Finalmente si riparte.
I negozi si risvegliano dal loro tepore, le città tornano alla vita e sempre più persone tornano a lavoro, in città e fuori.
Ritorna quindi più forte che mai l’annoso problema riguardante la mobilità cittadina.
Dopo il periodo di stop dei trasporti, infatti, moltissime persone non si sentono sicure nel prendere i mezzi pubblici, e riverseranno i propri spostamenti quotidiani e lavorativi sulle alternative private.
Sarà quindi la prassi tornare a muoversi con un mezzo privato?
EICMA ed ANCMA, due associazioni storiche per il mondo del ciclo e del motociclo, la pensano così, e lanciano una campagna di sensibilizzazione davvero importante, dal nome inequivocabile: “Usa le due ruote”.
Con due ruote, però, non si intendono solo moto e biciclette, ma anche e-bike, monopattini elettrici, hoverboard e servizi di sharing.
Perchè dovrei voler usare questi mezzi di trasporto anzichè l’auto o i mezzi pubblici?
Noi ci abbiamo ragionato, ed ecco 5 motivi (+1) per cui secondo noi vale la pena seguire il motto “Usa le due ruote”.
La campagna: ANCMA ed EICMA insieme per il futuro di ciclo e motociclo in Italia
ANCMA (Associazione Italiana Ciclo Motociclo e Accessori) ed EICMA (Esposizione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori, ovvero la storica fiera di bici e moto di Milano) sono due associazioni storiche per il mondo delle due ruote in Italia.
Non deve sorprendere quindi vedere proprio due vere e proprie istituzioni prendere in mano la situazione e a lanciare la campagna Usa le due ruote.
Queste due associazioni infatti si battono da anni per dare a bici, moto, monopattini ed altre forme di trasporto privato e in condivisione lo spazio e l’importanza che meritano.
In queste condizioni particolari, poi, sia ANCMA che EICMA hanno ragionato sui vantaggi che la mobilità privata su mezzi a due ruote possa essere davvero la soluzione per la ripartenza del nostro Paese.
Con EICMA poi, durante la conferenza stampa di presentazione del progetto, abbiamo ragionato sul futuro della fiera milanese che organizza da oltre un secolo.
Dopo le cancellazioni dei saloni automobilistici, infatti, la paura della cancellazione è ancora forte per EICMA, che comunque spera in un’edizione fisica del salone per il 2020.
In ogni caso, i dirigenti EICMA ed ANCMA, ed in particolare il Presidente di ANCMA Paolo Magri, ci fanno sapere che hanno in cantiere dei piani alternativi per permettere lo svolgimento della fiera, sia in forma digitale che in altre forme ancora inedite.
Nel contempo, è stato lanciato anche un video molto emozionale per spingere la campagna #usaledueruote.
Dopo questo preambolo, vediamo cosa la conferenza stampa congiunta ha portato, e cosa abbiamo pensato in redazione su questo argomento, sempre più di attualità in questo periodo di ripartenza.
1) Mezzi pubblici accantonati, strade intasate: usa le due ruote per meno ingorghi e niente stress da parcheggio!
Nella ripartenza tantissime persone che lavorano nelle grandi città torneranno a ripopolarne le strade e i viali.
Sappiamo poi tramite vari sondaggi che tantissime persone preferiscono accantonare l’utilizzo di mezzi pubblici e scegliere forme di trasporto private e personali.
Questo significa più utenti della strada e di conseguenza possibili code e rallentamenti a causa dell’utilizzo delle auto.
Se invece si aderisce al motto Usa le due ruote si avrà una riduzione di traffico notevole, ed il motivo è tanto banale quanto vero.
Una motocicletta, una bicicletta o un monopattino infatti per trasportare una sola persona nel suo tragitto casa-lavoro occupano molto meno spazio di un’automobile, grande o piccola che sia!
Ovviamente non mi riferisco solamente a chi abita in città e ha la possibilità di usare biciclette o altri tipi di mezzi ecologici ottimi per gli spostamenti urbani ma inadatti a tratti a lungo raggio.
Molti pendolari che, ad esempio, hanno da anni la moto in garage e la usano solo nei weekend o nelle ferie possono decidere di utilizzare la moto non solo come hobby ma anche come mezzo di trasporto giornaliero.
In questo modo si intasano meno le strade, si abbattono anche i costi di viaggio (visti i consumi e i costi vivi minori di una moto rispetto ad un’auto) e si alimenta la propria passione ogni giorno, non solo ogni tanto.
