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Virtual Security Guard: un addetto alla sicurezza molto particolare

Inutile negarlo, il Giappone è sempre in prima linea quando si tratta di soluzioni tecnologiche alquanto particolari. Ce lo conferma Virtual Security Guard, l’ultimo prodotto dell’azienda Secom, specializzata in sicurezza domestica e nei luoghi di lavoro.

Virtual Security Guard: altolà, si faccia scansionare!

Virtual Security Guard non è altro che uno specchio con display sul quale è proiettata la figura di una guardia di sicurezza in stile anime (sia uomo sia donna). Sviluppato in collaborazione con l’azienda di telecomunicazioni Docomo e con il publisher di giochi mobile DeNA, il dispositivo, come potete immaginare dal nome, principalmente ha funzioni di sorveglianza. È dotato di un software di riconoscimento facciale e della voce, capace di riconoscere se un individuo abbia l’autorizzazione a entrare nell’edificio o meno. Può anche analizzare gli oggetti che la persona ha a vista, individuando quelli sospetti o vietati. Reagisce, inoltre, a chiunque entri indossando un casco o qualsiasi altra cosa che copra il volto, chiedendogli di rimuoverlo per poterlo identificare. La telecamera è poi collegata a dei monitor e il sistema invia una notifica in caso sia necessario l’intervento fisico di una guardia umana.

Virtual Security Guard si può inserire anche in altri contesti d’utilizzo, come ad esempio in una reception, vista la sua capacità di dare indicazioni e rispondere a semplici domande. Riconosce, tra l’altro, l’altezza del suo interlocutore e quindi direziona di conseguenza lo sguardo per guardarlo negli occhi, arrivando anche a inginocchiarsi per non spaventare i bambini più piccoli. Funzione ancora più interessante è la capacità di “intervenire” in caso di emergenza medica: vedendo qualcuno svenuto, ad esempio, chiama subito qualcuno per assisterlo.

Lo sviluppo di Virtual Security Guard non è ancora terminato, ma Secom spera che possa entrare in servizio il prossimo anno.

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