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Twitter, ancora licenziamenti: a rischio la moderazione dei contenuti

Se il 2022 ha visto per la prima volta dei licenziamenti di massa in Twitter, il 2023 non inizia di certo bene per il team che si occupa della sicurezza online.

Stando alle ultime informazioni, infatti, i nuovi tagli del personale hanno colpito duramente una delle squadre più importanti della piattaforma.

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Senza gran parte del suo team di sicurezza, Twitter sarà meno ospitale?

Che ultimamente il social facesse fatica a mantenere un clima quantomeno sereno fra gli utenti è cosa nota. Così come è noto il ritorno in pompa magna di personaggi che la vecchia dirigenza aveva allontanato proprio per il loro disseminare odio in rete.

Ma a quanto pare la nuova politica di Musk ha ribaltato ogni cosa, apportando anche significativi cambiamenti nel numero del personale. A farne le spese, oggi, non sono solo gli utenti ma anche il team depurato alla sicurezza online sulla piattaforma, in particolar modo alla moderazione dei contenuti e alle segnalazioni di incitamento all’odio.

A dare per prima la notizia è stata l’agenzia Bloomberg, specificando che i licenziamenti hanno colpito soprattutto una dozzina di dipendenti negli uffici esteri di Twitter: quello di Dublino e quello di Singapore.

Tra i nomi dei dipendenti licenziati, troviamo anche alcuni noti come quello di Analuisa Dominguez, direttore senior della politica delle entrate di Twitter e di Nur Azhar Bin Ayob, responsabile dell’integrità del sito per la regione Asia-Pacifico e assunto solo di recente.

Tra i licenziati compaiono anche dipendenti dei team incaricati di occuparsi delle politiche di disinformazione, appelli globali e dei media statali presenti sulla piattaforma.

Arrivano le prime conferme

Interrogata da Bloomberg, Ella Irwin, Vicepresidente di Twitter per la sezione Trust e Safety, ha confermato tramite email la rimozione di alcuni membri del team, senza però scendere nei dettagli.

Aveva più senso consolidare i team sotto un unico leader (invece di due), ad esempio. Abbiamo migliaia di persone all’interno della divisione Trust and Safety che si occupano della moderazione dei contenuti e non abbiamo effettuato tagli ai team che svolgono questo lavoro quotidianamente“.

Irwin ha comunque garantito che nonostante i licenziamenti, la piattaforma non ne risentirà dal punto di vista della sicurezza, ma è davvero così?

Nella giornata di venerdì, NBC News ha scoperto su Twitter l’esistenza di una dozzina, ma probabilmente il numero è destinato a salire, di account che offrono la vendita e/o lo scambio di materiali a sfondo pedopornografico.

Non ci resta che sperare che la piattaforma intervenga quanto prima e che le rassicurazioni di Ella Irwin sulla sicurezza online trovino conferma, affinché Twitter possa tornare a essere, almeno in parte, quello che era un tempo.

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Maria Stella Rossi

Mangiatrice seriale di biscotti e ghiotta di pizza, adoro scrivere da sempre, ancor prima di imparare a tenere per bene una penna fra le dita. Sono una grande appassionata di libri, telefilm, film, videogiochi e cucina, mentre il mio sogno nel cassetto è quello di riuscire a catturare ed addomesticare una Furia Buia. Ma anche continuare a scrivere non è poi così male come desiderio.

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