Imparare a volare (anche) con la realtà virtuale, la svolta di Wizz Air

Il mondo dell’aviazione è straordinariamente complesso, ancora di più di quanto istintivamente possiamo immaginarcelo. Ogni operazione va calcolata con precisione, ci sono procedure da studiare per ogni possibile evento, pratiche da tenere a mente, anche oltre la “semplice” guida dell’aereo. Per questo il processo di addestramento va curato con attenzione e diventa quindi un costo. Che però la tecnologia può aiutare a contenere, facilitando le operazioni. È questo che sta facendo Wizz Air, che è diventata la prima compagnia aerea a implementare tecnologie di realtà virtuale nell’addestramento dei propri piloti. Siamo andati a Budapest per capire meglio quanto questo sia un passaggio rivoluzionario.

Wizz Air implementa l’addestramento dei piloti in realtà virtuale

Questa compagnia aerea celebra quest’anno il suo ventesimo anniversario ed è una storia di grande successo imprenditoriale. A guidarla il modello ULCC (Ultra Low-Cost Carrier) a cui sono rimasti fedeli fin dall’inizio, con l’obiettivo di contenere al minimo la spesa dell’azienda e di conseguenza quella del consumatore. Ed è stata un’idea che ha evidentemente funzionato.

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A oggi infatti è la compagnia aerea con la crescita più rapida in Europa. Stando alle stime, Wizz Air dovrebbe aggiungere da qui al 2030 ben 300 nuovi aeromobili alla propria flotta e questo comporterebbe l’addestramento di circa 4.000 nuovi piloti e addetti. Un processo gigante, da gestire nella maniera più efficiente possibile. Appunto, con il supporto della tecnologia.

Wizz Air sarà infatti la prima compagnia aerea a sfruttare la suite Mobile Airbus Training experience (MATe) e la tecnologia Virtual Procedure Trainer (VPT) per l’addestramento dei propri piloti. Strumenti che combinati insieme possono rendere straordinariamente più efficienti questi processi, permettendo non solo di contenere i costi, ma anche di ottenere risultati migliori nella formazione.

Già da ora questa tecnologia è attiva nelle sessioni di addestramento del centro della compagnia a Budapest, dove siamo andati a scoprirla. Nei piani poi, arriverà presto anche un nuovo spazio dedicato alla formazione, proprio dalle nostre parti. È infatti prevista entro l’anno l’inaugurazione di un nuovo centro a Roma, presso l’aeroporto di Fiumicino.

Come funziona l’addestramento dei piloti Wizz Air in realtà virtuale?

Se leggendo fino a qui avete immaginato qualcosa di simile a Microsoft Flight Simulator, ci siete andati vicini, ma non così tanto. La suite Mobile Airbus Training experience è infatti studiata per offrire un’esperienza più focalizzata sulla comprensione dei comandi dei diversi modelli di Airbus e le relative procedure da seguire a bordo.

Si tratta di una piattaforma cloud based che trasporta l’utente a bordo di una cabina di pilotaggio, mettendolo davanti alla plancia completa. Qui può esercitarsi nelle procedure, come per esempio l’avvio del velivolo, passando attraverso tutti i singoli passaggi, che siano leve e pulsanti da attivare o semplicemente controlli da effettuare a schermo.

La simulazione è ricostruita in maniera eccezionale, l’impressione è davvero quella di ritrovarsi in una cabina di pilotaggio (e anzi eravamo leggermente straniati dal “ritorno alla realtà” una volta tolto il visore). E anzi, la qualità della riproduzione è addirittura frenata dalle possibilità hardware, per cui un giorno potrebbe diventare ancora più fedele.

Si tratta di un aspetto fondamentale, perché il senso di questa piattaforma è proprio permettere ai piloti Wizz Air di familiarizzare con la plancia durante l’addestramento. È uno strumento che aiuta a imparare le procedure in maniera più automatica e immersiva, favorendo diversi tipi di memorizzazione.

