendo bene o male lo stesso cliché, purtroppo.
Cerca qui la Lopez di aggiungere l’elemento della maternità, del rischio di aborto e del complicato rapporto con la figlia unigenita. Variante gradita ma poco approfondita da un punto di vista narrativo ed empatico tra i protagonisti. Sembra dunque di stare assistendo a uno dei diversi episodi di Mission Impossible, niente di più.
Manca anche la giusta empatia che la Lopez avrebbe potuto far trasparire in alcuni momenti, rendendo il suo personaggio più dinamico, a tutto tondo e meno macchiettistico di quel che è stato. Vengono così messi in evidenza tutti i limiti di una regia poco ispirata, nel tentativo di raccontare la storia di una (anti)eroina con qualche tratto umano. Rimasto in potenza e inespresso.
La recensione di The Mother
In circa due ore di lungometraggio, The Mother è su Netflix da ormai quasi un mese, presentando una Jennifer Lopez, e pochi altri attori pressoché poco noti al pubblico, nelle nuove vesti di antieroina patinata e poco emotiva. Per quanto il suo personaggio sia sostanzialmente un cecchino freddo e impeccabile nella sua attività, quel lato materno e il tentativo costante di dimostrare attaccamento affettivo nei confronti della figlia poteva essere maggiormente approfondito ed espresso. Un elemento dunque che rimane solo come motore propulsore della trama e niente più. In definitiva, risulta essere un classico action thriller per nulla indimenticabile, ma comunque godibile e per nulla lento nel suo ritmo. Consigliato, ma con moderazione.
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
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