Trustpilot è una delle principali piattaforme di recensioni online a livello globale e ha deciso di cambiare il modo in cui gestisce le recensioni dei consumatori quando vengono segnalate dalle aziende. L’azienda ha deciso di mantenere le recensioni visibili al resto degli utenti mentre sono oggetto di indagine.
Questo metodo evita che i loro autori possano sentirsi in qualche modo censurati. Secondo un recente studio, infatti, quattro consumatori su dieci si dichiarano preoccupati per la propria libertà di parola quando scrivono recensioni online.
Trustpilot e le censure nelle recensioni
Peter Mühlmann, fondatore e CEO di Trustpilot, ha dichiarato che le recensioni ora, nella vita quotidiana, hanno assunto un’importanza indiscutibile. La censura delle recensioni è una triste realtà, alla quale però lui e il team non si rassegnano. Permettere alle persone di condividere liberamente le proprie esperienze, è il motivo per cui Trustpilot esiste.
Mühlmann ha poi aggiunto che le fake news e la censura sono i loro veri nemici. Quindi, una delle loro priorità è permettere ai consumatori di avere la possibilità di fare scelte consapevoli.
Questa novità arriva nella piattaforma in seguito all’impegno di fiducia preso dal CEO all’inizio dell’anno. L’obiettivo di apportare sette fondamentali cambiamenti entro la fine del 2020 è stato raggiunto in anticipo. Tra le novità introdotte sono presenti anche il divieto di offrire incentivi alla recensione da parte delle aziende, il rafforzamento del sistema di avvisi ai consumatori e l’aumento della trasparenza sulle pagine dei profili aziendali.
Lo scorso gennaio, Trustpilot ha lanciato per la prima volta la funzione di segnalazione trasparente. Questa funzione offre ai consumatori una panoramica della frequenza con cui le aziende segnalano le recensioni e di cosa accade loro una volta che sono state oggetto di indagine. Da allora sono stati apportati ulteriori aggiornamenti alla funzione, tra queste ulteriori informazioni su come le aziende rispondono alle recensioni negative.