Non dimentichiamoci poi che per chi ha la passione delle moto, l’occasione di usarla tutti i giorni può essere non solo un’opportunità, ma uno splendido regalo!
C’è infine un ultimo pregio nell’utilizzare mezzi a due ruote come mezzo per il “daily commuting”.
Una volta arrivati a destinazione, infatti, il minore spazio occupato da moto e bici rispetto ad un’auto quasi azzerano lo stress da parcheggio!
Una preoccupazione in meno e tanto tempo risparmiato che non viene impiegato nella ricerca del posto libero.
2) Usa le due ruote per una mobilità che garantisce il distanziamento sociale
Come abbiamo già accennato prima, moltissime persone hanno deciso in questa prima settimana di ritorno alla normalità di accantonare il viaggio con i mezzi pubblici per utilizzare mezzi privati.
Questo desiderio ovviamente non è il frutto di un capriccio, bensì di una paura.
La paura di non riuscire a rispettare il distanziamento sociale, di ritrovarsi chiusi in un mezzo con persone che non possono o non vogliono stare attenti alla salute propria e degli altri.
In questo contesto, il mantra Usa le due ruote ci viene in grande soccorso.
Di tutti i mezzi di trasporto, infatti, cicli e motocicli sono i più “sicuri” in questo periodo storico.
Su una moto o ancora di più su una bici o un monopattino siamo da soli, non viaggiamo all’interno di un luogo chiuso che da una parte ci protegge dall’esterno ma dall’altra ci espone a rischi “interni”.
Con moto o bici poi le velocità e i dispositivi di sicurezza come caschi o banalmente la distanza minima di sicurezza evitano qualsiasi tipo di contatto con il mondo esterno.
Su una moto o su una bici, oggi più che mai, si prova libertà.
La libertà di trovarsi all’interno della propria piccola bolla, sicuri di non correre alcun periodo.
In questa direzione va anche il nuovo exploit di interesse e vendite che stanno avendo le microcar elettriche.
A questo proposito, vi rimando all’ottima riflessione sulle microvetture a zero emissioni del nostro Alessandro.
3) Con una due ruote si esplora la città in maniera differente
Dopo una riflessione sul ruolo sociale e, diciamo, sanitario di moto e bici, Usa le due ruote è anche un consiglio per godersi di più e meglio il tragitto casa-lavoro e la città in cui viviamo.
Con una moto a benzina, o ancora di più con una moto elettrica, con una bici o un monopattino si vive la città in modo totalmente differente rispetto all’uso dell’auto o, peggio, dei mezzi.
In un tragitto casa-lavoro in auto, infatti, le cose a cui stare attenti sono talmente tante che non ci si può distrarre un attimo dalla strada, e soprattutto non si è in diretto contatto con la città circostante.
Usando i mezzi, poi, ci si gode pochissimo la città, concentrati a non parlare con i vicini, ad ascoltare la musica o a stare attenti a non perdere la propria fermata.
Con una bici, un monopattino elettrico o, in misura minore, con una moto, possiamo ammirare parti nuove della città.
Scoprire nuovi quartieri, girare la testa in giro e goderci palazzi, parchi, corsi che non avevamo mai considerato essere così belli.
Chi vi scrive per primo ha notato questa cosa, utilizzando i motorini elettrici in sharing di Mimoto nella mia città, la splendida Torino.
Vedere una città così ricca di storia percorrendo i viali, alzando lo sguardo ai semafori e scoprire nuovi parchi o immergersi in piazze meravigliose come Piazza Vittorio o Piazza Castello su due ruote è un’esperienza davvero emozionante. Provare per credere.
4) Se usi le due ruote, alleni anche il fisico!
Questo è valido soprattutto per la bicicletta muscolare (quella classica con i pedali, per intenderci), ma anche per e-bike, monopattini e persino per le moto.
Rispetto a mezzi pubblici ed automobile, infatti, il corpo umano è molto più sollecitato a lavorare e a muoversi.
Se poi parliamo della bici “classica”, il movimento è richiesto per muoversi, e più si è allenati, meno fatica si fa.
In un periodo storico in cui le palestre sono purtroppo chiuse e l’allenamento in casa fa quello che può, usare la bicicletta può essere la soluzione alla sedentarietà del periodo di quarantena.
In effetti perchè comprare una cyclette da usare in casa quando si può usare la bici come mezzo di trasporto economico e come sostitutivo (temporaneo, mi raccomando!) gratuito della palestra?
