Ebbene sì, è giunta l’ora. Dopo quattro stagioni ottimamente performanti in termini di ascolti e di discorsi generati sui social network, l’appeal che Midge Maisel ha suscitato su migliaia di spettatori non manca nemmeno in questa ultima quinta stagione. Un racconto, quello offerto da Amy Sherman-Palladino e l’executive producer, nonché marito, Daniel Palladino che sta per chiudere il sipario su questa favola del secolo scorso. Non di certo priva di luci e ombre, e no, non parliamo solo di quelle sul palco e tutto intorno. Arrivata con i primi tre episodi il 14 aprile, per poi rilasciarne uno ogni venerdì, sono otto puntate quelle che ci accompagnano alla fine di questo viaggio intriso di sarcasmo, ironia, “female empowerment” e tanto altro.
The Marvelous Mrs. Maisel 5: dove eravamo e dove andiamo? “Avanti”
Proprio questo è il titolo del primo episodio di questa stagione finale, “Vai avanti”. Non ti curar di loro, ma guarda e passa, potrebbe essere il più saggio dei consigli da impartire a Midge Maisel a questo punto della sua carriera. Ma ne è davvero capace? Troppo impulsiva la ragazza, ormai donna, per non ficcare il naso negli affari altrui o per reagire in maniera che non sia focosa e “diligente”. Come le buone maniere richiederebbero, soprattutto negli anni Cinquanta e Sessanta.
Le “quote rosa” in The Marvelous Mrs. Maisel si sono sempre fatte sentire, e ora, da quanto abbiamo avuto modo di vedere, anche le prossime generazioni non saranno da meno. Apriamo il sipario infatti con un curioso flashforward, che sembra proprio essere relativo alla figlia di Midge, Esther, in terapia da uno psicologo mentre sta portando avanti il suo dottorato in fisica. Che le donne di questa produzione seriale fossero un osso duro e tutte caratterizzate da una volontà di crescita e indipendenza, è ben evidente da sempre. Ma, se possiamo dire, finalmente, ci sono anche delle debolezze caratteriali o psicologiche finora difficilmente emerse.
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La classica situazione in cui la figlia è succube della madre, o del divorzio dei genitori, e ne mostra le conseguenze solo nel tempo? Lo scopriremo quando il cerchio sarà chiuso definitivamente, per trarre le corrette conclusioni. Una cosa è certa: il teatro, e la teatralità, permeano per intero anche questi angoli più oscuri e delicati delle personalità in gioco. E non sono gli unici.
Donne libere di scegliere
Altri subplot prendono strade particolari e difficili da digerire, a livello politico e sociale, ora come allora. Un tema ampiamente dibattuto è quello del diritto, e della libertà, all’aborto, scelta che viene presa con totale libertà, e forse con quasi troppa velocità e leggerezza da parte di Mei Lin, la (non più) futura sposa di Joel, ex marito di Midge.
Che sia un messaggio positivo e, ancora una volta, di empowerment da parte delle donne, tanto di cappello (e di cappelli ce ne sono, in questa serie). Ma tutto torna, storicamente parlando? Il tema dell’aborto è molto delicato, e negli anni in cui è ambientata la serie si stavano gettando le basi per portare avanti questa pratica liberamente e con approvazioni legislative che stavano arrivando.
Mei Lin però sembra aver portato avanti l’intera pratica molto velocemente, e da quanto capiamo non è successo per cause naturali. Lo ha scelto lei, come ha deciso di non sposare Joel e di andare a Chicago per diventare medico.
Le scelte prese di petto (come recita il motto “Tits up!”, “Tette in su!” di Midge e l’amica Susie) sono sempre state uno dei punti focali della trama, e della regia di The Marvelous Mrs. Maisel, ma forse calcare la mano su determinati aspetti rischia di risultare eccessivo. E poco credibile. Il resto della sceneggiatura invece non sembra aver fatto altri scivoloni, per ora, mantenendo sempre tanta coerenza con lo stile, nella recitazione e nei costumi, portato in scena nelle precedenti stagioni. Ma c’è ancora tanto che bolle in pentola…
Le ultime luci della ribalta di The Marvelous Mrs. Maisel si accendono su Prime Video
Dallo scorso 14 aprile, i primi tre episodi di The Marvelous Mrs. Maisel sono su Prime Video, con il rilascio di un episodio a settimana fino alla sua conclusione, prevista il prossimo 19 maggio. Un intenso mese abbondante, durante il quale scopriremo come si chiuderanno le trame, e sottotrame, della reginetta della stand-up comedy al femminile, con i vari drammi e le tragicommedie che dal 2016 popolano i nostri schermi. Seguiamo insieme i prossimi sviluppi di questa stagione finale, per condividerne poi le nostre opinioni alla sua chiusura!
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