Per questo sono presenti alcune soluzioni per rendere ancora più concreta l’esperienza. Leve, pulsanti, interruttori si attivano con gestualità che replicano quelle reali, non è solo un generico clic del controller. E restituiscono anche un feedback tramite vibrazioni, dando un’idea più precisa di ciò che accadrebbe dal vero.

Questo chiaramente non può sostituire il simulatore

Nel corso della nostra visita al centro di addestramento dei piloti di Wizz Air a Budapest, abbiamo potuto esplorare tutta la struttura e ciò che offre. Ci sono infatti diverse strutture a disposizione degli “studenti” che possono esplorare diversi scenari per essere sempre preparati in caso di necessità nel futuro.

Particolarmente sorprendente, almeno per noi, è stata l’area dedicata alla cabin crew. Si tratta di vere e proprie parti di aerei dismessi, che vengono usate come ambiente simulativo per studiare e fare pratica con le diverse procedure, che si tratti della spiegazione delle misure di sicurezza, dell’uso dei giubbini salvagente o la riproduzione di un atterraggio di emergenza. E sì, abbiamo provato anche noi a scendere dallo scivolo gonfiabile.

Naturalmente poi c’è tantissimo spazio dedicato ai piloti, con diversi simulatori dove fare esperienza. Si va dai tre full motion, cioè che replicano anche il movimento del velivolo, con inclinazioni e vibrazioni, a quello stabile, che comunque restituisce un’esperienza decisamente immersiva. Sarà qui che i piloti Wizz Air faranno le parti più importanti del proprio addestramento, prima di prendere il volo.

Tuttavia, si tratta di strutture decisamente importanti sia dal punto di vista dell’ingombro, che del costo. Di conseguenza il tempo che ciascun futuro pilota ha a disposizione è necessariamente limitato e va quindi ottimizzato. L’aggiunta del VR permette di alleggerire il carico.

La suite MATe infatti è progettata per funzionare su hardware accessibili a chiunque. Addirittura si può accedere anche da iPad (in una versione non VR). In questo modo si può fare esercizi per alcune pratiche senza bisogno di essere fisicamente al simulatore. Così si possono addestrare più piloti e sfruttare al massimo le attrezzature a disposizione.

L’addestramento dei piloti di Wizz Air sarà quindi più completo e ricco

Attila Tóvári, Head of ATO di Wizz Air, ha così commentato la presentazione della nuova strumentazione:

“Siamo molto soddisfatti e grati di aver collaborato con Airbus per creare e ottenere l’approvazione CAA per il nostro nuovo programma di formazione VR. Questa tecnologia all’avanguardia non solo rivoluzionerà il modo in cui formiamo il nostro personale, ma l’intera industria.

Teniamo molto ai nostri equipaggi di volo e crediamo nell’investire nella migliore tecnologia per raggiungere gli standard di formazione più elevati e sicuri sul mercato. I nostri equipaggi sono spesso il volto della compagnia aerea per i nostri passeggeri e crediamo che questi nuovi strumenti permetteranno loro di operare al massimo livello“.

Charbel Youzkatli, Head of Commercial Services Europe di Airbus, ha poi aggiunto:

“Siamo lieti di avere Wizz Air come primo cliente che utilizzerà entrambe le soluzioni di formazione digitale VR-driven di Airbus, la MATe Suite e il VPT. Queste soluzioni contribuiranno attivamente al percorso digitale di Wizz Air nell’ambito della formazione dei piloti.

La MATe Suite e le soluzioni di formazione VPT offrono ai piloti un’esperienza immersiva e una formazione più flessibile ed efficiente. Questa configurazione consente inoltre di ottimizzare l’intero corso di Type Rating mantenendo gli standard di formazione Airbus più elevati“.

Per maggiori informazioni su Wizz Air e sui servizi che offre, vi rimandiamo al sito ufficiale della compagnia.

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