Ubisoft si sta unendo a una lista crescente di studi videoludici che stanno scegliendo di sospendere le vendite dei loro prodotti in Russia in seguito all’invasione dell’Ucraina. La scorsa settimana, Ubisoft ha pubblicato un post sul blog che dettagliava il suo sostegno sia per il popolo dell’Ucraina che per i membri del team Ubisoft. Oggi, Ubisoft ha aggiornato quel post.
Anche Ubisoft sospende le vendite in Russia
La risposta di Ubisoft è che, per ora, sospenderà le vendite dei suoi giochi nel paese. Ubisoft non ha riferito per quanto tempo le sospenderà; riteniamo che la società ritirerà la sua decisione non appena il conflitto sarà terminato.
La scelta di sospendere le vendite mette Ubisoft al fianco di altre aziende videoludiche come EA, Sony, Rockstar, Take-Two Interactive, Microsoft e altri che hanno deciso di interrompere i loro rapporti con la Russia. La scorsa settimana, Nintendo ha preso la decisione di mettere l’eShop in modalità manutenzione per i giocatori russi a causa della sospensione del sistema di elaborazione dei pagamenti utilizzato per l’eShop nella regione.
Nel frattempo Microsoft, il 4 marzo, ha annunciato che il suo approccio sarebbe stato duplice. Avrebbe smesso di vendere nuovi prodotti e servizi in Russia, e avrebbe sospeso “molti aspetti” del suo attuale business lì.
Mentre Ubisoft potrebbe essere uno degli ultimi studi videoludici a sospendere le vendite, probabilmente non sarà l’ultima azienda in generale. Considerando il numero di altri grandi studi e compagnie che stanno facendo la stessa cosa, potremmo vedere altre compagnie seguire le orme di tutte queste grandi aziende.
Questo potrebbe anche dipendere dalla durata effettiva del conflitto. Al di fuori del gioco, aziende come Apple, Netflix Google, TikTok e Samsung hanno sospeso le vendite di prodotti e servizi oppure le hanno limitate in Russia. La maggior parte o tutto questo segue le sanzioni imposte dagli Stati Uniti e dall’UE alla Russia in risposta all’invasione.
Cosa ci sarà dopo?
È difficile dire cosa verrà dopo. Mentre le sospensioni rimangono in vigore, i cittadini russi troveranno quasi impossibile ottenere prodotti da una qualsiasi di queste aziende. Tuttavia, con così tanti grandi studi che prendono posizione contro la Russia in merito all’invasione, c’è il potenziale per inviare un messaggio davvero molto forte.
Un messaggio che indica che molte persone stanno con l’Ucraina. Per ulteriori informazioni sul post di Ubisoft, potete consultare il sito ufficiale.
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