WhatsApp resta l’app di messaggistica più popolare nel nostro Paese (e al mondo), ma sta diventando sempre più social con le sue recenti nuove funzioni. Dopo l’annuncio odierno del lancio dei Canali, questa situazione è ancora più evidente. Ma tornando indietro di un anno, sono tante le novità annunciate da Mark Zuckerberg e colleghi che hanno resto l’applicazione più simile a un social. Cominciando da quando lo scorso luglio ha introdotto le Reazioni, che consentono di esprimere le proprie emozioni con delle emoji in risposta ai messaggi ricevuti.
WhatsApp sempre più social, dalle Reazioni ai Canali
In un anno, WhatsApp ha fatto sapere più volte che vuole rendere la propria applicazione non solo una piattaforma di messaggistica, ma un’app capace di svolgere diverse funzioni. Chi ha fatto acquisti o contattato professionisti sa che una di queste funzioni è quella commerciale: sempre più diventa uno strumento per realtà lavorative di ogni tipo. Ma Meta vuole anche che WhatsApp sia più simile a una piattaforma social, dove gli utenti possono non solo comunicare tra loro, ma anche scoprire e partecipare a conversazioni più ampie e interessanti.
Un anno di novità social per WhatsApp
Il lancio lo scorso luglio delle Reazioni ha portato una funzionalità tipicamente da social come quella di rispondere con emoji ai messaggi: un’evoluzione del Mi Piace che ha fatto la fortuna di Facebook, capostipite dell’impero tecnologico che oggi si chiama Meta. E il lancio oggi dei Canali, che permettono di comunicare con tantissimi utenti contemporaneamente, ha un approccio molto più da social che dà app per messaggi privati.
In mezzo a queste due date, sono arrivate tante novità che dimostrano che lo spostamento verso i social di WhatsApp è una tendenza ormai decisa. I Gruppi sono diventanti più ampi, da qualche mese capaci di ospitare fino a 1024 persone. Ma oltre al numero, anche le interazioni nei gruppi sono cambiate: per esempio diventa possibile fare sondaggi.
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Ci sono poi funzionalità tipicamente da social come quella degli Avatar, arrivati anche in 3D. E WhatsApp ha introdotto novità anche agli Stati e alle Storie, che ha importato direttamente dagli altri social media di Meta (dopo averli “presi in prestito” da Snapchat). Sembra inoltre stia lavorando per condividere direttamente gli Stati di WhatsApp su Facebook.
Infine, un capitolo nuovo (ma molto social) è quello delle Community. Che sono la cosa più simile ai Gruppi di Facebook che si può creare su un’app di messaggistica.
Non solo social
Lo spostamento di WhatsApp per comunicare in maniera più ampia, tuttavia, arriva in un anno dove la società di Meta ha innovato davvero molto. Le Reazioni e i Canali sembrano una sorta di “manifesto” per una WhatsApp che vuole farci parlare con tutti. Ma dall’altro lato da qualche mese possiamo anche mandare messaggi a noi stessi.
Ma di recente abbiamo anche visto novità come la collaborazione con TrueCaller per bloccare lo spam, purtroppo in crescita. E Chat Lock per rendere più private le conversazioni, accessibili solo previa autenticazione. Sono poi arrivate novità davvero interessanti e attesissimi come la possibilità di utilizzare l’app su più dispositivi contemporaneamente. Oppure l’agognata funzione di modifica dei messaggi.
Un cambiamento necessario, considerando la concorrenza
WhatsApp diventa più social con ogni aggiornamento. Ma anche più sicura, più prestante, più funzionale. Gli aggiornamenti sembra diventati molto più significativi nell’ultimo periodo, per un fatto sempre più evidente: la concorrenza c’è e corre veloce.
iMessage negli Stati Uniti è l’app di messaggistica di riferimento, pur disponibile solo su iOS, offrendo integrazioni complete per chi usa un iPhone. In Asia WeChat spopola grazie a una serie di servizi legati all’applicazione, dai pagamenti alle funzionalità social. E in Europa, sebbene Telegram resti minoritario, sta conquistando fette di mercato offrendo funzioni avanzate. Molte delle quali sembrano aver “ispirato” WhatsApp: dai canali alle reazioni, che Telegram ha implementato prima e con successo.
I social sono un ambito in cui Meta riconosce vale la pena investire, specialmente visto i problemi di Twitter dopo l’acquisto di Elon Musk. Tanto che l’azienda starebbe lavorando a un altro social, nome in codice Barcelona, che potrebbe competere con Twitter. Sarà un social decentralizzato, per offrire un’alternativa rispetto a Instagram e Facebook. E con WhatsApp che offre funzionalità social su un’app di messaggistica, il pacchetto di Meta sarà ancora più completo.
WhatsApp resta forte della sua diffusione e si mantiene saldamente al vertice del mercato. Ma non può non innovare, quando i rivali le soffiano sempre più sul collo. Il risultato è che WhatsApp sta includendo sempre più servizi e funzioni – anche in ambito social. Secondo voi quale potrebbe essere la prossima novità? Dei Reels su WhatsApp? Video o audio in diretta? Fatecelo sapere nei commenti.
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