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Instagram Threads: come funziona il nuovo social di Meta?

Instagram Threads è arrivato.
Ieri.
E oggi conta già 30 milioni di iscritti.

Potremmo dire che non ce l’aspettavamo, che un tale successo non fosse lontanamente prevedibile, che è stato un fulmine a ciel sereno. Ma non sarebbe vero.
Anche perché Mark Zuckerberg, CEO di Meta e fondatore di Facebook, non è uno sprovveduto. E questa volta ha fatto davvero bene i suoi compiti.

Cos’è Instagram Threads?

Che cose threads

Instagram Threads è il Twitter di Meta.
Non pensiamo ci sia un modo più rapido e comprensibile di descrivere il nuovo social network. Anche perché è evidente sia nato proprio con l’obiettivo di prendere il posto dell’uccellino blu, sfruttando un periodo di crisi che si protrae da anni e che ha raggiunto l’apice con l’acquisizione e la gestione di Elon Musk.

Meta quindi ci stava lavorando da parecchio, con l’obiettivo di lanciare l’app alla fine di luglio.
Poi Twitter ha fatto un altro scivolone – il famoso limite di 1000 tweet al giorno – e così Zuckerberg, che è uno tipo che studia e che due o tre cose sui social le sa, ha deciso di anticiparne l’uscita.
Ricorderemo quindi il 6 luglio 2023 come la data di lancio di Threads.
E basta.
È troppo presto per decidere se sarà un successo planetario o un flop clamoroso.

Per ora atteniamoci ai fatti e a ciò che abbiamo appreso, partendo dalla descrizione.

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Threads è il luogo in cui le community si riuniscono per discutere di tutto, dagli argomenti che ti interessano oggi a ciò che sarà di tendenza domani. Qualunque cosa ti interessi, puoi seguire e connetterti direttamente con i tuoi creatori preferiti e altri che amano le stesse cose, oppure creare un tuo fedele seguito per condividere le tue idee, opinioni e creatività con il mondo.”

Insomma, la base è simile a quella di Twitter e, a dire il vero, anche di Facebook. Però il cappellino è quello di Instagram. Non c’è una spiegazione ufficiale ma possiamo immaginarne almeno due:

  1. Instagram è l’app di Meta più amata. Attenzione: non più usata, proprio “amata”. Per quanto dia grattacapi ai creator e nonostante la concorrenza di TikTok, rimane uno dei social su cui trascorriamo più tempo. L’intenzione quindi è quella di suggerire una connessione tra Threads, che è nuovo, e Instagram, che è già universalmente noto e apprezzato;
  2. Instagram ha un pubblico variegato ma rimane un’app abbastanza giovane. E i giovani sono sicuramente la benzina che serve a Threads per prendere il volo.

Ok, vi avevamo promesso di attenerci ai fatti quindi mettiamo da parte le ipotesi e capiamo com’è Threads.

Threads: come funziona?

Threads è “figlio” di Instagram e questo comporta due cose:

  1. effettuate iscrizione e login con il vostro account Instagram;
  2. potete importare la bio e tutti i vostri “following”, quindi le persone che seguite, in maniera automatica ed immediata.
Threads come funziona profilo

Questa inter-dipendenza permette di iniziare ad usare l’app fin da subito. Non dovete cercare a mano persone interessanti e non dovete impazzire per impostare il vostro profilo: in un minuto siete operativi.
Sembra una banalità ma prendiamo, ad esempio, Mastodon. È un altro social simile a Twitter che però abbiamo abbandonato alla velocità della luce perché non sapevamo chi fosse iscritto, come trovare persone conosciute, come animare il nostro feed. Non avendo nulla da leggere, e zero tempo da investire nella ricerca, abbiamo smesso di usarlo dopo un paio di giorni.
Threads si appoggia a Instagram per eliminare il problema e darvi un social che è già pienamente funzionante, ricco di contenuti e di stimoli.

Lo svantaggio è che per cancellarvi da Threads dovrete eliminare anche il profilo Instagram.
E, sia chiaro, non pensiamo sia una svista di Meta: è una strategia. È un modo per vincolare le persone e tenere gli utenti sul nuovo social, almeno per ora.

