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Threads manda un’altra app con lo stesso nome al vertice dell’App Store

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Il lancio di Threads di Instagram ha portato a un’improvvisa visibilità per un’altra app chiamata Threads, che ha volato ai vertici della classifica dell’App Store su iOS. L’app, che ha questo nome già dal 2019, ha portato ad un incremento significativo dei download. Si tratta di un’app di messaggistica alternativa a Slack. Che non è mai stata tanto popolare.

Threads, un’altra app omonima al social in vetta all’App Store

Secondo quanto riportato da TechCrunch (come vi avevamo segnalato qui), il lancio di Threads su Instagram ha avuto un effetto benefico per diverse applicazioni che avevano per nome “Threads”. Questo perché il nuovo social media di Instagram, che rappresenta un’alternativa a Twitter scaricata da centinaia di milioni di persone in pochi giorni, non ha ancora fatto il proprio debutto in Europa.

Chi non conosce la cautela di Meta nel lanciare l’app in Europa, ha iniziato a scaricare delle servizioni alternative dell’app. Molte di queste nate proprio per trarre in inganno gli utenti – e quindi presto eliminate da App Store di Apple e Play Store di Google. Ma c’è almeno un’app che questo nome ce l’ha da diversi anni: non è un’app fasulla, ma semplicimente un altro servizio con lo stesso nome.

Stesso nome, diverse funzionalità

L’app omonima chiamata Threads esisteva già dal 2019 come alternativa a Slack. Fa quindi da piattaforma di messaggistica e comunicazione per chi lavora. Nel periodo dal 6 luglio al 12 luglio, l’app Threads ha registrato oltre 880.000 download su iOS, secondo stime fornite da Data.ai.

Questo è un notevole aumento rispetto al numero limitato di download che aveva registrato in precedenza. L’app Threads è addirittura entrata nella top 52 delle app più scaricate su App Store a livello globale. In alcuni paesi dell’Unione Europea, come Germania, Spagna e Italia, è riuscita addirittura a raggiungere la top 10. Questo potrebbe essere attribuito al fatto che i thread di Instagram non sono disponibili nell’UE e Meta ha iniziato a bloccare le persone che cercano di accedere al servizio tramite una VPN.

Sembra evidente che il nome simile tra le due app abbia giocato un ruolo chiave nella confusione e nella crescita dei download. Mentre l’app Threads originale può beneficiare temporaneamente di questa esposizione inattesa, potrebbe anche sorgere la necessità di una distinzione più chiara tra le due app per evitare ulteriori confusioni. Nel lungo periodo, infatti, diventerà difficile fare marketing per un’applicazione che ha lo stesso nome di un social dal successo tanto fulmineo.

Per evitare confusioni, l’azienda ha aggiunto un badge sulla sua homepage che specifica che non è affiliata a Instagram. Lo stesso disclaimer è presente anche su Twitter. Il profilo dell’azienda afferma: “Non abbiamo alcuna connessione con Meta, ma sei libero di rimanere!”.

Non è poi così raro che due servizi diversi abbiano lo stesso nome. La stessa Meta aveva anche un’app companion di Instagram chiamata in modo simile: Threads. Ma l’ha chiusa dopo poco per mancato successo. Qualcosa che dubitiamo succedere con il nuovo social, che ha stracciato ogni record di download.

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