Sono passati circa due mesi dal celebre sondaggio nel quale Elon Musk chiedeva se avrebbe dovuto dimettersi da CEO di Twitter. La risposta della rete, come ben sappiamo, è stata affermativa e per oltre un mese ci siamo chiesti come e quando il patron di Tesla avrebbe tenuto fede alla parola data.
Una grande novità arriva dal World Government Summit di Dubai, dove Elon Musk è apparso in videoconferenza. La Stampa riferisce che nel corso del suo intervento Musk abbia riconosciuto la necessità di trovare un nuovo CEO per stabilizzare la società e, ha aggiunto, lo farà entro fine anno. Le sue esatte parole sono state: “Devo assicurarmi che Twitter sia in uno stato finanziariamente sano. Penso che verso la fine di quest’anno dovrei essere in grado di trovare un nuovo CEO”.
Twitter sotto Elon Musk: una serie catastrofica di eventi
La gestione Musk di Twitter non è cominciata certamente bene, fin dall’acquisizione della piattaforma avvenuta a ottobre 2022. L’introduzione delle spunte di verifica a pagamento (Twitter Blue), i maxi-licenziamenti, la tolleranza zero sui profili troll e l’amnistia generale per personalità bandite hanno portato ad un vero sentimento di repulsione da parte degli investitori. Non solo: molti utenti hanno cominciato ad abbandonare Twitter per altre piattaforme come Mastodon. C’è stato addirittura un giorno in cui si profetizzava l’imminente fine di Twitter, con l’apocalittico hashtag #RipTwitter.
Nel frattempo Musk, dopo aver cambiato nome in Mr. Tweet, ha ora imposto a tutti gli utenti di vedere solo ed esclusivamente i suoi post. Un cambio di uomo al comando, in questo momento, sembra più inevitabile che consigliato.
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