Una volta dentro, vi troverete di fronte a 5 diversi tab.
Il primo è la home e contiene il feed, ossia tutti i post pubblicati dagli account che seguite.
I post possono includere testi (fino a 500 caratteri), immagini e video mentre l’interazione prevede like, commenti, repost e condivisioni.
Fermi tutti… condivisioni dove?
Beh, potete aggiungere un thread ad una Story, potete pubblicarlo come un classico post Instagram, potete twittarlo oppure condividere il link su qualsiasi altra app.

Threads condivisione

Il secondo tab è quello della ricerca che, attualmente, è limitata agli utenti. Non cercate quindi argomenti e non cercate nemmeno hashtag (che qui non esistono), potete solo trovare altri iscritti, proprio come voi.

La scheda centrale vi consente di avviare un thread, con la possibilità di allegare un media, mentre la quarta icone vi porta alle attività: nuovi follower, risposte ricevute, eventuali menzioni e utenti verificati sono stati raccolti qui.
Avete letto bene: “utenti verificati”.
La spunta blu esiste e viene ereditata da Instagram.

Infine abbiamo il profilo con nome utente, foto, bio ed eventuale link. Da questa scheda accedete anche alle impostazioni, classiche e legate alla privacy, e al vostro profilo Instagram, perché sì, c’è un’icona che vi teletrasporta dall’altra parte.

Le prime impressioni

Siamo su Instagram Threads da meno di 24 ore.
Ed è come essere su Twitter.
Non quello di adesso, del 2023, ma quello del 2012.
C’è fermento, c’è interesse, ci sono tanti post e tanta interazione. E si riflette insieme, si ragiona per capire se questo nuovo social network abbia senso e abbia un futuro.

Si vede però che non ha ancora una sua vera identità.
Oggi Threads sembra un clone di Twitter a cui però mancano elementi che rendono (o rendevano) il suo competitor interessante.
Non c’è una sezione dedicata ai trend per capire di cosa parla oggi il mondo o il Paese.
Non ci sono hashtag da cliccare e seguire.
Non puoi cercare argomenti ma solo utenti.
Questo fa sì che la timeline sia più che altro un lungo susseguirsi di post che non può essere governato in alcun modo. E diventa difficile trovare nuove persone da seguire.
Instagram ti manda una notifica per dirti che Tizio X si è iscritto a Threads ma Tizio X lo conosci già.
Come faccio ad allargare i miei orizzonti? Beh, ad oggi è una domanda senza risposta.

Instagram Threads come funziona e come lo scarico

L’altro elemento di discussione riguarda il “cosa postare”.
Copio e incollo da altri social?
Uso solo le parole e niente media?
Oppure anche qui la gente vuole foto e video?
Sembrerà banale ma abbiamo visto creator chiederlo al proprio pubblico. Tutto ad un tratto infatti si sono ritrovati con una piattaforma in più e comprensibilmente devono capire cosa si aspetta il loro seguito.

Threads quindi è il “place to be” di oggi ma non sappiamo se lo sarà anche domani.
Niente panico però: è inutile pensare a ciò che verrà. Per ora è fondamentale capire se e per cosa vogliamo usarlo.

Come scarico Threads in Italia?

Formalmente… non potete.
Instagram Threads non è ufficialmente disponibile in Europa. Meta infatti ha preferito rimandarne l’uscita per riuscire a capire come adeguarsi alle diverse normative europee in tema di privacy e gestione dei dati, il che significa che probabilmente oggi Threads non rispetterebbe il GDPR.

Il fatto che l’app non sia presente sugli store non significa che non possiate installarla.
Su Android basta scaricare l’apk (il file di installazione) da uno dei tanti store alternativi presenti in rete, su iOS invece c’è chi ha creato un account iCloud americano e chi invece sfrutta TestFlight, l’app che permette l’installazione delle versioni beta delle applicazioni.
Non c’è invece una versione web accessibile da browser quindi, ahinoi, lo smartphone è l’unica via.

Sul doverla scaricare o meno, lasciamo a voi le opportune valutazioni.
Nel frattempo fateci sapere cosa ne pensate di questo nuovo social network.

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Erika Gherardi

Amante del cinema, drogata di serie TV, geek fino al midollo e videogiocatrice nell'anima. Inspiegabilmente laureata in Scienze e tecniche psicologiche e studentessa alla magistrale di Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia.

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