Portafoglio gonfio e corpo felice!
5) Con i mezzi ecologici, si abbattono le emissioni (locali!)
L’ultimo punto a favore dei mezzi a due ruote è il rispetto dell’ambiente.
Già le moto con motore a combustione (per lo meno quasi tutte le moto) per via del loro peso esiguo emettono pochissimi inquinanti.
Per essere precisi, emettono quantitativamente meno inquinanti, visto che la qualità, ovvero il “contenuto” dei gas di scarico è lo stesso di mezzi a benzina o diesel.
Pesando infatti 4, 5, 10, anche 20 volte meno di un’automobile, una moto emette una quantità inferiore di gas inquinanti all’interno delle mura cittadine rispetto ad automobili e mezzi pubblici a gasolio.
Se poi ci concentriamo su mezzi elettrici o a trazione umana si ha un abbattimento pressochè totale dell’inquinamento locale delle città.
É davvero importante rimarcare che, per quanto riguarda i mezzi elettrici, l’abbattimento delle emissioni è locale.
Ovvero, l’inquinamento cittadino viene azzerato, poichè un veicolo elettrico non emette CO2 o altri inquinanti come ad esempio l’NOX o altri componenti del particolato entro le mura cittadine.
La produzione di elettricità, invece, non è ad impatto zero, almeno in Italia.
Seppur detto e ridetto, questo concetto va ricordato per non creare confusione e far passare il messaggio che i mezzi elettrici siano globalmente ad impatto zero.
Diverso il discorso per i mezzi a trazione puramente umana: quelli vengono alimentati da quello che mangiate. Per quanto riguarda le emissioni invece… siamo sempre su Tech Princess su, le principesse e i princessi non usano questo linguaggio!
+1) Il bonus per la mobilità sostenibile: non per tutti gli italiani, ma utile a tanti
Menzionare la campagna Usa le due ruote senza almeno accennare il bonus per la mobilità sostenibile sarebbe stato un grande errore.
Sulla bocca di tutti da settimane, infatti, il “bonus monopattino“, com’è stato erroneamente chiamato anche in alcune interrogazioni parlamentari, non permette solo l’acquisto di kickscooter.
Anzi, permette di acquistare biciclette, elettriche e non, monopattini, sia elettrici o “a piede” o altri mezzi di trasporto sostenibili.
Le modalità sono molto semplici.
Si tratta di un rimborso del 60% della spesa sostenuta per l’acquisto di uno di questi mezzi, fino ad un “cashback” massimo di 500 euro.
Il bonus è aperto a tutti coloro che faranno domanda per usufruirne, l’unico limite è geografico.
Sono eleggibili ad ottenere il rimborso, infatti, solamente coloro che abitano in un centro urbano che conti almeno 50 mila abitanti. oppure che faccia parte di una città metropolitana (ad esempio, le città dell’hinterland milanese, torinese o romano).
Per sapere tutto di questo ormai celebre “bonus monopattino”, vi rimando nuovamente ad un nostro articolo, questa volta del nostro Livio.
C’è lo spazio per una piccola rivolzione… se fatta con la testa
Voglio toccare un ultimo punto in questo ragionamento, riportato anche durante la conferenza stampa di EICMA ed ANCMA.
Questa situazione può facilmente trasformarsi da difficoltà per il settore e per la mobilità in generale a vera e propria opportunità d’oro per cambiare le cose.
Se si agisce con intelligenza e lungimiranza, c’è spazio per cambiare la mobilità urbana.
Sicuramente non dappertutto, però. É noto da tempo infatti che solo poche città al mondo sono adatte ad abbracciare una mobilità totalmente sostenibile.
Di certo la possibilità è ghiotta, e non va sprecata.
E l’esempio della nuova pista ciclabile di Milano, realizzata nelle ultime settimane, è un esempio di ciò che intendo: una bella idea, fatta però con fretta e superficialità.
Non c’è spazio per errori di questo tipo: ben vengano le idee e le proposte, ma devono essere pensate a lungo termine, per pensare di poter cambiare qualcosa nel futuro delle nostre città.
La mia riflessione termina qui. Sono curioso di sapere cosa ne pensate tramite i nostri canali social.
Avete in mente di “abbracciare” questo nuovo tipo di mobilità? Preferite la cara vecchia automobile?
O volete dare una chance ai trasporti pubblici e alla loro gestione sanitaria ed organizzativa? Fatecelo sapere!
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Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API